Cosa fare a Parigi è la tappa che ho scelto per il blog tour di Emily in Paris 2, il libro tratto dalla serie tv Netflix, scritto da Catherine Kalengula e pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Il libro:
Emily in Paris 2 – Catherine Kalengula
Dopo un inizio un po’ complicato – e una lunga serie di gaffe – comincio veramente ad adorare la mia vita parigina. I miei colleghi di Savoir mi considerano finalmente una di loro e il mio capo non mi sbatte quasi più la porta in faccia. Ora, passeggiando per il quartiere, mi sento come a casa. E tutto è ancora più bello da quando la mia amica Mindy è venuta ad abitare nella mia minuscola mansarda. C’è solo un piccolo inconveniente. Un piccolo inconveniente chiamato Gabriel… E ora Camille dice che vuole parlarmi il prima possibile. Gabriel non le avrà mica raccontato quello che è successo tra noi? Oh là là, tutto tranne questo!
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Se dico Parigi, cosa vi viene in mente? Immagino le risposte: la tour Eiffel, il Louvre, Montmartre… giusto?
Ecco, la Parigi che ci voglio presentare è una Parigi diversa, un po’ fuori dai soliti giri (che sono sempre stupendi, eh!)
Quindi… partiamo?
Sono stata diverse volte a Parigi, sia con i miei genitori sia con mio marito. Alcune cose che troverete in questo articolo sono frutto della mia esperienza personale. Altre, invece, sono attività che ho scovato in alcuni libri, documentari o serie TV e che mi sono segnata come “Da fare” alla prima occasione utile.
Tra queste, tra l’altro, c’è la visita alle catacombe. Se ne parla anche in Tunnel di ossa di Victoria Schwab e mi piacerebbe davvero riuscire a vederle dal vivo!
Cito dal sito ufficiale:
L’ossario che ha sede nelle “Catacombe” viene creato, alla fine del XVIII secolo, dentro una serie di cave sotterranee abbandonate, risalenti al XV secolo, nella località della “Tombe-Issoire”. Le prime ossa trasferite in questo luogo provengono dal cimitero dei Saints-Innocents, situato nel quartiere delle Halles, che era, a quell’epoca, il pricipale camposanto parigino. Questo cimitero viene chiuso dalle autorità municipali, per motivi di salute pubblica, nel 1780, ed è il servizio responsabile delle cave, creato con decreto del Consiglio Reale del 4 aprile 1777 per la tutela e il consolidamento del sottosuolo parigino, che viene incaricato di scegliere ed attrezzare quel luogo per crearvi un ossario. A povo a poco, queste antiche cave di calcare raccolgono le ossa provenienti da tutti i cimiteri del centro della capitale, in particolare durante i lavori di sviluppo urbano portati avanti dal prefetto Haussmann, fino al 1860. Dall’inizio del XIX secolo, le Catacombe diventano accessibili al pubblico, suscitando un’ondata di curiosità e un numero sempre crescente di visitatori.
A questo link trovate tutte le informazioni necessarie per organizzare una visita.
La Villette
Il Parc de la Villette è un parco stupendo che potete godervi in una giornata di sole. Ma non c’è solo quello, perché al suo interno sono incluse un sacco di attrazioni, tra cui la mia preferita in assoluto: La Cité des Sciences et de l’Industrie, un museo scientifico FIGHISSIMO! Ci vado praticamente ogni volta che capito a Parigi. Al Parc de la Villette ci sono anche la Cité de la musique e un sacco di altre cose stupende. Per passare una giornata diversa è davvero l’ideale. Qui un link per approfondire!
Cimitero di Pére-Lachaise
Per la serie “io e le mie ossessioni”, anche il Pére-Lachaise merita una visita, cosa che non ho ancora fatto perché tutte le volte c’è sempre altro… Diciamo che questo articolo serve a me come promemoria, ecco!
Al suo interno sono visitabili tombe di alcuni personaggi illustri, tra cui Édith Piaf, Jim Morrison, Simone Signoret, Marcel Marceau, Maria Callas e tanti altri. Vi lascio un link utile qui.
Le Refuge des Fondus
Giuro, basta cimiteri! Adesso parliamo di cibo? A Parigi potete trovare qualsiasi cosa. È una città multietnica, quindi anche i ristoranti lo sono. Ma c’è un posto che amo alla follia e voglio condividerlo con voi! Il posto si chiama Le Refuge des Fondus e mi viene fame solo a scrivere il nome. Ci sono solo due piatti ordinabili: fonduta di formaggio da mangiare con il pane o fonduta alla Bourguignonne (olio e carne da cuocerci dentro in autonomia al tavolo). Ci sono anche solo due tavoloni lunghi, quindi l’ambiente è estremamente informale e divertente. Prenotate qui!
Ah, sì! Stavo per dimenticare! Il vino viene servito nei biberon! Se ci andate, poi raccontatemi la vostra esperienza.
Ci sono tantissime altre cosa particolari da fare, per esempio sapevate che esiste il museo delle fogne? Non ci sono mai andata e non so nemmeno se mi piacerebbe… Forse è meglio optare per il mercato delle pulci Saint-Ouen a Parigi, uno dei mercati d’antiquariato più famosi della città. Così tanto famoso che ci sono anche delle visite guidate! Vi lascio un link al tour.
Tra le altre cose carine che si possono fare non si può non includere una visita via fiume, per avere una prospettiva diversa della città. Ci sono visite guidate che offrono anche bruch, pranzo o cena! Clicca qui per info, prezzi e prenotazioni.
Bellezze, potrei continuare per ore perché Parigi offre tantissime esperienze (Le Ballon de Paris, per esempio, o una visita alla Statua della Libertà, o ancora una passeggiata instagrammabile a Rue Cemieux), quindi mi fermo qui.
Siete mai statə a Parigi? Mi raccontate la vostra esperienza?
Avete letto Emily in Paris 2? E la serie? Vi aspetto per chiacchierare!
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