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Personaggi insicuri nei libri – BT Il mio nome è Lily – Erin Steward

Personaggi insicuri nei libri. Oggi partecipiamo al blog tour di Il mio nome è Lily, un libro di Erin Steward pubblicato in Italia da Garzanti. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle bravissime blogger che vi hanno preso parte in modo che possiate farvi un’idea più completa del libro.

personaggi insicuri nei libri

Il libro

Il mio nome è Lily – Erin Steward

personaggi insicuri nei libri

La sedicenne Lily Larkin avrebbe molte cose da dire, ma trattiene le parole dentro di sé. Da quando sua sorella maggiore Alice è stata ricoverata in ospedale, su di lei sono ricadute le responsabilità di casa e scuola. Sente il dovere di essere la figlia perfetta e felice. Ma ora, dopo mesi, Alice sta per tornare e Lily ha paura. Paura di sbagliare, di urlare, di ribellarsi. Per non perdere il controllo, comincia a compilare liste e ad appuntarsi parole in latino su un quaderno. Come se non bastasse, le viene affidato un progetto scolastico da svolgere insieme a Micah, il nuovo arrivato, additato come «pazzo» dai compagni. È l’ultima cosa che avrebbe voluto. Ma forse è proprio l’amicizia con Micah che potrà aiutarla: grazie a lui, Lily impara che può scacciare le ansie scrivendo poesie sui muri. Forse questa è la risposta giusta al bisogno impellente di far scoppiare la bolla che si è costruita intorno. Forse la soluzione non è vivere la vita perfetta, ma accettare di essere fragili e perciò speciali. Insieme all’amico, Lily è pronta a riscrivere la sua storia. Per mesi Io sono Ava è stato l’esordio per ragazzi più venduto in Italia, conquistando le classifiche e i lettori.
Erin Stewart torna in libreria con una storia altrettanto emozionante che racconta il mondo dei giovani, pieni di insicurezze e soffocati dalle aspettative degli adulti. Con grande empatia, l’autrice ci invita a prendere una penna e scrivere i nostri sentimenti. Perché, per essere liberi e felici, è importante ascoltarli, senza nasconderli.

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L’insicurezza di un personaggio è alla base di tantissime storie. È una caratteristica che viene sfruttata spesso come punto di partenza per un’evoluzione caratteriale dei protagonisti dei romanzi. Questo avviene perché è interessante vedere quali siano gli escamotage che i personaggi trovano uscire da un empasse, per uscire da certe situazioni, per dare uno scossone le proprie esistenze. Facciamo qualche esempio e vediamo insieme qualche libro.

Personaggi insicuri nei libri.
I silenzi degli adulti – Mary Lawson

i silenzi degli adulti

1972, Solace, una tranquilla cittadina come tante nel nord dell’Ontario. Clara, sette anni, è disorientata dalla scomparsa della sorella adolescente Rose, fuggita di casa dopo un litigio con la madre. I genitori, ammutoliti dalla paura, non le parlano e Clara sembra trovare conforto solo nella cura del gatto della vicina, Mrs Orchard. Mrs Elizabeth Orchard è ricoverata in ospedale, in fin di vita, ed è tormentata dal ricordo di un crimine compiuto in gioventù, un crimine che ha avuto conseguenze devastanti per due famiglie, al quale ora lei vorrebbe in qualche modo rimediare. Liam Kane, quarantenne, divorziato e disoccupato, è appena arrivato nella piccola Solace dalla grande Toronto e, con sgomento di Clara, si sistema nella casa di Mrs Orchard. Taciturno, infelice, alla ricerca di una nuova dimensione esistenziale, Liam sembra non voler parlare con nessuno e il suo silenzio aggrava l’angoscia di Clara. A poco a poco queste due solitudini trovano però una via per comunicare che permetterà a entrambi di affrontare il momento così difficile delle loro vite con maggiore serenità. Clara, Elizabeth, Liam: tre persone in tre diversi momenti della vita che devono fare i conti con un quotidiano non semplice, tra dolore del presente, errori del passato, rimorsi, reticenze, silenzi e incomunicabilità, ma che sapranno capire quanto sia sempre possibile un nuovo inizio.

L’ho scelto perché: I bambini sentono, vedono e traggono le loro conclusioni. Il mondo di Clara viene quasi spazzato via a causa dei silenzi che la circondano e lei diventa insicura e sviluppa delle ossessioni che le servono per cercare di controllare almeno un po’ quello che le accade intorno.

Personaggi insicuri nei libri.
Le tre figlie – Anna Dalton

le tre figlie

Dopo tanti anni, il sontuoso cancello di Villa Fiorita si apre di nuovo per accogliere Margherita, Viola e Iris. Tre sorelle. Tre giovani donne che, per ragioni diverse, si sono lasciate alle spalle la casa in cui sono cresciute e tutto quello che significava per loro. Ma ora è lì che devono tornare. Perché Dalia, la loro madre, vuole scrivere un’autobiografia che racchiude tutta la storia della famiglia. Non solo i dettagli della sua luminosa carriera di attrice che, all’apice della fama, ha deciso di ritirarsi dalle scene; ma anche segreti che le tre sorelle non vogliono che vengano svelati. Perché hanno ormai la loro vita. Perché finalmente nessuno sa chi sono e non sono più circondate da giornalisti e fotografi. Perché quello che è stato è giusto che resti sepolto. La verità non sempre è la scelta giusta. Margherita, Viola e Iris hanno solo un weekend per far cambiare idea a Dalia, una donna che non le ha mai ascoltate perché sempre concentrata su sé stessa. Ma la posta in gioco è troppo alta e loro non sono più tre ragazzine. Sono cresciute e il loro futuro dipende da quello che verrà scritto in quel libro. Solo unite potranno raggiungere il loro obiettivo. Ma il rapporto tra sorelle può essere sia un rifugio sia una prigione e la famiglia a volte è un luogo in cui lasciare che ogni segreto rimanga tale per sempre.

Dopo il successo dell’Apprendista geniale, La ragazza con le parole in tasca e Tutto accade per una ragione, Anna Dalton torna con un romanzo maturo e potente. La storia del legame speciale che unisce tre sorelle. La storia di una madre che ha sempre imposto le proprie scelte. Una storia che racconta le ombre che albergano in ogni famiglia e le luci che colpiscono inaspettate.

L’ho scelto perché: Un genitore ipercritico, ma allo stesso tempo assente, ha segnato l’esistenza di ciascuna delle sorelle in modi così diversi ma allo stesso tempo cosi simili. È il bisogno di sentirsi accettati, amati in modo incondizionato ad accendere le insicurezze. E non sempre poi si arriva a una soluzione che riporta stabilità.

Personaggi insicuri nei libri.
Chocolat – Joanne Harris

chocolat

A Lansquenet, quieto villaggio al centro della Francia, la vita scorre placida. Un po’ troppo placida: è una comunità chiusa, dove sono rimasti soprattutto anziani contadini e artigiani, dominata con rude benevolenza dal giovane curato Francis Reynaud. È martedì grasso – una tradizione pagana avversata dalla chiesa – quando nel villaggio arrivano Vianne Rocher e la sua giovane figlia Anouk. La donna è assai simpatica e originale, sexy e misteriosa, forse è remissaria di potenze superiori (o magari inferiori). Vianne rileva una vecchia pasticceria, ribattezzata “La Celeste Praline”, che ben presto diviene – agli occhi del curato – un elemento di disordine. Anche perché Vianne non frequenta la chiesa ma inizia ad aiutare a modo suo chi si trova in difficoltà: il solitario maestro in pensione Guillaume, l’adolescente ribelle Jeannot, la cleptomane Josephine, l’eccentrica Armande. Ben presto il tranquillo villaggio diventa più disordinato, ribelle e soprattutto felice. E lo scontro tra Benpensanti e Golosi, tra le delizie terrestri offerte da Vianne e quelle celesti promesse da padre Reynaud, tra Carnevale e Quaresima, diventa inevitabile.

L’ho scelto perché: L’insicurezza in Chocolat è negli abitanti di Lansquenet, quelli che vedono nella diversità di Vianne una minaccia alla morale dell’intero villaggio. È interessante vedere come il tema sia non stato sfruttato nella protagonista principale ma nei personaggi secondari, ottenendo comunque un risultato pazzesco, vista l’evoluzione del romanzo (e delle vite degli abitanti di Lansquenet).

Personaggi insicuri nei libri.
Gli imprevedibili effetti dell’amore – Grazia Cioce

gli imprevedibili effetti dell'amore

Emma Russo ha venticinque anni e lavora in uno studio che aiuta le aziende a rendere i propri dipendenti più coesi tra loro e quindi più efficienti. È l’ideatrice del Jungle Team Building, che consiste nel mandare il gruppo di lavoro in un luogo sperduto per una vacanza avventurosa e molto estrema… Nella vita privata Emma non lascia mai niente al caso: preferisce avere tutto sotto controllo piuttosto che improvvisare. Per questo, quando il capo decide che i suoi dipendenti – ultimamente troppo litigiosi – dovranno vivere in prima persona l’esperienza che propongono ad altri, è convinta che l’esperimento si trasformerà in un vero e proprio incubo. Non può prevedere che cosa le accadrà e soprattutto chi incontrerà. Per esempio Samuel, il veterinario del parco dove lei e i suoi colleghi trascorreranno la loro “vacanza”, che sarà anche il loro istruttore: un uomo che si fa beffe delle rigide regole secondo cui Emma si ostina a vivere. Tra risate, liti e battibecchi Emma dovrà trovare un modo per far fronte a tutti gli imprevisti che le capitano. E chissà che non riesca anche ad abbattere il muro con cui protegge il suo cuore…

Ci sono regole che Emma si è imposta, anche in amore.
E se fosse finalmente arrivato qualcuno per cui valga la pena metterle in discussione?

L’ho scelto perché: Emma è l’insicura per definizione. È talmente tanto sotto shock da essere ipocondriaca. È bello vedere la sua evoluzione, il suo percorso di guarigione.

Personaggi insicuri nei libri.
Solitaire – Alice Oseman

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Il mio nome è Tori Spring e mi piace dormire. L’anno scorso avevo degli amici. Prima che succedesse tutto quel casino con mio fratello, prima di dover affrontare la dura realtà dei miei voti e delle domande per l’iscrizione all’università e prima di rendermi conto che avrei dovuto iniziare a parlare con la gente… Il romanzo d’esordio di Alice Oseman dove per la prima volta appaiono Nick e Charlie, protagonisti della serie The Heartstopper, successo mondiale su Netflix.

L’ho scelto perché: Tori fa fatica. A fare tutto, fondamentalmente. Ad alzarsi, ad andare a scuola, ad avere rapporti civili con le persone, a parlare con i suoi genitori, a fare nuove amicizie.
La “cosa di Charlie” l’ha segnata e lo shock e la mancanza di dialogo l’ha resa insicura, infelice e Tori ormai filtra tutto attraverso gli occhi neri della depressione.

Questi sono solo alcuni esempi di personaggi insicuri nei libri e, come sempre, aspetto i vostri titoli.

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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