Loro
Horror
Neri Pozza
2021
Digitale - Cartaceo
192
Può il memoriale di una giovane donna sconvolgere a tal punto, da turbare persino coloro che si avventurano abitualmente nei recessi più oscuri della mente? È quanto accade in queste pagine, nelle quali Margherita B. narra dei fatti accaduti nel 2018, quando prende servizio, stando alle sue parole, come istitutrice presso una famiglia aristocratica, gli Ordelaffi, in una magnifica villa progettata da un celebre architetto alle porte di Roma: la casa di vetro. Il compito che le viene affidato è prendersi cura delle gemelline Lucrezia e Lavinia. Nella casa di vetro, tutto sembra meraviglioso quell’estate. Ogni cosa è scelta con gusto, con garbo, con dedizione. Le gemelle, identiche, sono una meraviglia di educazione e di talento. Lucrezia ama il pianoforte, Lavinia l’equitazione. Ma pochi giorni dopo l’arrivo di Margherita cominciano a rivelarsi presenze terrificanti. Sono loro, dicono le bambine, gli antichi ospiti della casa, tornati per riportare in luce l’orrore. "Loro" rivisita le ossessioni che da anni segnano la narrativa di Roberto Cotroneo: il tema della verità e dell’ambiguità, del bene e del male, della violenza, del sacro e della felicità, quando brucia fino a farsi cenere. Le sue pagine, oscure e strazianti, si muovono per territori sinistri, e indagano soprattutto quella terra di nessuno che è la nostra mente. Un romanzo che, nel suo finale del tutto imprevedibile, è un omaggio alla grande letteratura e, nello stesso tempo, un racconto nitido che si muove dentro uno scenario torbido e sa guardare oltre l’ignoto. Alla fine, a prevalere saranno il fallimento di ogni ragione e il trionfo di un mondo che non è di questo mondo. Perché, come ha scritto Nietzsche: «quando scruterai in un abisso, anche l’abisso scruterà dentro di te».
Oggi parliamo di Loro, un libro di Roberto Cotroneo pubblicato da Neri Pozza.
Voi tutti ormai conoscete la mia compulsività (d’altronde sono una lettrice compulsiva, no?) a partecipare a mille mila challenge e a millemila gruppi di lettura. Anche il 2022 si prospetta ricco di sfide, oltre a quelle organizzate da blogger che seguo ormai da anni, ci saranno per me nuove challenge scovate sui vari social.
Tra le tante quella a cui tengo particolarmente, è la Escape challenge, organizzata da Laura, La Libridinosa ed altre amiche blogger. Mi accompagneranno, tra scleri e risate, per tutto il 2022.
Nell’ambito di questa sfida, ho dovuto scegliere tra una rosa di titoli, e la mia preferenza è caduta su Loro di Roberto Cotroneo.
Si tratta del tipico romanzo letto da tutti, ma non ancora da me, e allora perché non approfittarne?
Margherita accetta un lavoro presso una nobile e ricca famiglia romana, gli Oderlaffi, da cui viene assunta come istitutrice delle due figlie gemelle, Lucrezia e Lavinia. La vicenda ci viene raccontata da Margherita stessa mediante un memoriale, in cui narra la sua estate passata presso la sontuosa villa degli Oderlaffi.
Già dalle prime righe si irradia un’atmosfera lugubre, tesa, e sono stata subito coinvolta nella lettura (io adoro queste letture così misteriose, con atmosfere gotiche).
La descrizione del parco e della casa mi hanno fatto subito intendere che tipo di romanzo avevo di fronte.
Ancora oggi mi è difficile descriverla, non riesco a immaginarla tutta, a spiegare come fosse la facciata. […] Sul momento vidi questa casa lunga, bassa, a un piano, che in realtà erano due, perché il soppalco di fatto era un piano superiore, di finestre e oblò che permettevano di inquadrare punti precisi della campagna. […] Quando arrivai la casa era spenta. La luce entrava e non usciva, i vetri erano quasi specchi.
Il linguaggio che Margherita usa nel suo racconto esalta l’idea di mistero, di tenebre incombenti, di angoscia, di inquietudine…
Anche i personaggi stessi sono inquietanti, a partire dai due genitori, Alessandra, che si presenta con due personalità, gentile e dolce da un lato, ombrosa e problematica dall’altro, e Umberto, bellissimo e misterioso. Per non parlare delle gemelle che hanno un rapporto simbiotico e sicuramente unico. Conosciamo poi Gaetano, il giardiniere, che nasconde sicuramente un segreto, e infine Giulia, una sorta di segretaria tuttofare di Alessandra; quest’ultima figura è quella che mi ha inquietato di più, se possibile, non sono riuscita a inquadrarla, non ho capito quanto delle sue parole corrispondessero alla verità e quanto invece fossero finzione.
Non diedi retta a una strana voglia che mi venne in un primo momento, nel primo istante che vidi Giulia: la voglia di difendermi da lei, di tenermi un passo di lato, di non lasciare che prendesse a studiarmi, guardarmi, osservarmi.
La trama è complessa, nonostante la brevità del romanzo, forse l’unico vero difetto (Finisce troppo presto!), ma ha il potere di coinvolgere il lettore fino in fondo, fino a un finale a sorpresa che davvero non mi sarei mai aspettata!
A dire il vero, tutti i personaggi, le vicende, gli ambienti, sono presentati dal punto di vista di Margherita, che induce il lettore a dare un’interpretazione viziata dai suoi pensieri. Perciò, data la complessità della storia, e dato questo “vizio di forma”, direi che sarebbe opportuno rileggere il romanzo, alla luce del finale. Molto probabilmente tante tesserine, che improvvisamente sono andate al loro posto nel momento in cui ci viene svelato il finale, possano essere interpretate in maniera diversa nel corso della lettura.
Consiglio di leggere Loro? Assolutamente sì! Si tratta di un romanzo, certamente, che non farà dormire e che porterà un po’ di trepidazione, ma non potete assolutamente perdervi la lettura di uno dei più bei romanzi, secondo me, del 2021 e chi lo sa, potrebbe esserlo anche del 2022!
Avete letto Loro? Vi aspetto per commentarlo!
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