Le onde
Narrativa
Einaudi
2014
Digitale - Cartaceo
296
Sei amici si alternano in un monologo. Nei loro soliloqui «dicono» fatti e vite, e «pensano» riflessioni e sogni: la scuola e i giochi, i segreti e gli abbandoni, le rispettive famiglie e i desideri. Le voci si confondono nel tempo che passa, trasformando i bambini in ragazzi e in adulti; le voci si confondono in un unico fiato, come un'onda che racconta l'esistenza di ciascuno dei sei, e non solo la loro. Nel suo romanzo piú affascinante, quello che Marguerite Yourcenar ha definito «rivoluzionario», Virginia Woolf trova una forma narrativa basata sul ritmo anziché sulla trama, per consentire al pulsare della vita di emergere, per cogliere il flusso di energia che palpita nelle cose, nelle azioni fragili degli uomini, nella precarietà dei sentimenti.
Le onde è un romanzo della scrittrice londinese Virginia Woolf, nata Adeline Virginia Stephen, pubblicato dalla case editrice Einaudi. È stato considerato da molti come un’opera “rivoluzionaria” e fa parte della fase più sperimentalista della sua carriera da scrittrice.
Pubblicato in prima stesura nel 1931 è costruito quasi fosse un poema in prosa, i soliloqui dei protagonisti, veri e propri flussi di coscienza, si alternano allo scandirsi del tempo narrativo, ossia a delle parti di pura descrizione.
Attraverso la narrazione in prima persona dei sei protagonisti si svolge la trama/ non trama di questo romanzo, che ci svela gli amici uno a uno, aprendoci il loro mondo interiore, dall’infanzia all’età adulta, cogliendoli in tre momenti principali: mattino, (po)meriggio e crepuscolo.
Bernard, eterno sognatore, si rifugia nel mondo dell’immaginazione e della fantasia per estraniarsi dal presente tagliente che lo circonda; Louis è il solitario, sensibile e schivo; Susan è una donna estremamente avida di potere; Neville è timido, ossessionato dalle sue visioni e da sentimenti arcani e di difficile interpretazione; Jinny è curiosa, come una bambina eternamente protesa verso il futuro; infine Rodha, riservata e osservatrice. Assieme ai nostri sei protagonisti fa capolino la figura di Percival, che attraverso la propria assenza fisica è il punto fermo nelle conversazioni degli amici che ne narrano le gesta in India.
Questo romanzo è particolare non solo per lo stile del soliloquio scelto dalla Woolf, bensì anche per la costruzione ciclica dell’insieme che vuole richiamare il lettore a riflettere sui corsi e ricorsi della vita. Le onde sono presenti come immagine fisica del mare che si infrange sulla spiaggia, ma anche come simbolo del tempo e della ciclicità della natura. Il ritmo del mare è incessante, esattamente come è inevitabile e incessante lo scorrere del tempo umano, della vita. I personaggi vengono paragonati alle falene, creature notturne alle prese con l’inevitabile morte, in contrasto con ciò che le circonda che è pieno di luci, colore e vita.
Non è facile approcciarsi a quest’opera a tratti tormentata, proprio come la sua autrice, ma se riuscirete a immergervi in questo mare tumultuoso e profondo, sono certa che vi lascerà un segno.
E voi, avete letto Le onde? Fatemi sapere cosa ne pensate!
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