Il club delle lettrici compulsive

Aurora’s End – Amie Kaufman, Jay Kristoff

Aurora's End Book Cover Aurora's End
Aurora Cycle #3
Amie Kaufman, Jay Kristoff
Fantascienza
Mondadori
2022
Digitale - Cartaceo
372
Fornito dalla Casa Editrice
Luca Fusari, Sara Prencipe

Ma è davvero la fine? Cosa può succedere quando chiedi a un branco di perdenti, casi disciplinari e disadattati di salvare la galassia da una forza oscura e antica? Che quest'ultima ha la meglio, ovviamente. No, aspettate... Non. Così. In. Fretta.

Abbiamo lasciato la Squadra 312 alle prese con una missione impossibile. La paura li ha fatti lavorare bene insieme (era ora!) mentre imperversava una battaglia intergalattica e una super arma minacciava di annientare la Terra. Tutto, però, è andato terribilmente storto, ovvio. Ma sapete una cosa? Non sempre la fine della storia rappresenta proprio la fine. E il gruppo di Ty ha ancora una possibilità per riscrivere la sua. Forse due. La faccenda è complicata, però. Riuscite a immaginarvi Zila, Fin e Scarlett (e Magellan!) che diventano amici, poi diventano nemici e infine diventano eroi che fanno la storia? Certo, come no. E riuscite a immaginarvi Tyler, Kal e Auri che uniscono le loro forze a quelle di due degli esseri più odiati dell'intero universo? Mmm, ok, va bene. E tutto ciò servirebbe a salvare la galassia dalla distruzione? Ecco, per questo ci vorrebbe un miracolo bello e buono. Ma la nostra squadra ci ha insegnato che niente è davvero impossibile, perciò fate un bel respiro e preparatevi ad affrontare l'ultimo strepitoso capitolo della saga "Aurora Cycle"!

Oggi parliamo di Aurora’a End, il capitolo conclusivo della trilogia Aurora Cycle scritta da Amie Kaufman e Jay Kristoff. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

aurora's end

Ebbene sì, siamo arrivati alla fine della trilogia, che è così composta:

Un ultimo avviso e partiamo!

aurora's end - spoiler

Attenzione, è il terzo libro di una trilogia, inevitabilmente ci saranno riferimenti ai primi due volumi, Aurora Rising e Aurora Burning. Se non li avete letti, proseguite con attenzione. Non ci saranno spoiler invece per quanto riguarda quest’ultimo volume.

 Può un libro essere statico e dinamico allo stesso tempo? Eh, può. Vi sembro già matta a tre righe dall’inizio della recensione? Eheheh, eppure, quando leggerete Aurora’s End vedrete che non ho torto.

Non dire nulla su ciò che accade è, come al solito, super difficile e quindi, per forza di cose, anche scrivere questa recensione è super difficile. Che grande novità, su questi schermi! Però davvero, non voglio anticipare niente di niente perché io sono rimasta a bocca aperta leggendo l’ultima fatica di K&K. Ho riso, ho gioito e ho pianto. Poi ho riso un altro po’ e poi ho ripianto.

Come sempre, il libro è scritto benissimo e le scritture dei due autori si amalgamano alla perfezione, non facendo mai capire dove inizia uno e finisce l’altro e viceversa. Mi piacerebbe da matti leggere qualche libro scritto solo da Amie Kaufman per farmi meglio un’idea sul suo stile, però, visto che quello di Jay Kristoff lo conosco bene ed è già approdato numerose volte su queste pagine (clicca sui titoli per leggere la recensione di Mai dimenticare, I grandi giochi, Alba oscura, L’impero del vampiro). Mondadori, che facciamo? Dai.

Non mi ricordavo benissimo i dettagli di Aurora Burning, ma per fortuna in mio aiuto è venuto Magellano, con un bel riassuntone, personaggio per personaggio, a inizio libro.

«Sai che in syldrathi la parola “addio” non esiste?»
[…]
«È così. I syldrathi credono che, una volta unite, le persone non possano mai separarsi davvero.» Saedii sventola il coltello in direzione del cerotto epidermico. «Se anche morissi oggi, gli atomi del tuo corpo resterebbero. Nel corso degli eoni quelle particelle si dividerebbero e si rifonderebbero, incorporandosi in altri esseri, altri corpi planetari. Risucchiati in stelle morenti e di nuovo sparpagliati dalle supernove. Infine, quando il grande buco nero al cuore di questa galassia inghiottirà di nuovo tutto tra sue braccia, tutte le cose saranno riunite. Perciò non diciamo “arrivederci” quando ci separiamo. Diciamo “an’la téli saii”.»
«Ovvero?»
«“Ci rivedremo nelle stelle.”»

Abbiamo lasciato i membri della squadra 312 nei guai. In grossi, grossissimi guai, per dirla tutta. Ed è lì che li ritroviamo, un attimo dopo il gran finale del secondo libro… Un che non è proprio … Ecco, questo è il significato di recensione difficile. Diciamo solo che la squadra è separata a causa di ciò che è successo prima e ce ne vorrà perché si riunisca perché Aurora è con Kal a bordo dell’Arma degli Eshvaren, Zila, Scarlett e Fin sono a bordo di una navicella syldrathi mentre Tyler è con Saedii, la letale sorella di Kal. Ognuno avrà la propria missione da compiere per poter portare a casa la pelle. E non sarà affatto facile!

Il finale è degno della bellezza di questa trilogia. Mi è piaciuto e mi ha convinta.

Come negli altri due volumi, anche questo è un romanzo corale, dove ogni capitolo riguarda un personaggio diverso che racconta in prima persona cosa accade in tempo reale, secondo le sue percezioni e sensazioni. Il primo romanzo era incentrato sulla scoperta delle minacce alla galassia, il secondo era più introspettivo perché, in un modo o nell’altro, tutti i personaggi hanno dovuto fare i conti con il proprio passato, mentre in questo si tirano le somme, si impara a chiamare le cose con il giusto nome e si gettano le basi per il futuro. Sempre che si riesca a fermare il Ra’haam, cosa decisamente non facile.

Al centro di ogni linea narrativa c’è l’idea di famiglia, di amicizia, di amore e di coraggio, ma non solo perché, come negli altri libri, si parla anche di razzismo.

«Ma quindi siete amici degli alieni, eh?» commenta.
«In teoria siamo tutti gli “alieni” di qualcun altro» rispondo senza alzare lo sguardo, a bassa voce.

Vi faccio un esempio, perché forse il personaggio che ha l’evoluzione più grande in Aurora’s End è Saedii. Nelle scene che la vedono protagonista, è tutta uno scimmiottare le pose del padre. Dice le stesse cose che dice lui, ma a un certo punto si accende una consapevolezza…

Chi è il vero debole? E chi è il vero coraggioso?

Il coraggioso è colui che sa quando fermarsi, che riconosce una sconfitta, che analizza la situazione prima di parlare o agire, che si mette in gioco, che ama con tutto il cuore, che non ha paura di dire e di affrontare la verità. Kal è riuscito a interiorizzare questa lezione, sua sorella la sta ancora imparando. Sono stati cresciuti dal Boia, ma mentre Kal è stato salvato dalla madre, Saedii non ha avuto la stessa fortuna perché era già accecata dalla furia guerriera trasmessale dal padre. Nelle scene in cui la ritroviamo con Tyler si percepisce tutta la sua lotta interiore.

Le varie razze aliene, invece sono una metafora bellissima, se ben ci pensate. Il soggetto della metafora è ovviamente il razzismo. Per il Boia Stellare ogni razza è inferiore e non solo, visto quello che ha fatto agli altri syldrathi che non fanno parte dei Razza Guerriera…

La squadra 312 ci insegna, per tutta la trilogia, che non esistono differenze così grandi da non poter essere “sfruttate” come arricchimento. E lo fanno su una scala decisamente più grande rispetto ciò che, purtroppo, siamo abituati a sentire. Qui si parla di pianeti, mica di nord e sud! E anche un bel monito, eh. Quando vi sentite superiori, ricordatevi che da qualche parte c’è qualcuno che vi considera inferiori. Tenetelo presente nei vostri rapporti con gli altri!

Vi consiglio questa trilogia nonostante non sia proprio perfetta. Come ho scritto nella recensione del primo libro, ci sono dei buchi che non sono stati del tutto riempiti, ma arrivati a questo punto non ha importanza e ho smesso di farmi domande. Ci sta e si chiama sospensione dell’incredulità. I personaggi mi sono piaciuti tutti, la scrittura è scorrevole, la trama è avvincente. Mi basta questo, ma aspetto di sapere cosa ne pensate.

Avete letto Aurora’s End? Vi aspetto per commentarlo!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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