Il club delle lettrici compulsive

Dove si nascondono le rondini – Enrico Losso

Dove si nascondono le rondini Book Cover Dove si nascondono le rondini
Enrico Losso
Narrativa - romanzo storico
Garzanti
13 gennaio 2022
Digitale - Cartaceo
240
Fornito dalla Casa Editrice

Lamberto odia giocare a nascondino e le case abbandonate. Ma è sicuro che i suoi compagni si siano nascosti lì. Quando però si gira chi si trova davanti non è uno di loro. Chi si trova davanti è una donna che stringe in mano una pistola. Lamberto e Irene si incontrano così. Lui è un ragazzino impacciato e timido che trova le risposte giuste alle prese in giro unicamente quando è solo nella stanza con i suoi disegni. Lei ha dedicato tutta la sua vita a una causa che è più importante di tutto: le brigate rosse. Lamberto sa chi sono i brigatisti ma tutto quello che conosce arriva dai racconti del padre carabiniere. Quindi Irene può essere molto pericolosa. Dovrebbe denunciarla, ne è certo. Ma a mano a mano che si conoscono, Lamberto scopre di sentirsi più forte e più sicuro. Perché Irene gli insegna che bisogna dire sempre quello che si pensa senza paura, bisogna credere in se stessi e ribellarsi contro chi vuole decidere al posto nostro. Mentre Lamberto le trasmette un dubbio che nella donna non era mai affiorato: se l’aver sacrificato ogni cosa per cambiare il mondo sia stata la scelta giusta, se non era possibile modificare il sistema diversamente. Se, soprattutto, quel segreto che non ha mai detto a nessuno poteva cambiare tutto. Sono diversi Lamberto e Irene come l’ingenuità e la disillusione. Ma sono più simili che mai. Fino al giorno in cui accade qualcosa che nessuno dei due potrà mai più dimenticare. Qualcosa che li farà scontrare con la realtà più vera. Perché non si vive di sole parole, anche se sono loro che fanno crescere e diventare chi vogliamo essere.

Oggi parliamo di Dove si nascondono le rondini, un libro di Enrico Losso pubblicato da Garzanti. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Dove si nascondono le rondini

Vi è mai capitato di leggere un romanzo senza avere nemmeno idea di quello che andrete a leggere, solo perché siete rimasti incantati dal titolo? Vi è mai capitato di leggere un titolo di un romanzo, esserne attratti tantissimo e pensare che il romanzo sia di un certo tipo e invece vi trovate di fronte a un romanzo completamente diverso? Ebbene, a me sempre! E ovviamente anche stavolta non sono stata da meno.

Ho cominciato a leggere Dove si nascondono le rondini senza nemmeno leggere la trama, a scatola chiusa. Ho scoperto, già dopo poche righe, di avere tra le mani un romanzo eccezionale, intenso e delicato.

Il protagonista è Lamberto, un ragazzino di 13 anni che è disposto a tutto pur di entrare a far parte dei Lupi Matti, un gruppetto di ragazzini della sua età, suoi compagni di scuola, che invece lo prendono in giro in tutti i modi, a cominciare dal nome, diminuito in Lamb, agnello.

Durante un pomeriggio in cui, come al solito, viene bersagliato dei continui sberleffi del gruppo, il ragazzo conosce Irene, una donna cupa, solitaria, che vive nascosta in un casolare sperduto tra le campagne di San Barbaso, un paesino in provincia di Treviso.
Scopriremo che Irene è romana, e si è rifugiata tra le montagne di Treviso perché fa parte delle Brigate Rosse.

E qui c’è stato un tuffo nel passato perché io, il periodo delle Brigate Rosse, lo ricordo  molto bene, l’ho vissuto durante la mia infanzia e adolescenza, ricordo bene la morte di Aldo Moro, gli anni di piombo, il terrorismo. 

In questo romanzo, l’autore fa rivivere questo movimento, i suoi ideali, le sue azioni, dalle parole appassionate di Irene, che, dopo aver instaurato un’amicizia forte e vera con Lamberto, gli racconta tanto di sé e del suo credo.

Il proletariato è oppresso dalla dittatura delle multinazionali, dei poteri forti, e questa condizione durerà finché il popolo non riuscirà a sovvertire con la rivolta armata l’ordine costituito.

Lamberto è assolutamente affascinato da Irene, da questa donna forte e determinata, che crede in valori che agli occhi del ragazzino sembrano veri, importantissimi e soprattutto da difendere a tutti i costi. 

Il romanzo è la storia di un’amicizia, tra una donna e un bambino, che grazie a lei cresce e diventa forte e riesce a farsi valere e a farsi rispettare da quelli che un tempo erano i suoi aguzzini. 

L’unico modo che abbiamo per combattere chi ci fa del male è quella di fargli capire quanto stiamo soffrendo. E se lo capisce, smetterà subito. Se non lo capisce, non  merita la nostra amicizia. […] Per diventare amico di una persona, un vero amico, devi fargli capire che su di te può contare, sempre, anche quando sbaglia. E lui farà lo stesso con te.

Il romanzo va via rapido, fluido, delicato. La crescita interiore di Lamberto è potente, lui stesso spesso non ci si ritrova, ma dalla sua ha due genitori che lo rispettano e lo comprendono.

[…]e aveva cercato di capire, mantenendo però sempre la giusta distanza, senza forzare, aspettando che fosse lui a confidarsi.

Il racconto sale di intensità pagina dopo pagina, man mano che conosciamo Irene, e il suo affetto, ricambiato, per Lamberto. Fino ad arrivare all’epilogo che lascia senza parole, con un groppo alla gola, anche se dentro di te sai che è giusto così, che è quello che realmente successe.
Il gruppo armato delle Brigate Rosse spadroneggiò in Italia tra il 1970 e il 1980, creando un clima di terrore tra la popolazione. Erano soprattutto giovani, di sinistra e arrabbiati con il sistema che ritenevano ingiusto.

L’autore, attraverso le parole di Irene, è riuscito a esprimere perfettamente questo stato d’animo, questo fervore, e ciò gli fa onore, perché parla di questo periodo storico senza retorica, ma con grande realismo e credibilità.

Ho letto Oggi parliamo di Dove si nascondono le rondini tutto d’un fiato e ne consiglio fortemente la lettura sia ai più giovani, che potranno avere uno spaccato dell’Italia degli anni di piombo non pesante ma molto vicina al vero, sia ai meno giovani che magari potranno fare un tuffo nel passato.

Una piccola nota, durante il racconto l’autore cita spessissimo Fabrizio De André, il Cantautore, e molte sue canzoni. Questo per me è stato un valore aggiunto. Io adoro De André, sono cresciuta a pane e De André, mi ha accompagnato nell’adolescenza e nella giovinezza e ancora oggi non disdegno l’ascolto delle sue parole. Quindi grazie, Enrico, per avermi fatto emozionare!

Avete letto Dove si nascondono le rondini? Vi aspetto per commentarlo!

Resta connessə. Segui la nostra pagina Facebook e il nostro profilo Instagram, in modo da non perderti nemmeno una novità.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.