Il club delle lettrici compulsive

Emozioni in pillole… letterarie! – Booktag

Oggi partecipiamo al booktag Emozioni in pillole… letterarie! Siamo state chiamate a giocare dal blog Libri & Segreti e quindi eccoci qua! Sapete che ci piacciono queste cose perché ci permettono di conoscerci tutti meglio attraverso le nostre letture preferite e quindi direi bando alle ciance e cominciamo!

Sara: Direi I love shopping di Sophie Kinsella! Sì, lo so che non nasce come storia d’amore, ma se Luke riesce a sopportare le stramberie di Becky e lei la sua serietà, allora deve essere vero amore per forza, no?

Giulia: La storia d’Amore? quella con S e la A maiuscola? Difficile scegliere… scelgo Mi vivi dentro: Alessandro e Wondy. La storia di un amore infinito di Alessandro Milan. Credo che sia inutile dare una spiegazione

 


Sara: Lo so che qui mi attirerò ire funeste… ma Persuasione di Jane Austen. No. No. No.

Giulia: Anche io come Sara devo menzionare un grande classico, di quelli che più classico non si può… I promessi sposi!!!! lo odio da quando l’ho dovuto studiare al liceo, e credo che generazioni di studenti siano d’accordo con me!

 

Sara: Il tredicesimo dono di Joanne Huist Smith. È uno dei miei libri preferiti perché, nonostante tratti un argomento molto triste, c’è un messaggio di speranza che mi ha portata a sorridere più volte. È un libro che induce bipolarità in effetti, ma ehi, nessuno è perfetto! 😀

Giulia: Sara! È lo stesso che ho scelto io! Il tredicesimo dono di Joanne Huist Smith! Si tratta, è vero, di un libro molto triste, ma è anche vero che il  messaggio di speranza è forte ed è trasmesso con infinita dolcezza

 

Sara: Il meraviglioso Natale delle sorelle McBride di Sarah Morgan. Devo davvero spiegarvi perché? Natale, Scozia, neve. Può bastare?

Giulia: Perduti nei quartieri spagnoli di Heddi Goodrich. Quando l’ho letto mi ha rituffato nel mio periodo universitario. Io non ho studiato a Napoli, ma le atmosfere che il romanzo richiama sono identiche in qualsiasi parte del mondo, qualsiasi tempo, l’importante è che ci siano gli amici, studenti fuori sede come te, e una chitarra. Non serviva nient’altro per essere felici.

 

Sara: Agatha Raisin e la psicologa impicciona di M.C. Beaton. Sì, lo so che è strano pensare che un libro con un sacco di omicidi sia allegro, ma Agatha è Agatha e solo sapere di leggere una delle sue avventure mi rende felice!

Giulia: Non posso esimermi dal nominare uno dei miei autori preferiti, Pino Imperatore! Tutti i suoi libri mi fanno ridere, ma in questa occasione nomino Allah, San Gennaro e i tre kamikaze. L’ho adorato a tal punto che ho costretto il 90% delle mie amiche lettrici a leggerlo. Il 10%? lo aveva già letto!

 

Sara: La strada di Ann Petry è uno dei libri più tristi che io abbia mai letto. È potente, struggente e scritto benissimo. Leggetelo, non ve ne pentirete!

Giulia: Quello che non siamo diventati di Tommaso Fusari. La storia di un fratello e una sorella che vivono insieme ma che sono praticamente degli estranei. Si sono persi l’uno all’altro e non riescono a ritrovarsi. Ci può essere qualcosa di più triste?

 

Sara: Di libri che mi hanno sorpresa ne ho letti un mucchio, soprattutto da quando ho deciso di fidarmi e uscire dalla mia comfort zone. Qualche esempio? Le sorelle Field di Dorothy Whipple oppure La sposa fantasma di Yangsze Choo. Potrei davvero andare avanti per ore a elencarvi titoli!

Giulia: Si tratta di una delle mie letture più recenti. La casa delle voci di Donato Carrisi. Al di là che si tratta di un thriller psicologico, di quelli che ti tengono incollati alle sue pagine fino alla fine, ma è stato anche l’unico, per me, che davvero mi ha fatto rimanere a bocca aperta dalla sorpresa!

 

Sara: Non leggo horror perché sono una fifona matricolata, anche se ogni tanto qualche libro inquietante me lo concedo. Un esempio? Voci nella nebbia di A.E. Pavani! Bello, inquietante al punto giusto e pieno di suspense.

Giulia: In questo caso sarò banale, ma come non nominare It di Stephen King? Lo so è l’horror per antonomasia, ma davvero non riuscivo a dormire la notte!

 

emozioni in pillole

Sara: Anche per questa categoria mi vengono in mente tantissimi libri, ma dovendone scegliere uno, ho deciso di optare per J.K. Rowling. Non solo ci ha dato l’intera saga di Harry Potter, ma ha anche avuto il coraggio di proseguire a scrivere cose che non c’entrano nulla con la saga, tipo Il seggio vacante. E nonostante non mi sia piaciuto (ma gli darò una seconda possibilità) ho ammirato davvero il coraggio della Rowling. L’ho ammirata meno quando ha proposto La maledizione dell’erede. Molto, molto meno.

Giulia: L’elenco sarebbe lunghissimo! Non posso nominarne uno solo, per cui mi limito a due dei miei autori preferiti (l’altro l’ho già nominato sopra). Maurizio De Giovanni, che adoro in tutto ciò scrive, e Antonio Manzini, di cui centellino i libri per paura che finiscano troppo presto!

emozioni in pillole

Sara: La rabbia è un sentimento potente. Ho provato rabbia per tante ragioni, leggendo: protagonisti assurdi, accanimento della sfortuna… Ma la Rabbia, con la R maiuscola, l’ho provata leggendo La figlia del peccato di Emily Gunnis. Perché? Perché è basato su una storia vera, anzi… su tante storie vere, su tante persone reali che non hanno ancora ottenuto giustizia!

Giulia: Si tratta di un libro che ho letto davvero da pochi giorni. È un libro tosto, un libro che è un saggio, pesante da leggere sia come scrittura che come argomento, ma che ha innescato in me un sentimento di rabbia e di impotenza che non sono riuscita a leggerlo tutto insieme. L’ho dovuto diluire nel tempo e leggerlo poco alla volta. Si tratta di Il manicomio dei bambini di Alberto Gaino

 

emozioni in pillole

Sara: In questo periodo difficile, è stata dura trovare la voglia di leggere. Sapete chi mi ha fatta uscire dal blocco del lettore? Loki. Il giovane dio dell’inganno di Makenzi Lee. L’ironia di Loki è davvero travolgente!

Giulia: Una scrittrice che infonde in me sempre serenità, ogni volta che leggo qualche suo romanzo è Fannie Flagg. Ha un modo di narrare che mi ricorda un cottage in montagna, il caminetto acceso, un gattone che fa le fusa e si struscia contro le gambe, una tazza con un’ottima tisana speziata e un bel libro in mano. Il libro qual è? In questo caso nomino solo Voli acrobatici e pattini a rotelle: a Wink’s Phillips Station ma li potrei nominare tutti. Ogni volta che ne finisco uno (e li ho letti più e più volte) ho stampato in viso un sorriso che mi rimane per tutta la giornata. Visto il momento, quasi quasi ne rileggo uno!

 

emozioni in pillole

Sara: In genere sono i thriller ben scritti che mi mettono ansia. L’ultimo bello che ho letto è Non devi dirlo a nessuno di Karen McManus. Voi l’avete letto?

Giulia: Ancora una volta devo nominare il Re, Stephen King con Pet Sematary. Che ve lo dico affa’?

 

Siamo arrivati alla fine! Speriamo vi siate divertiti con le nostre emozioni in pillole! Intanto il booktag prosegue. Tagghiamo La nicchia letteraria che domani farà la stessa cosa! Non perdetevi le altre risposte!

Quali sono le vostre Emozioni in pillole? Lasciateci un commento!
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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

4 Risposte a “Emozioni in pillole… letterarie! – Booktag”

  1. Allora… i vostri libri odiati quasi mi fanno odiare voi ahah
    Date una seconda possibilità a Manzoni, dai!
    Al di là di questo, bei libri! A qualcuno darò una possibilità! Uno dei prossimi che leggerò sarà sicuramente La sposa fantasma di Yangsze Choo, è già nel kindle, ma l’ho iniziato in un momento non facile e non ho saputo apprezzarlo abbastanza per andare oltre l’8%!
    Non vedo l’ora di leggere altri Booktag vostri!

     
  2. Un titolo a emozione? e non si può! mi costringete a far scelte ingiuste
    AMORE- La ragazze delle arance di Gaarder <3
    ODIO- Che tu sia per me il coltello di Grossman (unico libro che ho fisicamente lanciato contro il muro
    NOSTALGIA Patrimonio di Roth ( Sono molto sensibile all'argomento distacco da papà)
    Allegria- Il lamento del prepuzio di Auslander (che ridere )
    Tristezza- Una vita come tante di Yanagihara( ma qui l'elenco è luuungo)
    Sorpesa-Lettere a Theo dei Van Gogh (immaginavo uno scambio di lettere tra fratelli con argomenti di vita quotidiana invece vi ho trovato un uomo colto e profondo: Vincent Van Gogh)
    Paura- Il Presagio di Seltzer (ho dormito in camera di mio fratello per tante notti dopo aver finito di leggere)
    Rabbia-Il Vangelo secondo Gesù Cristo di Saramago (che rabbia essere messi davanti a sè stessi e alle proprie convinzioni)
    Ansia- Cecità di Saramago ( anche qui l'elenco non è breve)
    Serenità-La vita davanti a sè di Gary (la dolcezza di questo libro…)
    Ammirazione- I promessi sposi di…che ve lo dico a fare?

     

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