Il club delle lettrici compulsive

Il tiranno dei mondi – Isaac Asimov

Il tiranno dei mondi Book Cover Il tiranno dei mondi
Il ciclo dell'impero
Isaac Asimov
fantascienza
Mondadori
01/09/2020
cartaceo, digitale
720

La Galassia è ormai giunta a una svolta: mentre si sta affermando il potere del pianeta Trantor, i diabolici Dominatori di Tyrann stanno per mettere a punto un piano che li può portare alla conquista di tutti i sistemi. E questa volta il destino è nelle mani di un solo uomo. Il secondo volume del "Ciclo dell'Impero", iniziato con «Le correnti dello spazio».

Il tiranno dei mondi è il secondo romanzo di Asimov che leggo. Anch’esso fa parte della trilogia del Ciclo dell’Impero, come Le Correnti nello spazio. Il titolo originale è The stars Like Dust che tradotto letteralmente significa Stelle come polvere, come recita una poesia composta dal protagonista del romanzo, ed è stato pubblicato nel 1951.

Le stelle come polvere, mi circondano di viventi nebbie di luce; e l’intero spazio mi pare di vedere in un solo grande abbraccio dello sguardo.

In questo secondo episodio (ma secondo solo per convenzione, perché in realtà è stato scritto prima di Le correnti nello spazio) protagonista è Biron Farril, uno studente che sta completando il suo ciclo di studi sulla Terra, figlio del governatore di Widemos. La Terra, luogo in cui il romanzo inizia, ha una forte radioattività da cui gli abitanti del pianeta (non per forza terrestri) si difendono grazie a campi di forza che trattengono le radiazioni. Biron subisce un attentato, a seguito del quale fugge, e affronta una serie di mirabolanti avventure e durante cui incontra anche l’amore.

Anche in questo caso, la trama è avvincente e serrata, e Asimov riesce ad attirare tutta l’attenzione del lettore, ottenendo una completa immersione nel romanzo grazie anche alla serie di intrighi che si susseguono nel corso della narrazione.

Asimov ha un modo di scrivere fluido e scorrevole e, anche laddove parla di fisica e chimica, lo fa in un modo talmente accattivante da interessare anche il lettore più profano.

Nella trama dello spazio-tempo è impossibile viaggiare a velocità superiore a quella della luce. È una legge naturale, scoperta per la prima volta da antichi scienziati, forse da Einstein, al quale vengono attribuite, però fin troppe scoperte. […]. Perciò noi lasceremo lo spazio-tempo per entrare nel misterioso sistema dell’interspazio, dove tempo e distanza non hanno significato. È come viaggiare attraverso un istmo sottile per passare da un oceano all’altro invece di rimanere in mare e aggirate un continente per raggiungere la stessa meta. […] Il risultato di questo consumo di energia e intelligenza è il seguente: immense distanze possono essere superate in tempo zero. È solo il balzo che permette i viaggi interstellari.

Poiché sono da sempre affascinata dai viaggi interstellari, il cosmo, la velocità della luce e tutti i misteri dell’astrofisica, questa descrizione così semplice ma non banale mi è piaciuta da morire! È come se si fosse accesa la famosa lampadina, per cui le tante domande che mi sono posta guardando i film tratti dai suoi romanzi (vi ricordo che fino a che non mi sono imbattuta nel Ciclo dell’Impero non avevo mai letto nulla di Asimov) in un attimo hanno trovato risposta.

In Il tiranno dei mondi, però, contrariamente al precedente, oltre alle millemila rocambolesche avventure dei protagonisti, oltre ai millemila intrighi politici, sotterfugi, attentati, e chi più ne ha più ne metta, c’è spazio anche per l’amore che sboccia tra Artemisia e Biron, La loro storia, ovviamente, non è semplice e lineare, ma è farcita di battibecchi, ripicche e malintesi continui che rendono divertente la loro liaison.

Un altro personaggio fuori dal comune, simpatico e irriverente, è lo zio di Artemisia, Gillbret, vecchietto fuori di testa, che tanto scemo però non è. È un personaggio fuori dagli schemi, che rompe la serietà del romanzo, distendendo a volte l’atmosfera quando questa diventava troppo carica di suspense.

Sono stata di nuovo stregata dalla lettura di questo autore di fantascienza, che (ancora mi sto chiedendo il perché) ho disdegnato per tanto tempo. Grazie alla Mondadori, con questa nuova edizione de “il Ciclo dell’impero”, l’ho conosciuto, e credo proprio che recupererò molto in fretta questa mia grave mancanza! Non mi resta che leggere l’ultimo episodio del Ciclo, che già sto pregustando, aspettandomi una terza storia emozionante e divertente!

Avete letto Il tiranno dei mondi? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

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