Il club delle lettrici compulsive

Il regno dei Dannati – Kerri Maniscalco

Il regno dei Dannati Book Cover Il regno dei Dannati
Kingdom of the Wicked #2
Kerri Maniscalco
Fantasy
Oscar Vault Mondadori
2022
Digitale - Cartaceo
432
Fornito dalla Casa Editrice
Maura Dalai

Desiderosa di vendicare la morte dell'amatissima gemella, Emilia ha venduto l'anima per diventare regina dei Malvagi e, accompagnata dall'ambiguo Principe Ira, è scesa nei Sette gironi. Non impiega molto a scoprire la prima regola della corte dei Malvagi: non fidarsi di nessuno. Più si trattiene all'inferno, infatti, più le appare chiaro che in quel mondo di vizi e seduzione nulla è mai ciò che sembra. Anche Ira, un tempo suo alleato, potrebbe nascondere dei segreti sulla sua vera natura. E così, in breve tempo, Emilia rimane intrappolata tra Ira e il suo ancor più malvagio fratello, il Principe Superbia, il re dei demoni. Tra palazzi lussuosi, infidi cortigiani e feste stupefacenti, Emilia dovrà districarsi tra enigmatici e contraddittori indizi per scoprire cosa sia davvero successo a sua sorella. E, al contempo, sarà chiamata a svelare i misteri sul suo stesso passato per trovare le risposte di cui è in cerca. Sempre che i suoi vizi non le mettano i bastoni tra le ruote…

Oggi partecipiamo al review party di Il regno dei Dannati, l’attesissimo seguito di Il regno dei Malvagi, scritto da Kerri Maniscalco e pubblicato in Italia da Oscar Vault. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Il regno dei dannati

La serie, per ora è così composta:

Allerta spoiler - il regno dei dannati

ATTENZIONE! Questo è il secondo volume di una trilogia. Inevitabilmente ci saranno riferimenti al libro precedente (niente spoiler su questo!). Se non avete ancora letto il primo volume, procedete con cautela!

Sinceramente, quando ho cominciato a leggere Il regno dei Dannati non ricordavo la fine del primo libro. È passato un anno, abbiate pazienza! Comunque, Kerri Maniscalco ci catapulta immediatamente nel cuore della vicenda e troviamo Emilia (la noiosissima e petulante Emilia, aggiungerei) insieme a Ira mentre stanno per varcare i cancelli dell’inferno. La strada che porta dal mondo mortale al girone in cui Ira regna incontrastato non sarà il tragitto più tranquillo della storia, perché l’inferno mette alla prova chiunque ne varchi i cancelli, amplificando le paure e i desideri più profondi, cercando di portare l’anima del malcapitato alla perdizione.

E le tentazioni non si limitano al Corridoio dei vizi, come ben presto la giovane protagonista avrà modo di sperimentare sulla sua pelle. Il suo scopo è vendicare la sorella gemella, brutalmente uccisa da qualcuno che vive in uno dei sette gironi… ma non solo. Emilia vuole scoprire la verità sui motivi che hanno portato la sorella a tradire tutto ciò che le era stato insegnato. Cosa ha scoperto Vittoria? Quale segreto ha portato alla luce, firmando la sua condanna a morte?

Iniziamo dalle cose che non mi sono piaciute, come al solito, vi va?

Questo libro ha un grandissimo problema. E no, non mi riferisco alla protagonista. Ok, questo libro ha due grandissimi problemi. Uno è la protagonista che trovo insopportabile, petulante, poco coerente, noiosa allo sfinimento, sempre sempre sempre giudicante… ok, mi fermo qua. Il problema grosso è che è un erotico travestito da fantasy.

Ora, io capisco che lo spicyyyyy (da leggersi con voce insopportabilmente acuta) venda un sacco, altrimenti non avremmo i libri della Maas, ma nel caso della Maas lo so che lei è così. La Maas è il mio guilty pleasure. Posso capire una scena di sesso ogni tot, ma santo cielo! Qui ci sono 200 pagine di gente che t***ba (scusate, ma a una certa!), un centinaio di descrizioni minuziose francamente inutili e il poco che resta è dedicato all’indagine che Emilia, nonostante non sia la più sveglia della cucciolata, cerca di portare avanti.

E mi scoccia da morire perché questo è il pessimo trend voluto dai lettori. Vi farò the big pippon in un’altra sede, ma sono molto arrabbiata e delusa in generale da questo andazzo.

Per fortuna è scritto decentemente e anche tradotto e editato abbastanza bene, anche se la vasca interrata trasparente mi ha fatto alzare gli occhi al cielo in più di un’occasione… Almeno non ci sono vini di limoncello che mi fanno dubitare della mia cultura alcolica, ecco, nonostante ogni tanto le concordanze vadano a farsi benedire (o maledire, visto che siamo in un girone infernale).

Emilia inizia la sua nuova esistenza nel regno di Ira, ma non è al sicuro. Strane cose accadono attorno a lei, messaggi inquietanti compaiono nella sua stanza e tutti sembrano sapere cose che per lei potrebbero essere di vitale importanza. È costantemente messa alla prova, non solo quando si tratta dell’addestramento all’uso delle armi e alla resistenza alla magia.

Da questo punto di vista, la storia mi è piaciuta un sacco. Peccato che, ovviamente per mio gusto personale, tutto si svolga al rallentatore. Eh sì, il ritmo si perde perché, quando inizia a esserci un po’ di carne al fuoco, ecco che Maniscalco ci piazza una scena di sesso. La noia. E anche il fastidio. Ok, non è un thriller, ma la componente “gialla” c’è, quindi perché penalizzarla in questo modo?

Alle donne della mia città si insegnava che quei desideri erano opera del diavolo, che erano sbagliati. Gli uomini potevano dare sfogo ai loro più biechi istinti e nessuno li biasimava per questo. Potevano essere libertini, delle canaglie, potevano dare scandalo, eppure non venivano mai ostracizzati per il loro comportamento. Un uomo con dei sani appetiti sessuali era considerato virile, un buon partito. Un amante esperto per la sua consorte, se mai avesse deciso di accasarsi. Mentre le donne dovevano rimanere caste e pure. Come se i nostri desideri fossero porcherie di cui vergognarsi.

Ira stuzzica Emilia, Emilia stuzzica Ira. Le schermaglie ci stanno, sono anche molto coerenti con la storia per un motivo che non posso dire apertamente perché è uno spoiler enorme, ma mi pare tutto eccessivo. Gusto personale, ma che appunto riflette i trend del momento. Uffa.

Compaiono personaggi decisamente interessanti, come Celestia, la Dama delle Maledizioni e dei Veleni. Ecco, su di lei mi piacerebbe leggere altro.

Ho notato un miglioramento nella visione della donna, grosso problema che ho sempre evidenziato nelle recensioni dei libri di Kerri Maniscalco. Questa volta, Emilia fa anche un paio di ragionamenti che non sono niente male, prima di tornare a essere l’incoerente che è. Ammetto però che, pur restando ai miei occhi insopportabile, ha avuto una seppur minima evoluzione. Deve fare ancora un po’ di strada, ma manca ancora almeno un libro alla fine, quindi chi lo sa! Magari questo libro soffre della sindrome del libro di mezzo…

«Perché ogni volta che un uomo dà in escandescenze dev’essere per forza colpa di una donna? Se Ira si è comportato da idiota, può biasimare solo se stesso. E non capisco perché il suo caratteraccio vi sconvolga tanto. È l’incarnazione vivente dell’ira! Sono sicura che l’abbiate già visto infuriato.»

Le figure maschili, che, per quanto riguarda i Malvagi, nel primo libro erano sfaccettate, qui sono ridotte a macchiette che ricalcano alla perfezione il vizio che incarnano, mentre, per quanto riguarda tutti gli altri, ho avuto delle belle sorprese. Sono questi personaggi secondari a salvare la storia.

L’ambientazione è spettacolare. Mi piace tantissimo anche questa diversa concezione dell’inferno!

Anche in Il regno dei Dannati si mangia e si beve, non solo alla corte di Gola. Emilia trova una sua comfort zone nella cucina del palazzo di Ira… e sì, mi è venuta fame anche questa volta.

Ovviamente, nonostante il disappunto, leggerò anche il prossimo perché ormai voglio capire dove vuole andare a parare l’autrice ma, se avete alte aspettative, forse non è il libro che fa per voi.

Ricordandovi di bere responsabilmente, lascio a voi la parola. Avete letto Il regno dei Dannati? Vi ispira? Avete mai letto qualcosa di Kerri Maniscalco?
Vi lascio in link delle recensioni della serie Stalking Jack the Ripper:

così avete qualcosa da leggere in attesa che Kingdom of the Feared arrivi in libreria.

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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