Oggi partecipiamo al blog tour di La società segreta degli animali magici, un libro scritto da Luke Gamble pubblicato in Italia da Garzanti. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Lo sapete, la tappa “Perché leggere” è una delle mie preferite perché mi permette di fare una recensione un po’ diversa dal solito.
Sono felicissima di aver letto La società segreta degli animali magici e ora vi spiego il perché.
Per la trama e per la copertina, assolutamente deliziose!
Una ragazzina con un dono speciale. Una specie d’estinzione da salvare. Una fantastica avventura tra pegasi, yeti, fenici e molti atri animali magici sta per iniziare!
Quando i genitori scompaiono nella foresta amazzonica, l’undicenne Edie Wight è affidata alle cure di un lontano zio, che tutti chiamano «Dottore» perché gestisce una clinica veterinaria nel cuore di un bosco impenetrabile. E non è l’unica stranezza. Appena arrivata, Edie è convinta di aver intravisto un cavallo con le ali, ma forse è stato un abbaglio causato dal mal di testa. Eppure, mentre esplora la clinica per noia, la ragazzina trova una libreria piena di volumi che parlano di creature leggendarie – pegasi, fenici, unicorni… – come se fossero reali. Edie ancora non lo sa, ma sta per scoprire che la sua famiglia è da sempre membro di una società segreta che protegge gli animali magici. E lei ha un dono speciale: sa parlare con loro! Grazie al suo potere, inizia ad aiutare lo zio a curare le creature, ma c’è qualcuno che vorrebbe catturarle per venderle al migliore offerente. Edie non lo può permettere. È suo compito proteggerle ovunque siano. Luke Gamble ha scritto un esordio che incanta. Ogni piccolo lettore ha sognato, almeno una volta, di poter parlare con gli animali, come la coraggiosa protagonista di questa storia. Tutti hanno desiderato di vedere dal vivo creature magiche come draghi e yeti. Luke Gamble trasforma il sogno in realtà, trascinandoci in un’avventura indimenticabile.
Per la protagonista.
Edith, detta Edie, è una bambina molto sola. Spesso viene isolata a causa del suo “problema”, ovvero forti emicranie che la colpiscono all’improvviso. I genitori, a causa del loro lavoro di ricercatori, sono spesso lontani, quindi Edie è stata mandata in collegio, dove la sua vita non è proprio facilissima, visto che è circondata da adulti totalmente privi di empatia.
Non è sorpresa quando la sua mamma e il suo papà non si presentano a riprenderla alla fine dell’anno scolastico perché sa che tendono a perdere il senso del tempo quando sono impegnati in qualche cosa…
Lo è, invece, quando la direttrice del collegio la manda da sola a casa di uno zio che lei non conosce e che in teoria si prenderà cura di lei per tutta la pausa estiva.
La rassegnazione di Edie mi ha ferita per il senso di abbandono che trasmette, ve lo devo dire. Oltre a essere letteralmente tra le mani di estranei che di lei se ne fregano, anzi, che la trattano come se fosse un peso, Edie è in grado di badare a se stessa perché è abituata a farlo. E quale bambino vorremmo vedere trattato in questo modo?
Edie però non si lascia prendere dalla disperazione. Ha paura, ma va avanti soppesando tutte le alternative. È davvero una bambina coraggiosa e assennata da questo punto di vista e spero che Gamble scriva al più presto un seguito perché sono curiosa di vederla crescere.
Per i personaggi secondari.
Mi sono divertita da matti leggendo il punto di vista degli animali che Edie incontra. Dai, chiunque abbia un animale domestico si è chiesto, almeno una volta nella vita, cosa pensino, cosa ci direbbero se potessero parlare. È un discorso che io e Sally facciamo molto spesso (ridendo alle lacrime, il più delle volte) perché abbiamo animali molto espressivi e ci piace immaginare i loro commenti in determinate situazioni. Figuratevi poterci parlare davvero! Si scoprono un sacco di cose interessanti, se si comincia a guardare il mondo dal punto di vista degli animali, sapete?
Ma gli animali non sono gli unici personaggi secondari. Edie si ritrova in un cottage nel bosco, isolato da tutto, in cui le sembra di intravedere cose che non hanno senso e in cui impara che i suoi mal di testa hanno un’origine ben specifica, insieme a Betty (Lady Elizabeth Beatrice Violet Thornfrulnaught, per la precisione) e Francis, i due aiutanti di suo zio, che è un dottore. Anzi, è IL Dottore. Ora, se siete amanti come me di Doctor Who, arrivati a questo punto starete sorridendo e sarete incuriositi…
Ecco, andate a leggere La società segreta degli animali magici perché vi assicuro che vi piacerà.
Il Dottore è un tipo particolare, del quale non vi svelo nulla perché è un personaggio unico decisamente da scoprire.
Per gli incipit dei capitoli.
Ogni capitolo inizia con una sorta di indizio su ciò che accadrà. Per esempio: Dove l’indomita Edith riceve una notizia sorprendente e deve considerare la possibilità di una vita del tutto diversa, e di una vacanza estiva come nessun’altra…
Il libro, inoltre, è scritto molto bene, i colpi di scena (e ce ne sono un mucchio!) sono ben dosati e catturano l’attenzione. L’edizione poi mi pare curatissima. Ho visto, al momento, solo la copia digitale, ma sfogliatelo se vi capita davanti perché il libro è arricchito da bellissime illustrazioni ad opera di Jane Pica. Vi lascio il suo profilo Instagram da guardare perché fa delle cose stupende!
Perché Luke Gamble è un veterinario.
Eh già, Gamble è un veterinario, proprio come il Dottore. Non so dirvi se curi anche gli animali magici come lo zio di Edie (e se lo sapessi, non potrei dirvelo! È un segreto segretissimo!), ma sui suoi profili social lo potete vedere all’azione… e non solo lì. Nel 2010 è stata girata una trasmissione televisiva che si intitola Luke Gamble Vet Adventures. Vi lascio un video qui sotto:
Anche mio marito vorrebbe andare a fare trekking in mezzo ai gorilla… A proposito, ci seguite su Instagram? È lì che posto le foto dei viaggi!
Per i messaggi che La società segreta degli animali magici trasmette.
Si parla di famiglie allargate, di rispetto per la vita, di coraggio nonostante la paura, di scelte che possono condizionare non solo la nostra esistenza, ma anche quella degli altri, di amore.
Visto il target per cui è pensato il libro, direi che Gamble ha fatto un ottimo lavoro!
Mi sono divertita, rasserenata e a tratti anche arrabbiata leggendo La società segreta degli animali magici. Alcune cose restano in sospeso, lasciando così la porta decisamente aperta a un seguito… Dai, dottor Luke! Non vedo l’ora di leggerlo!
Non vorrei farvi venire l’ansia, ma è quasi Natale (ok, ok, la smetto), quindi , se avete regali da fare, magari tenete presente questo titolo perché è adatto a grandi e piccini!
Avete letto La società segreta degli animali magici? Vi aspetto per commentarlo!
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