Il club delle lettrici compulsive

L’uomo che morì due volte – Richard Osman

L'uomo che morì due volte Book Cover L'uomo che morì due volte
Il club dei delitti del giovedì #2
Richard Osman
Giallo
SEM
2021
Digitale - Cartaceo
384
Acquisto personale
Roberta Corradin

Elizabeth, Joyce, Ron e Ibrahim – Il Club dei delitti del giovedì – sono ancora scossi dal loro primo caso risolto e non vedono l’ora di godersi un po’ di pace e tranquillità nell’elegante residence per pensionati dove vivono. Ma l’imprevisto incombe... Elizabeth riceve la lettera di un ex collega dei Servizi Segreti che ha commesso un grosso errore e ha bisogno del suo aiuto. È stato accusato di aver rubato diamanti per milioni di sterline agli uomini sbagliati e per questo motivo è in fuga da un mafioso violento e vendicativo. Mentre i cadaveri iniziano ad accumularsi, Elizabeth arruola gli amici di sempre del Club per dare caccia a uno spietato assassino. Questa volta si scontrano con un nemico che non farebbe una piega nel mettere fuori combattimento quattro anziani... Riusciranno i vecchi amici a risolvere l’enigma prima di diventare a loro volta vittime? E se trovassero anche i diamanti? Be’, non sarebbero un bonus gradito?

Oggi vi parlo di L’uomo che morì due volte, il secondo libro della serie Il club dei delitti del giovedì, scritto da Richard Osman e pubblicato in Italia da SEM.

La serie, al momento, è così composta:

  • Il club dei delitti del giovedì
  • L’uomo che morì due volte
  • Il colpo che mancò il bersaglio
  • The last devil to die (uscita in inglese prevista per settembre 2023)

Torniamo a Coopers Chase!

Ritornano tutti i personaggi del primo libro. Tutti quelli vivi, insomma. Scopriamo anche uno dei tanti segreti di Elizabeth… ma andiamo con ordine.
Elizabeth è abituata alla segretezza e alle stranezze. Così, quando riceve una lettera da una persona che avrebbe dovuto essere morta… beh, non fa una piega e accetta un incontro. Da questo incontro inizia la nuova avventura dei membri del Club dei delitti.

Ci sono diverse linee narrative che si intrecciano fino a dare una struttura unica e ben amalgamata al racconto.
Non voglio dirvi altro, però, perché succedono tantissime cose e alcune di queste vi faranno infuriare. Oh sì. Vedrete se non mi darete ragione.

Però il Club è composto da persone straordinarie, circondate a loro volta da altre persone altrettanto straordinarie.

A volte ti devi ricordare che la vita non sempre si dispone in ordine alfabetico, per quanto ti piacerebbe che fosse così.

La forza di questo libro sono i rapporti umani: Chris e Patrice, Patrice e Donna, Donna e Ibrahim, Ibrahim e Ron, Ron e Joyce, Joyce ed Elizabeth, Elizabeth e Stephen, Stephen e Bogdan. So che, per chi non ha ancora fatto la loro conoscenza, questa potrebbe essere una sterile lista di nomi ma, se invece siete tra coloro che hanno avuto modo di leggere almeno il primo volume, so per certo che avete sorriso.

Non se l’aspettava per niente. Che mossa. Sorride.
Elizabeth con le sue diecimila sterline. Stephen con il suo alfiere. Non c’è da stupirsi che si siano sposati. Bisognava riconoscere del merito a quei due.
Bogdan ha un compito da eseguire, e qualcosa su cui riflettere. Proprio quel che gli piace fare
.

Stephen ed Elizabeth sono di una bellezza disarmante. Lei, sempre “fredda” nelle sue esternazioni, sempre così misurata con le parole, così analitica nelle reazioni, con il marito cambia totalmente. E vi assicuro che è bellissimo vederla togliersi la maschera quando è con lui. So che prima o poi dovremo affrontare la perdita di Stephen, della sua mente brillante già compromessa dalla malattia, ma spero che avverrà il più tardi possibile.

Anche l’amicizia che Bogdan ha costruito con loro due è commovente e le scene che li vedono insieme sono di un’intensità pazzesca.

Una delle rivelazioni di L’uomo che morì due volte è Joyce. I suoi commenti mi fanno morire dal ridere perché sono pazzeschi e mediamente fuori luogo. Riesce a inserire nella stessa frase un cadavere con la testa mezza esplosa e un mezzo attacco di panico perché non sa quanto lasciare in infusione una bustina di tè. Mi è sembrata meno “succube” di Elizabeth, più intraprendente e più sagace, ma non si è snaturata perché, per altri versi, resta di un’ingenuità sorprendente (vedi un certo nickname…). Mi piace moltissimo la sua evoluzione!

«Lo sai che il tempo non torna indietro, vero? Gli amici, la libertà, le occasioni?»
«E tu sei quello che dovrebbe tirarmi su.»
Ibrahim annuisce. «Lascia che le cose fluiscano. Ricordalo come un periodo felice. Eri in cima alla montagna, e ora sei in una vallata. Ti accadrà un sacco di volte.»
«E quindi adesso cosa faccio?»
«Scali la prossima montagna, ovviamente.»
«Ma già… ovviamente!» fa eco Donna. Semplice. «E cosa c’è sulla prossima montagna?»
«Be’, non lo sappiamo. È la tua montagna. Nessuno l’ha mai scalata prima d’ora.»

Stupendo anche il rapporto tra Donna e Ibrahim. Sono passata dal riso al pianto in dieci righe. C’è un capitolo che ho riletto più volte e che ho sottolineato per fare miei i concetti… Odio non potervi dire di più, ma sono banditi tutti gli spoiler, non solo perché è un giallo, ma anche perché credo sia davvero un libro bellissimo da ogni punto di vista. Ogni pagina è stata una scoperta e uno spunto di riflessione.

Il giallo è ben strutturato, pieno di colpi di scena. Vi verrà da ridere in più punti (ci sono delle scene esilaranti!), vi commuoverete (io ho anche pianto, a un certo punto), farete un tifo da stadio così forte e sentito da far impallidire perfino Ron, vi arrabbierete e poi riderete di nuovo.

Mi piace questa serie. Ho letto tanti gialli nella mia vita, ormai lo sapete, ma questa serie è davvero stupenda. Osman riesce a coniugare la vita di tutti i giorni con un giallo costruito alla perfezione. Ovviamente non avevo capito un tubo e questo alza di molto il punteggio di L’uomo che morì due volte.

Anche la traduzione è ottima e l’edizione è curatissima, quindi cosa state aspettando? Quattro vecchietti, che non sono poi così innocui come potrebbero sembrare a prima vista, vi stanno aspettando nella campagna inglese!

Avete letto L’uomo che morì due volte? Vi aspetto per commentarlo!

Vuoi comprare L’uomo che morì due volte su Amazon? Clicca qui per la versione cartacea. 
Clicca qui per la versione digitale.

Resta connessə. Segui la nostra pagina Facebook e il nostro profilo Instagram, in modo da non perderti nemmeno una novità.

NdA: Il blog è affiliato ad Amazon. Cliccando sul link di acquisto ci aiuterai a mantenere attivo il blog senza pubblicità. Il prezzo per te non cambierà.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.