Delirio - Brividi al nero di luna
Thriller - Noir - Horror
Brè Edizioni
2021
Digitale - Cartaceo
138
Fornito dall'autrice
Dietro alle lusinghe di un fotografo dal taglio rarefatto e mistico si nasconde un serial killer che rinviene nell’Undicesima Musa, la Moda, la profanazione religiosa della nova era.
Nei giochi del Casinò si rinviene una misteriosa applicazione delle antiche teorie pitagoriche e cabalistiche, utilizzate allo scopo di delinquere. La medianità e la telepatia, le nuove tecniche per parassitare i sogni, ma il sangue scorrerà a lavare le colpe.
Un maniaco misogino trasforma la propria automobile in alcova del piacere, tra sesso, adrenalina, alchimia e allucinazione. Ma l’ultima corsa si trasformerà in vendetta.
Una zingara di strada legge nei fondi del caffè la propria condanna: sarà proprio il grande amore a toglierle il soffio vitale.
La leggenda delle streghe nere di Triora si mischia a quella delle dirimpettaie streghe bianche del borgo di Ellera, tra tradizione celtica e magia orientale che si fondono in terra ligure, amori, tradimenti e una strana maledizione.
La storica leggenda di Vlad il vampiro viene rivisitata alla luce delle conoscenze di filosofia orientale, dove il simbolo del Graal, unitamente a quello del drago, rimandano ai codici segreti di un sapere alchemico ed esoterico.
Nella Cattedrale gotica di Saint Daniel, alla vigilia del Natale, i misteriosi gargoyle, creati per esorcizzare i démoni, divengono protagonisti di un incubo a occhi aperti.
Un’anziana donna ricorda i propri incubi legati alle atrocità di Auschwitz, che riaffiorano alla memoria come zombie della psiche soggettiva e collettiva. Ma la vendetta contro i suoi carnefici si farà strada con uguale prepotenza, rendendola protagonista di una rivincita alla Tarantino.
I misteri esoterici racchiusi nel capolavoro della Gioconda, e un inconfessabile amore segreto che viaggia nel tempo, sono il movente del famoso furto al museo del Louvre.
Nella poesia di Baudelaire Le dormienti, messa all’indice e stornata da I Fiori del Male per il contenuto osceno ed esplicitamente omosessuale, si nasconde la radice di una strana dannazione che passerà in un misterioso quadro.
La leggenda del Golem di Praga riaffiora con prepotenza negli anni in cui il capolavoro di Mary Shelley, Frankenstein, spopola nella letteratura gotica assieme al nuovo mito degli zombie. Ma qualcuno ne svelerà l’arcano evidenziando la differenza tra scienza e fede.
Oggi Alice ci parla di Delirio – Brividi al nero di luna, una raccolta di racconti scritta da Silvia Alonso. Vi lascio alla sua recensione.
RECENSIONE DI ALICE
Delirio – Brividi al nero di luna è una raccolta di racconti nati dalla penna di Silvia Alonso e pubblicata da Brè Edizioni.
Gli undici racconti che compongono questa raccolta spaziano dall’horror al noir passando per il thriller, con un tocco di mystery e di esoterismo, che sono la base dello stile di scrittura dell’autrice. Le atmosfere gotico-rinascimentali sono rese benissimo grazie anche ad alcuni escamotage come ne Il ladro di sogni (secondo racconto in raccolta) ove l’atmosfera onirica abbraccia l’esoterico e lo spirituale per catapultarci vicino alle pulsioni del protagonista.
Oggi gli artisti sono solo mercanti d’immagini che catturano l’istante del piacere, anziché l’eternità del Vero. La Moda, la nuova dannata Musa.
Se nel primo racconto (La trappola della perla nera) ci troviamo a contatto con profanazioni religiose e misticismo, in modo molto simile all’atmosfera ricreata ne L’angelo veste sado, con modelle bellissime e un serial killer psicopatico che sfiora le perversioni sessuali del bondage più spinto; nei racconti intitolati L’ombra oscura di Auschwitz e La vera storia del Golem di Praga ci troviamo a contatto con episodi noti a molti, da un lato i campi di sterminio dall’altro numerose analogie al Frankenstein della Shelley, rivisitati con elementi noir e fantasy.
Un mantello nero, una maschera, un graffio invisibile nell’aria, un odore acre di polvere e terra. Lo stridore improvviso di una falce e lontane eco di urla.
Silvia Alonso conferma la capacità di ricreare ambientazioni forti, dal sapore horror e spesso anche splatter in stile Quentin Tarantino con Kill Bill e la scena madre della trucidazione degli invitati al matrimonio. Inserisce numerosissimi richiami letterari e storici, dalle poesie dei poeti maledetti, alla musica, al sacro Graal passando per il Natale, la Seconda guerra mondiale e leggende su streghe e demoni.
Questa raccolta è innovativa, indubbiamente interessante, ma ha anche una grande pecca: leggendola si percepisce una sorta di incompiutezza di alcuni dei racconti in essa contenuti. Purtroppo, quando si scrivono racconti, si può incappare in un ottimo incipit, una trama interessante e coinvolgente che sul più bello finisce e ci lascia con la sensazione che si stato tutto troppo frettoloso, che ci fosse ancora molto da dire.
Non ho trovato particolarmente inquietanti le trame quanto il contesto, è quello il vero Delirio e Brivido a cui si riferisce il titolo dell’opera. Sono i non detti, le descrizioni minuziose e le vivide immagini che rimangono impresse a racconto ultimato, la vera perla rara di cui ci omaggia la Alonso. Il suo stile scorrevole rende piacevole approcciarsi a questi racconti, ma è anche un’arma a doppio taglio perché “finisce in fretta” e ci manca il fatto di non poter metter a fuoco i protagonisti come in un romanzo.
Se volete delle letture veloci, inquietanti al punto giusto e da fare rigorosamente con la luce accesa vi consiglio di dare una possibilità a questi racconti. Alcuni vi stupiranno sicuramente, altri probabilmente vi daranno da pensare e almeno uno, ne sono certa, vi renderà irrequieti…
Avete letto Delirio – Brividi al nero di luna? Vi piace questa serie? Fatemi sapere!
Resta connessə. Segui la nostra pagina Facebook e iscriviti alla newsletter, in modo da non perderti nemmeno una novità.
NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
