Il club delle lettrici compulsive

Medical Drama in TV – BT Grandi promesse – A. Reed

Oggi parliamo di medical drama perché partecipiamo al blog tour di Grandi promesse, un libro di Ava Reed pubblicato da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

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Il libro

Grandi promesse – Ava Reed

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Mi sento bene, soddisfatta, rinata e nello stesso tempo in caduta libera. Sono tanto felice quanto impaurita. Ma è una paura buona. È trepidazione e aspettativa. Il più grande desiderio di Laura Collins si avvera quando ottiene un posto da specializzanda in uno degli ospedali più prestigiosi del Paese, il Whitestone Hospital di Phoenix, in Arizona. Pronta a gettarsi in questa nuova avventura, fin dal primo istante comprende che, per riuscire al meglio, dovrà sfidare continuamente i propri limiti. Giorno dopo giorno, infatti, dovrà dare il massimo per sopportare lo stress, gli estenuanti orari di lavoro, la mancanza di sonno e soprattutto le decisioni difficili da cui spesso dipende la sopravvivenza dei suoi pazienti. “Ogni vita conta”, soprattutto per una come lei, incapace di restare indifferente ai destini che incrocia in corsia. Come se non bastassero la fatica, la competizione con i colleghi e la paura di sbagliare, Laura deve fare i conti anche con Nash Brooks, il cardiochirurgo più talentuoso dell’ospedale nonché suo supervisore: bello, attraente, con una voce calda e suadente, una di quelle che ascolti con gli occhi chiusi come fosse una canzone, e che fa cantare il sangue e desiderare che non finisca mai. Stargli accanto è difficilissimo, ma la giovane specializzanda è determinata a non farsi distrarre dal suo obiettivo: anche se spesso si sente una contraddizione vivente, diventerà un medico eccezionale, costi quel che costi

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Questa volta parliamo di cose da vedere in televisione e, nello specifico, parliamo di medical drama. Nella lista ci sono cose che ho visto e cose che ho in lista, quindi confrontiamoci in modo da non perdere tempo con serie noiose.

Cominciamo?

Medical drama: Grey’s Anatomy

Vuoi non cominciare da Shonda Rhimes? Ho anche recensito il suo libro sul dietro le quinte dei Bridgerton (qui la recensione) e Sally ha recensito tutti i libri che compongono la serie (Ve li metto qui per comodità: Il duca e io, Il visconte che mi amava, La proposta di un gentiluomo, Un uomo da conquistare, A Sir Philip, con amore, Amare un libertino, Tutto in un bacio, Il vero amore esiste.)

Ma Shonda è anche la creatrice di Grey’s Anatomy, il medical drama più longevo della storia della TV. Le vicende ruotano attorno a una specializzanda, Meredith Grey, che torna a Seattle per la specializzazione in Chirurgia. Nell’ospedale che ha reso sua madre una vera e propria leggenda della chirurgia, Meredith abbraccerà il suo futuro, tra lavoro, amici amorevoli e il suo vero amore. Più tutta una serie di sfighe che ciao cuore.

No, veramente… Lo metto nella casella spoiler solo perché magari qualcuno non l’ha ancora visto, ma qui si parla del re di tutti i medical drama davvero, eh.

Non è ovviamente l’unica a subire sfighe su sfighe. Tra morti e feriti, la serie dura ormai da diciotto anni, con ben 410 episodi andati in onda (numero aggiornato al 16 marzo 2023). Ha una puntata musical in cui si può ammirare la potenza vocale di Sara Ramirez: The Story, di Brandie Carlile, interpretata da lei, fa venire la pelle d’oca (e mi fa piangere tutte le mie lacrime a ogni ascolto). Ma non è l’unica canzone simbolo della serie. Se iniziate a sentire le note di Chasing Cars degli Snow Patrol, tirate fuori il fazzoletto.

Medical drama: Private Practice

 

Spin-off di Grey’s Anatomy, la serie è incentrata su Addison Montgomery, l’ex moglie di Derek Shepherd, trasferitasi a Los Angeles per ricominciare la sua vita lontana da Derek, Mark, e compagnia bella.

È un medical drama nonostante l’Oceanside – Wellness Group sia uno studio medico e non un vero e proprio ospedale. Non entro nei dettagli, ma si toccano argomenti pesantissimi anche qui. Ci saranno anche diversi crossover con Grey’s Anatomy nel corso delle stagioni, cosa che Shonda ama particolarmente, visto che lo fa anche tra GA e Station 19.

Medical drama: E.R.

Ambientato al County General Hospital di Chicago, E.R. è stato forse il primo medical drama ad appassionare un’intera generazione. In onda dal 1994 al 2009, con ben 331 episodi, ha lanciato attori del calibro di George Clooney. Sinceramente, visti gli anni di messa in onda, ho ricordi frammentati di questa serie. Agli studi della Warner Bross hanno dedicato alla serie il capannone in cui venivano svolte le riprese, la foto l’ho scattata io durante la mia prima visita.

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©Sara M.

Medical drama: Dr. House – Medical Division

 

Cito da Wikipedia: La serie trae ispirazione dai gialli del celebre detective Sherlock Holmes: in ogni episodio ha luogo un giallo diverso che il protagonista, attraverso le proprie capacità mediche e deduttive, deve districare basandosi su vari indizi, spesso poco evidenti; infine, egli riesce quasi sempre a risolvere il puzzle medico e a salvare il paziente. I misteri medici sono invece stati ispirati da una rubrica del New York Times dedicata ai casi clinici particolarmente problematici.

Avendo come ispiratore Sherlock Holmes, anche Gregory House ha un brutto carattere, un’intelligenza sopraffina e fa uso di stupefacenti. Holmes a una certa smette, House… beh…

Otto stagioni per Dr. House, in compagnia di attori di grosso calibro, come Jennifer Morrison, Lisa Eldelstein, Robert Sean Leonard, Omar Epps, Olivia Wilde e Kal Penn (che mollerà la serie per collaborare con Obama in vista delle elezioni presidenziali).

Ho visto la serie più volte e mi piace tantissimo, nonostante il pessimo carattere di House e un’ultima stagione un po’ meh.

Anche in questa serie è presente una puntata musical.

La sigla è supericonica. All’inizio era Teardrop dei Massive Attack, ma è stata sostituita in corso d’opera con una composizione moooolto simile ma che non dava problemi di diritto d’autore e di royalties da pagare.

Medical Drama: Scrubs – Medici ai primi ferri

Più che un medical drama, Scrubs è nella categoria dramedy perché mescola benissimo comicità e dramma.

Il primo episodio introduce John Michael Dorian, soprannominato più semplicemente J.D., e il suo miglior amico Christopher Turk nel loro primo giorno di tirocinio all’Ospedale Sacro Cuore. J.D. conosce in sequenza il dottor Perry Cox, suo riluttante mentore; Elliot Reid, una compagna d’internato un po’ svitata di cui subito s’innamora; l’Inserviente senza nome, il cui unico scopo è rendere impossibile l’esistenza di J.D. all’interno della struttura ospedaliera; il primario di medicina, il dottor Robert Kelso, che sembra essere più preoccupato del budget che della salute e del destino dei suoi pazienti; e la capoinfermiera Carla Espinosa, abituata a prendere sotto la sua ala protettrice i nuovi arrivati, e che presto diventa la fidanzata di Turk. (Wikipedia)

Nonostante nasca come commedia, ci sono episodi toccanti da matti.
Siamo tutti d’accordo che la nona stagione non esiste, vero?

Potrei continuare per ore davvero… Vi metto qui tre titoli e ditemi cosa ne pensate perché sono serie di cui conosco l’esistenza, ma che non ho ancora iniziato: The Good Doctor, New Amsterdam, Chigago Med. Inizio? Lascio stare? Da quale parto?

Aspetto i vostri medical drama preferiti. Nel frattempo, leggerete Grandi promesse? Fatemi sapere!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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