Il club delle lettrici compulsive

L’avaro di Mayfair – MC Beaton

L'avaro di Mayfair Book Cover L'avaro di Mayfair
67 Clarges Street #1
MC Beaton
Regency
Astoria
2014
Digitale - Cartaceo
208
Fornito dalla Casa Editrice
Simona Garavelli

Alla fine dell'inverno del 1807, al signor Roderick Sinclair, avvinazzato e povero, muore il fratello, che gli lascia "in eredità" la sua pupilla, Fiona, da lui adottata in un orfanotrofio. La ragazza è bellissima e di un'ingenuità estrema, e l'unico modo che Sinclair vede per fare soldi da questa strana situazione è quello di portarla a Londra e farle fare un ricco matrimonio. Affitta quindi 67 Clarges Street, una casa talmente iellata da avere un costo basso. Quasi subito Fiona si dimostra meno ingenua del previsto e la servitù capisce che un modo per vivere meglio è quello di aiutare la ragazza a realizzare il proprio sogno.

Oggi partecipiamo al review party di L’avaro di Mayfair, un libro scritto da Mc Beaton che dà inizio alla serie regency 67 Clarges Street, tutta pubblicata da Astoria. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che hanno preso parte all’evento e farvi così un’idea più completa del libro.

avaro di Mayfair

MC Beaton ha scritto tantissimo nella sua lunga vita. Ha scritto anche diversi regency, ma l’unica serie tradotta in italiano è appunto 67 Clarges Street.

I titoli:

  • L’avaro di Mayfair
  • Jane la bruttina
  • La perfida madrina
  • La carriera di un libertino
  • L’avventuriera
  • La vendetta di Rainbird

A Londra si sentiva un pesce fuor d’acqua, un forestiero. Aveva nostalgia della Scozia, delle taverne di Edimburgo. E della parlata scozzese e della birra scozzese. Gli inglesi non gli piacevano. Non gli erano mai piaciuti, si rese conto. Quando eri con loro non sapevi mai dove stavi. Se a uno scozzese piacevi, be’, gli piacevi per tutta la vita. Mentre un inglese era disposto ad apprezzarti solo finché voleva qualcosa da te, che fosse denaro, posizione o un titolo.

Roderick Sinclair pensava di aver ereditato del denaro dal fratello e invece si ritrova con la sua pupilla, Fiona, a carico. Senza soldi, e senza prospettive, Sinclair decide di lasciare Edimburgo per andare a Londra: sta per iniziare la Stagione, Fiona è una bellissima ragazza e un buon matrimonio potrebbe risollevare le sorti di entrambi.

In un’atmosfera alla Downton Abbey, troviamo il malandato personale del 67 di Clarges Street alle prese con ristrettezze economiche dovute alla cattiva fama della casa. Sarà il fortuito arrivo di Fiona Sinclar a risollevarne le sorti. Fiona, vista come una sciocchina senza cervello, in realtà pare nascondere una mente brillante… Oppure è solo fortuna?

Che bello leggere una Beaton diversa! La Beaton regency non è meno arguta di quella moderna, anzi! È sempre divertente, brillante e con personaggi azzeccatissimi.

Certe cose sono costanti anche se si cambia periodo storico e L’avaro di Mayfair non fa eccezione: i personaggi della Beaton sono sempre realistici, di una deliziosa sfumatura di grigio. Nessuno è completamente buono, nessuno è del tutto cattivo. E quasi nessuno fa qualcosa senza avere un tornaconto personale.

È uno spaccato della natura umana che diviene particolarmente realistico durante la Stagione londinese, ovvero quel momento dell’anno in cui si combinano i matrimoni. Le famiglie del ton, pur non lasciando mai trasparire nulla, fanno di tutto per ottenere unioni vantaggiose per i propri eredi. Eh, c’è ben poco spazio per l’amore, in epoca regency.

Su e giù per le scale, tra un pettegolezzo a un ballo o in un pub, la Stagione entra nel vivo e conosciamo tantissimi personaggi, tra cui il personale della casa meno affittata del mondo.
Pur essendo tutti sottopagati, quasi ridotti alla fame, non possono cambiare lavoro perché ognuno ha un segreto che l’agente che ha in gestione la casa conosce e usa a suo favore.

Sono quindi due storie parallele, quelle di L’avaro di Mayfair, due storie destinate a incrociarsi dando vita a siparietti esilaranti e a volte anche toccanti.

Non entro nei dettagli perché L’avaro di Mayfair è stato una bellissima sorpresa. Se siete appassionati del genere, entrate al 67 di Clarges Street, così farete la conoscenza di Mr Rainbird, Mrs Middleton, MacGregor, Lizzie, Fiona e tutti gli altri. Non ve ne pentirete!

MC Beaton non sfigura in un contesto storico diverso da quello cui mi ha abituata e dà vita a una serie davvero spassosa e godibile. Direi che è ora di leggere Jane la bruttina, che dite?

Avete letto L’avaro di Mayfair? Fatemelo sapere nei commenti!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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