Il club delle lettrici compulsive

Amicizie al femminile nei libri – BT La mia vita nella tua – J. Moyes

Parliamo di amicizie al femminile nei libri perché partecipiamo al blog tour di La mia vita nella tua, un libro di Jojo Moyes pubblicato da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

amicizie al femminile nei libri

Il libro

La mia vita nella tua – Jojo Moyes

amicizie al femminile

Nisha vive nel lusso grazie al matrimonio con un ricco uomo d’affari fino al giorno in cui, di punto in bianco, lui le chiede il divorzio e la estromette dalla sua vita, privandola di tutto ciò che fino a quel momento possedeva. Benché Nisha sia determinata a tenersi stretti i suoi privilegi, ciò che le rimane è solo una borsa da palestra di un’altra donna con dei vestiti a buon mercato che non le appartengono. Sola e abbandonata, comincia a capire cosa significhi non avere più nulla, il peggiore dei suoi incubi, e dover ripartire da zero. Sam, invece, sta vivendo una profonda crisi. Suo marito è disoccupato e depresso, sua figlia sembra non accorgersi neanche di lei e non ha nessuna soddisfazione sul lavoro. Sam è una donna dall’animo gentile, che si è dimenticata di se stessa per soddisfare solo i bisogni degli altri. Quando si accorge di aver preso per sbaglio la borsa di un’estranea in palestra e si trova costretta a indossare delle provocanti scarpe rosse di coccodrillo di Christian Louboutin per partecipare a una serie di riunioni di lavoro, inizia a rendersi conto che qualcosa deve cambiare: incredibilmente quei tacchi vertiginosi la portano a una svolta. Jojo Moyes ha un talento speciale nel parlare dritto al cuore delle donne, descrivendo con sensibilità le loro fragilità e la loro grande forza. La mia vita nella tua è una commedia ricca di sorprese e colpi di scena, ma soprattutto una storia sul valore dell’amicizia al femminile.

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“Le donne sono le peggiori nemiche delle donne”, “L’amicizia sincera tra due donne è impossibile perché sono sempre in competizione”. Quante volte avete sentito frasi come queste?

Mentre per la prima capita molto spesso, soprattutto se l’interlocutrice oggetto della frase è una persona giudicante e, lasciatemelo dire, dalle risorse intellettive limitate, per quanto riguarda la seconda direi che, una volta compiuti otto anni, il problema dovrebbe smettere di porsi.

Sono ben inconsapevole che non sempre questo accada, anzi! Tuttavia, mi auguro che non siate persone di questo tipo e che nella vostra vita abbiate amiche favolose con le quali confrontarvi e alle quali appoggiarvi.
Da questo punto di vista io sono molto fortunata!

Anche nei libri possiamo trovare esempi di amicizie al femminile disinteressate, in cui due o più amiche fanno letteralmente la salvezza le une delle altre.

Vediamone qualcuno insieme! Lo scopo, come sempre, è quello di allungare le liste di letture di tuttə. So benissimo che in letteratura ci sono centinaia e centinaia di esempi, ovviamente non posso elencarli tutti, ma posso parlarvi dei libri che hanno colpito me, in attesa dei vostri titoli. Mettetevi comodə perché si comincia.

Amicizie al femminile nei libri: Lifel1k3 – Jay Kristoff

LifeL1k3

Eve ha diciassette anni, e l’ultima cosa di cui ha bisogno è un segreto da custodire. No, grazie, è già abbastanza impegnata a guardarsi le spalle e a districarsi tra mille problemi. Problema numero uno: il robot gladiatore che ha passato mesi a costruire è stato ridotto a un relitto fumante. Problema numero due: ha perso con gli allibratori i pochi crediti che aveva, l’unico mezzo per comprare le medicine indispensabili a Nonno. Problema numero tre: un gruppo di fanatici puritani la vuole uccidere e… che altro? Ah, sì, ha appena scoperto che può distruggere le macchine con il potere della mente. Forse ha vissuto momenti peggiori, ma non riesce proprio a ricordarseli. Quando però scopre la carcassa di un ragazzo androide di nome Ezekiel, nell’ammasso di rottami che chiama casa, tutto cambia; si mette in viaggio per salvare chi ama insieme a lui, alla sua amica Lemon e al suo compagno robotico Cricket: attraverseranno deserti di vetro nero, combatteranno contro cyborg assassini, esploreranno megalopoli abbandonate, fino a scoprire i segreti sepolti nel suo passato… anche se ci sono segreti che è meglio non portare alla luce. 

Perché ho scelto questo libro: L’amicizia tra Eve e Lemon è commovente. Nonostante l’evoluzione di Eve nella trilogia, Lemon non molla il colpo. Sa che la sua amica, la sua sorella mancata è lì da qualche parte, sa che è sconvolta e sa che è suo dovere cercare di farle capire che l’affetto che prova per lei è immutato e che non smetterà mai di volerle bene.

«Regola Numero Uno della Discarica, ricordi?»
«Più forti assieme.» Eve sorrise. Lemon annuì.
«Assieme per sempre.»

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Amicizie al femminile nei libri: Le streghe in eterno – Alix E. Harrow

le streghe in eterno

“Sono terrorizzata e sono terrificante. Sono spaventata e sono qualcosa da temere.”

Nel 1893 non esistono streghe. Un tempo sì, c’erano, negli oscuri giorni selvaggi prima che iniziassero i roghi, ma adesso la stregoneria è solo una questione di graziosi incantesimi e filastrocche e vecchi racconti per bambini. Se le donne vogliono avere una qualsivoglia forma di potere, devono cercarla nell’urna elettorale. Ma quando le sorelle Eastwood – James Juniper, Agnes Amaranth e Beatrice Belladonna – entrano nell’Associazione per le Donne di New Salem, iniziano a chiedersi se, recuperando antiche parole dimenticate, non sia possibile trasformare quello delle suffragette da un movimento di donne a un movimento di streghe. Inseguite da ombre e morbi, perseguitate da forze che vogliono impedire a una strega di votare – e forse persino di vivere –, le sorelle dovranno immergersi nell’antica magia, tessere nuove alleanze e recuperare il legame che le unisce. Perché le streghe non esistono, ma esisteranno. Le streghe in eterno è un racconto potente che parla di sfide, sorellanza, e del diritto di voto.

Perché ho scelto questo libro: abbiate pazienza, lo sapete che lo infilo ovunque (insieme a Le impure) perché sono andata sotto a un treno metaforico per la Harrow e ancora non ci sono notizie di prossime pubblicazioni. Le streghe in eterno sono l’esempio più calzante possibile tra i libri che ho amato e che ho scelto per questo articolo perché sono donne diverse che si supportano a vicenda anche quando il mondo vorrebbe cancellarle. Dai, leggetelo, per favore!

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Amicizie al femminile nei libri: Scholomance. La prova finale – Naomi Novik

la prova finale

“Nella saggezza troveremo rifugio”: così recita il motto della Scholomance. Qualcuno potrebbe persino sostenere che sia vero – peccato che qui la saggezza sia difficile da trovare, figuriamoci il rifugio… La nostra amata scuola, infatti, da sempre fa del suo meglio per “divorare” noi studenti, ma ora che sono arrivata all’ultimo anno e mi sono guadagnata in qualche modo una manciata di alleati, mi sono accorta che la Scholomance ha sviluppato un desiderio molto particolare… per me. E sebbene finora sia sempre riuscita a contrastare le ondate infinite di nefasti che mi ha scagliato contro tra un estenuante compito a casa e l’altro, non ho idea di come io e i miei compagni riusciremo a sopravvivere alla prova finale, il giorno del diploma. Certo, io potrei accettare il mio destino, abbracciare la stregoneria nera e salpare per acque molto meno pericolose. Sarebbe facile. Ma non ho intenzione di mollare. Non cederò ai nefasti né al destino. E soprattutto non alla Scholomance. Riuscirò a portare me e i miei amici fuori da questo posto orribile una volta per tutte, fosse l’ultima cosa che faccio.

Perché ho scelto questo libro: L’amicizia tra Aadhya, Liu ed El mi ha commossa. Nonostante i suoi brutti modi, El ha avuto la fortuna di trovare amiche sincere, anche se fa ancora fatica a crederci. Tenta di allontanarle, ma Aadhya e Liu non mollano la presa perché, ormai, quella che doveva essere un’alleanza per uscire vive dalla scuola si è trasformata in una vera amicizia.

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Amicizie al femminile nei libri: La Casa di Terra e Sangue – Sarah J. Maas

crescent city

Ventitré anni, mezza Fae e mezza umana, Bryce Quinlan ha una vita perfetta: di giorno lavora in una galleria d’arte e di notte passa da una festa all’altra, senza problemi e senza preoccupazioni. Quando però una brutale strage scuote profondamente Crescent City, la città in cui vive, e Bryce perde una persona a lei molto cara, il suo mondo crolla in mille pezzi lasciandola disperata, ferita e molto sola. Adesso non cerca più il divertimento, ma un oblio in grado di farle dimenticare i terribili fatti che hanno cambiato la sua vita per sempre. Due anni dopo l’imputato è finalmente dietro le sbarre ma, tutt’a un tratto, i crimini ricominciano e Bryce è decisa a fare tutto il possibile per vendicare quelle morti. Ad affiancarla nelle indagini arriva Hunt Athalar, un famoso angelo caduto, prigioniero degli arcangeli che lui stesso aveva tentato di detronizzare. Le sue grandi capacità e la sua forza incredibile sono utilizzate all’unico scopo di eliminare i nemici del suo capo. Quando però si scatena il caos in città, Hunt riceve una proposta irrinunciabile: aiutare Bryce a trovare l’assassino e riconquistare, in cambio, la sua libertà.

Quando Bryce e Hunt cominciano a scavare in profondità nel ventre di Crescent City, scoprono un potere terrificante e oscuro che minaccia tutto e tutti, e vengono travolti da una passione irrefrenabile, che potrebbe renderli entrambi liberi, se solo lo volessero.

Il dolore della perdita, il prezzo della libertà e il potere dell’amore sono i temi principali de La casa di terra e sangue, il primo imperdibile romanzo della nuova serie fantasy di Sarah J. Maas, che mescola egregiamente personaggi indimenticabili, romanticismo e una suspense che tiene il lettore incollato alla pagina fino alla fine.

Perché ho scelto questo libro: In realtà, viviamo l’amicizia tra Bryce e Danika attraverso i ricordi… beh, perché sapete cos’è successo, no? Altrimenti andate a leggerlo! Comunque, questa amicizia è il motore di tantissimi eventi. Non voglio entrare nei dettagli perché non voglio fare spoiler, ma se lo avete già letto avrete sicuramente capito cosa intendo.

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Usciamo da casa Mondadori e spostiamoci in Garzanti.

Una delle amicizie più belle che mi siano venute in mente è quella tra Anita e Clara nella serie Anita Bo di Alice Basso. La trama del primo volume:

Amicizie al femminile nei libri: Il morso della vipera – Alice Basso

il morso della vipera

“Ogni mattina Anita si accomoda alla Olivetti e digita digita digita. Le storie che deve trascrivere sono belle. Anita coi personaggi entra subito in confidenza. Tempo due racconti e le sembra di conoscerli da una vita. In ogni storia il protagonista di turno si ritrova in un agguato, in una sparatoria, in una rissa. E Anita ormai lo sa che il personaggio ne uscirà intero, o perlomeno con buone prospettive di ripresa, perché sono racconti seriali, giusto? Mica lo fai crepare, il protagonista che deve tornare ancora e ancora, ci arriverebbe anche un cretino; eppure a ogni lama di coltello che balugina nel buio di un vicolo, a ogni sguardo nero dell’occhio cavo della canna di una pistola, a ogni sagoma minacciosa che si staglia contro la porta di una bisca, Anita trasale e digita più in fretta per vedere come andrà a finire”.

Il suono metallico dei tasti risuona nella stanza. Seduta alla sua scrivania, Anita batte a macchina le storie della popolare rivista Saturnalia: racconti gialli americani, in cui detective dai lunghi cappotti, tra una sparatoria e l’altra, hanno sempre un bicchiere di whisky tra le mani. Nulla di più lontano dal suo mondo. Eppure le pagine di Hammett e Chandler, tradotte dall’affascinante scrittore Sebastiano Satta Ascona, le stanno facendo scoprire il potere delle parole. Anita ha sempre diffidato dei giornali e anche dei libri, che da anni ormai non fanno che compiacere il regime. Ma queste sono storie nuove, diverse, piene di verità. Se Anita si trova ora a fare la dattilografa la colpa è solo la sua. Perché poteva accettare la proposta del suo amato fidanzato Corrado, come avrebbe fatto qualsiasi altra giovane donna del 1935, invece di pronunciare quelle parole totalmente inaspettate: ti sposo ma voglio prima lavorare. E ora si trova con quella macchina da scrivere davanti in compagnia di racconti che però così male non sono, anzi, sembra quasi che le stiano insegnando qualcosa. Forse per questo, quando un’anziana donna viene arrestata perché afferma che un eroe di guerra è in realtà un assassino, Anita è l’unica a crederle. Ma come rendere giustizia a qualcuno in tempi in cui di giusto non c’è niente? Quelli non sono anni in cui dare spazio ad una visione obiettiva della realtà. Il fascismo è in piena espansione. Il cattivo non viene quasi mai sconfitto. Anita deve trovare tutto il coraggio che ha e l’intuizione che le hanno insegnato i suoi amici detective per indagare e scoprire quanto la letteratura possa fare per renderci liberi.

Perché ho scelto questo libro: Perché, nonostante Anita e Clara siano come il giorno e la notte, sono una squadra, sono pronte a tutto per aiutare l’altra. In questo aggiungo anche Candida, la loro vecchia insegnante. Lei le ha messe insieme perché ha visto qualcosa in queste due giovani donne e gli anni le hanno dato ragione. Inoltre, le guida, le spinge a riflettere e a porsi domande… considerando l’epoca in cui le vicende sono ambientate, il ventennio fascista (non questo, il primo), non è cosa da poco. Sono quindi tre donne differenti che si supportano in un momento storico decisamente non semplice per la condizione femminile (non che oggi sia questo carnevale di Rio, eh, ma almeno possiamo ancora lavorare. Per ora). Cosa? Avete notato una vena polemica? Eh.

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Ci sono decine di esempi che mi vengono in mente perché le amicizie al femminile nei libri sono tutt’altro che rare, però preferisco lasciare a voi la parola. Quindi aspetto i vostri titoli e, nel frattempo, corro a leggere La mia vita nella tua. Vi ispira? Lo leggerete?

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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