Il club delle lettrici compulsive

Di turno la notte di Natale – Adam Kay

Di turno la notte di Natale Book Cover Di turno la notte di Natale
Adam Kay
Narrativa contemporanea, Storia vera
Mondadori
2020
Digitale - Cartaceo
156

Il Natale è alle porte, l’albero è addobbato, il cenone è quasi pronto… Ma circa un milione e mezzo di medici e infermieri del servizio sanitario nazionale inglese si stanno recando al lavoro, perché gli esseri umani non smettono di partorire, ferirsi, ammalarsi solo perché arrivano le feste.

Questa è la storia esilarante, orribile e talvolta straziante della vita di un giovane medico nel periodo più impegnativo dell’anno: venticinque storie di altrettanti incidenti natalizi, spassosi, scioccanti e incredibili, che cantano le gesta – troppo spesso ignorate – degli eroi del servizio sanitario.

Di turno la notte di Natale è una lettera d’amore per tutti coloro che trascorrono le loro festività in prima linea, alle prese con tragedie, nascite e morti, in quello che dovrebbe essere il momento più bello dell’anno.

Recentemente ho partecipato al blog tour di Di turno la notte di Natale, un libro di Adam Kay pubblicato da Mondadori nella collana Strade blu. Cliccando QUI troverete il link all’articolo che non è altro che una gigantesca intervista alle mie ex colleghe. Oggi invece, parleremo proprio del libro.

Di turno la notte di Natale è un diario tragicomico di ciò che è successo all’autore durante gli anni del suo internato. Spesso, i novellini sono costretti a lavorare durante le feste… Molto più spesso, tutti sono in turno perché c’è un surplus di lavoro per vari motivi, tra cui bagordi eccessivi da parte dell’utenza durante le festività e, molto più prosaicamente, scarsità di personale per cui tutti al lavoro, nessuno o quasi in ferie.

Nonostante io abbia cambiato definitivamente lavoro nel 2011, sono ancora molto legata ai miei trascorsi da infermiera. Non è un caso che abbia deciso di leggere questo libro, non è un caso che abbia scelto proprio quella tappa del blog tour. Le mie più care amiche sono tutte mie ex colleghe, persone alle quali ho voluto e a cui voglio ancora un sacco di bene e con le quali ho condiviso tante esperienze, sia belle che brutte.

E di aneddoti divertenti ne abbiamo un sacco da raccontare anche noi (come chiunque altro lavori a contatto con il pubblico, alla fine), motivo per cui mi sento molto affine ad Adam Kay e i suoi racconti mi hanno strappato ben più di una risata.

Ha uno stile leggero e frizzante, spiega benissimo le varie implicazioni mediche di determinati episodi permettendo così anche a chi non è un addetto ai lavori di capire. Spesso, l’umorismo è proprio “ospedaliero” e magari, invece di una grassa risata, vi strapperà un sorriso a denti stretti… Per fortuna o purtroppo, a seconda di come la si voglia guardare, non ho modo di dirvi prima cosa non vi farà ridere perché mi sono resa conto che davvero il personale sanitario ha un umorismo tutto suo, un modo diverso di vedere la vita anche, fatto a volte di humor nero perché si è a contatto con la morte tutti i giorni e in qualche modo bisogna sopravvivere e andare avanti. Ciò non significa che non ci sia rispetto per i pazienti, che sia ben chiaro! I pazienti vengono sempre al primo posto ed è quello che con il suo Di turno la notte di Natale Adam Kay cerca di spiegare.

Non è un libro triste, ma è un libro che cerca di farvi vedere anche l’altra faccia della medaglia.

Adam Kay era davvero un medico prima di abbandonare la professione per darsi alla scrittura creativa (non solo libri, ma anche testi e sceneggiature). Il fatto che un medico che ha studiato e che si è specializzato abbia poi abbandonato per fare altro è già abbastanza indicativo e dipinge un quadro poco lusinghiero delle condizioni della sanità nel Regno Unito… non voglio entrare nei dettagli, anche perché non ne ho le competenze, non avendo mai avuto a che fare con la sanità in UK.

Quello che traspare dalle parole di Kay, però, è comunque l’amore sconfinato che prova per un lavoro che non è mai solo un lavoro. Perché, per quanto detesti quando si parla di missione per chi sceglie di lavorare nella sanità, non sono mai lavori alla portata di tutti perché ci vuole stomaco, ci vuole fermezza, ci vuole coraggio. E ci vogliono anni di studio, la voglia di continuare ad aggiornarsi e di impegnarsi anche quando le cose si fanno difficili e pesanti.

Quindi, se deciderete di leggere Di turno la notte di Natale, fatelo con la voglia di capire come vive chi sta dall’altra parte del fonendoscopio.

Avete letto Di turno la notte di Natale? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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NdA: Il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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