Il club delle lettrici compulsive

Il segreto di Miranda – Julia Quinn

Il segreto di Miranda Book Cover Il segreto di Miranda
Bevelstoke #1
Julia Quinn
Regency
Oscar Mondadori
2023
Digitale - Cartaceo
300
Fornito dalla Casa Editrice
Adriana Colombo

All'età di dieci anni Miranda Cheever non mostrava segni di particolare bellezza, ed era rassegnata a un futuro senza grandi aspettative. Ma il pomeriggio in cui l'audace e affascinante Nigel Bevelstoke, diciannovenne visconte Turner, le ha baciato la mano promettendole che un giorno sarebbe stata bella quanto già era intelligente, qualcosa è cambiato in lei: da quel momento Miranda gli ha donato il suo cuore. Otto anni più tardi la bimba si è fatta una splendida donna, ma il tempo non è stato altrettanto generoso con Turner, vedovo pieno di amarezza e risentimento. Soltanto al proprio diario Miranda confida di non avere mai smesso di amarlo, e non permetterà che lui le sfugga di nuovo.

Bentrovatə compulsivə! Oggi partecipiamo al review party di Il segreto di Miranda, romanzo di Julia Quinn, pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Il segreto di miranda

Spesso i romanzi di Julia Quinn seguono le vicende di una famiglia in vista della Londra della Reggenza, e Il segreto di Miranda non fa eccezione, si tratta, infatti, del primo capitolo della trilogia dedicata alla famiglia Bevelstoke.

Versiamoci dunque una tazza di tè (latte, niente zucchero, grazie) e vediamo di cosa si tratta.

I Bevelstoke, conti di Rudland, vivono nella loro dimora avita nel Cumberland con i gemelli Olivia e Winston, di undici anni, e il figlio maggiore, Nigel, che frequenta l’università.

Miranda, che vive nei dintorni, è la migliore amica della piccola Lady Olivia. L’undicesimo compleanno di Olivia è il momento che segna uno spartiacque, nella vita di Miranda, perché è in quel momento che una bambina perfida le fa capire di essere brutta.

Non c’è niente che non vada in lei, ma è magra, ha i capelli e gli occhi castani, e le sue gambe sono davvero troppo lunghe.
Non come Lady Olivia, che con i suoi capelli biondissimi e gli occhi azzurri, promette di diventare una vera bellezza.

I bambini sanno essere davvero cattivi.

Nel vedere Miranda tanto abbattuta, Nigel (che preferisce essere chiamato Turner, come Visconte Turner, che è il suo titolo), cerca di consolarla predicendo che un giorno sarà tanto bella quanto ora è intelligente.
Cosa possono fare, al cuore di una bambina, parole tanto galanti?

Miranda se ne innamora all’istante.
Lo confessa, però, solo alle pagine del suo diario, sapendo bene che un gentiluomo di quella levatura non sposerà certo una ragazzina scialba come lei.

Qualche anno dopo, però, le cose prendono una piega diversa.

Il segreto di Miranda segue il tipico canovaccio degli altri romanzi di Julia Quinn, che per me ormai sono una sorta di coperta di Linus: abbiamo una protagonista giovanissima e inconsapevole del proprio fascino, un protagonista più maturo e tormentato, un rapporto improbabile che diventa inevitabile alla luce di un amore che sboccia in tempi diversi.

Tutti gli ingredienti per poter sognare qualche ora e per staccarsi dal presente, senza tralasciare la giusta dose di situazioni dall’esito incerto che tengono con il fiato sospeso.

Vero è che nei romanzi di Julia Quinn le atmosfere sono leggere, nella maggior parte dei casi, ma a volte sfiora argomenti che potrebbero essere sensibili, quindi TRIGGER ALERT: nel romanzo è presente un aborto spontaneo. Se per voi questo è un tasto delicato, tenetene conto.

Piccola curiosità, avevo già letto Il segreto di Miranda l’anno scorso, quando lo avevo acquistato in un momento di crisi d’astinenza da Bridgerton, in effetti molti romanzi di Julia Quinn si trovano ancora disponibili anche nella vecchia versione inserita nella collana Harmony.

La veste editoriale era notevolmente diversa e sono convinta che questo influenzasse il pubblico nel considerare il livello dell’autrice, questo mi fa riflettere su quanto, davvero, un libro venga ancora giudicato dalla copertina.

Tu cosa ne pensi? Hai letto Il segreto di Miranda? Lo avresti letto anche con la copertina lasciva della vecchia edizione? Parliamone insieme nei commenti!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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