Miss Merkel e l’omicidio nel castello
Miss Merkel indaga #1
Giallo
SEM
2023
Digitale - Cartaceo
272
Acquisto personale
Emilia Benghi
La cancelliera tedesca Angela Merkel è andata in pensione da poche settimane e si è trasferita con il marito e il cane in una regione della Germania settentrionale. Certo, dopo la vita turbolenta e frenetica trascorsa a Berlino e in giro per il mondo, non è facile adattarsi all’esistenza tranquilla di una località di campagna. Per una donna che ha ricoperto un ruolo di grande potere e ha partecipato ai vertici delle élite mondiali, cucinare e fare escursioni non è il massimo. Non solo, ma con il passare dei giorni le tocca anche scoprire che in quell’idilliaco paesino rurale le persone sono spiacevoli come nel grande mondo della politica. E quando il barone Philipp von Baugenwitz viene trovato avvelenato in un sotterraneo del suo castello, in Angela si risveglia una nuova energia. Finalmente le si presenta un problema da risolvere. Supportata dal suo amorevole marito e dalla guardia del corpo, si mette sulle tracce dell’assassino, affrontando molteplici pericoli.
Ho letto Miss Merkel e l’omicidio nel castello, un giallo scritto da David Safier e pubblicato in Italia da SEM.
La povera Angela attendeva di essere letta praticamente da quando il libro è arrivato in libreria e sapete cos ami ha spinta a darmi una mossa? Il film. Eh.
Shame on me, ma le regole sono regole: il libro ha sempre la precedenza. E poi è un giallo… Spoilerarmi la fine guardando prima il film? Dai, siamo seri.
Amo la penna di Safier, mi ha conquistata duecento anni fa con L’orribile karma della formica, mooolto in epoca preblog e, ancora prima, con Lolle, una serie TV che penso di aver visto solo io.
La protagonista di quella che spero sia una serie è nientepopodimeno che Angela Merkel. QUELLA Angela Merkel, la ex cancelliera tedesca che, ormai in pensione, si è trasferita a Freudenstadt, con il marito Achim, il carlino Putin e la guarda del corpo Mike.
La vita per la neopensionata scorre lenta e quasi noiosa… finché Angela, durante una passeggiata, non viene quasi travolta da un bizzarro cavaliere in armatura. È il barone Philipp von Baugenwitz, proprietario del castello di Freudenstadt e dei terreni circostanti, il quale invita la ex cancelliera a una festa che si terrà nel castello proprio quella sera.
Angela, nonostante le resistenze di Achim e Mike, decide che prenderà parte ai festeggiamenti. Quello che non sa è che si troverà ben presto invischiata in un’indagine per omicidio.
Il barone viene ritrovato in cantina, morto, presumibilmente avvelenato, proprio come l’antenato di cui sfoggiava l’armatura. E mentre per la polizia si tratta di un suicidio, secondo Angela qualcosa non va…
Attraverso incidenti di percorso, incidenti diplomatici e con mezzi non proprio consoni a ciò che la cancelliera ha rappresentato per la Germania, Angela porterà avanti, nonostante tutto e tutti, la sua indagine privata. Ma riuscirà a scoprire chi è l’assassino, sempre che ne esista uno?
Come ho già detto in apertura, amo la penna di Safier. È brillante, sagace, intelligente. In più, è riuscito a dipingere Angela Merkel in un modo nuovo e, ai miei occhi, stupendo. Il libro è scritto in terza persona ma, nonostante la distanza che questo tipo di narrazione quasi impone tra il lettore e il protagonista, non si può non fare un tifo sfegatato per Angela.
Molto spesso, lei cita o ripensa ad alcuni momenti della sua carriera politica e i riferimenti alla storia recente sono giocoforza tantissimi, ma non temete, non avrete mai modo di annoiarvi.
«E allora come fai a dire che è innocente?»
«Me lo dice il cuore.»
«Il cuore?» esclamò meravigliato Achim.
«Esatto.»
«Non solo l’intuito?»
«No.»
«Allora è davvero innocente.»
«Tu mi credi?»
«Esiste una sola cosa al mondo di cui mi fido più che del tuo cervello.»
«E sarebbe?»
«Il tuo cuore.»
Angela non poté fare a meno di sorridere.
Angela e Achim sono bellissimi. Hanno un rapporto basato su fiducia e stima, un amore invidiabile sotto ogni punto di vista. Dove non arriva lei, ci pensa lui e viceversa. È vero che è solo una piccola componente del libro, ma a mio avviso la dinamica di coppia è ben costruita, anche se mi fa un po’ impressione pensare che siano due persone reali. Ovviamente, nessuno di noi ha modo di sapere come siano davvero tra loro Angela e Achim, però ecco mi piace immaginarli come li ha descritti Safier. E mi piacerebbe anche sapere come ha preso lei la notizia di essere diventata la protagonista di un giallo.
E a proposito, veniamo al giallo. Nessuno spoiler, promesso! Non vi ho nemmeno parlato dei personaggi secondari, avete notato? Ehhh! Ho deciso che non lo farò, questa volta, perché sono così belli e ben delineati che non voglio anticiparvi nulla.
Il giallo è un giallo classico, un bell’enigma della camera chiusa, quindi ovviamente l’ho adorato dalla prima all’ultima pagina.
Quello che ho gradito meno è l’editing, che mi è sembrato un po’ poco curato, con un uso a tratti bizzarro della punteggiatura e di alcuni termini, tipo morbidoso. Davvero? Siete seri? È un modo per ammorbidire la figura di Angela Merkel? Non basta che chiami suo marito Cicci e che lei sia Ciccina? Dai, su.
In ogni caso, Miss Merkel e l’omicidio nel castello è un bel libro, che si lascia leggere e che intrattiene, in cui i colpi di scena (e non solo) non mancano e con il quale vi farete anche qualche sana risata. E poi… è stranissimo vedere un ex capo di Stato che prepara torte! Solo questo mi ha fatta ridere un sacco… e anche venire fame, ma questo è un altro discorso.
Comunque, in questo momento sto leggendo il secondo volume disponibile, ovvero Miss Merkel e l’omicidio al cimitero. Come lo finisco, vi prometto la recensione! Così poi mi guardo i film su RaiPlay.
Avete letto Miss Merkel e l’omicidio nel castello? Vi aspetto per commentarlo.
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