Il club delle lettrici compulsive

Ready Player Two – Ernest Cline

Ready Player Two Book Cover Ready Player Two
Ready Player One #2
Ernest Cline
Fantasy - Sci-fi
Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
372
Fornito dalla Casa Editrice
Laura Spini

Pochi giorni dopo aver vinto la gara voluta da James Halliday, il fondatore di OASIS, Wade Watts fa una scoperta che potrebbe trasformare radicalmente l’esistenza di tutti.
Nascosto in uno dei caveau di Halliday, e che attende solo di essere trovato dal suo erede, c’è un dispositivo tecnologico che, ancora una volta, potrebbe cambiare il mondo, rendendo OASIS mille volte più straordinario (e in grado di generare una dipendenza ben maggiore) di quanto lo stesso Wade possa aver mai sognato.
Ben presto arrivano però anche un nuovo indovinello, una nuova missione – un ultimo Easter egg di Halliday, che potrebbe condurre a un non meglio precisato premio – e un inaspettato nuovo rivale, incredibilmente potente e pericoloso. Uno che, per ottenere ciò che vuole, sarebbe disposto a uccidere milioni di individui.
Affettuosamente nostalgico, sfrenatamente originale come solo Ernest Cline poteva immaginarlo, Ready Player Two ci trascina in una nuova avventura ricca di azione, fantasia e divertimento all’interno del suo amatissimo universo virtuale, proiettandoci così, ancora una volta in modo spettacolare, nel futuro

Oggi si chiude il blog tour dedicato a Ready Player One e a Ready Player Two, entrambi scritti da Ernest Cline e pubblicati da Mondadori. È proprio con la recensione del nuovo libro che abbiamo deciso di terminare l’evento. Prima di cominciare, vi lascio il banner in modo che possiate recuperare tutte le tappe e le recensioni preparate dalle bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro. La nostra tappa la trovate qui, mentre cliccando qui verrete teletrasportati alla recensione di Ready Player One.

Ready Player TWO RP

Riprendere in mano a dieci anni dalla sua uscita un libro famoso come Ready Player One e scrivere un seguito all’altezza è un’impresa quasi impossibile. Altro che artefatti del novantanovesimo livello! Ernest Cline ci ha provato e in parte ci è anche riuscito, nonostante un avvio lentissimo che mi ha ricordato i modem 56k. Se voi non ve li ricordate, vuol dir che siete giovani…

Mancando del tutto, per forza di cose, l’effetto sorpresa di RPO, Ready Player Two arranca un po’ e davvero stenta a decollare, anche se poi recupera ritmo, quindi cercate di resistere!
I personaggi sono fondamentalmente gli stessi, visto che il libro comincia praticamente dove si è interrotto il primo. Passano subito una manciata di anni che Wade ci racconta con dovizia di particolari, forse troppi, che però sono funzionali alla trama. Del resto, la vittoria dei quattro gunter ha cambiato drasticamente la IOI, modificando per sempre anche la vita dei vincitori, quella reale, non solo quella su OASIS. Wade, designato come unico erede perché formalmente vincitore della sfida di Halliday, si ritrova per le mani una nuova tecnologia che il creatore di OASIS aveva inventato ma mai lanciato sul mercato, grazie a un ulteriore egg nascosto nel suo ufficio.

Ed è proprio a causa di questo dispositivo supertecnologico che iniziano i guai.

La mia amica Kira ha sempre detto che la vita non è altro che un videogioco difficilissimo e tremendamente sbilanciato. Quando nasci, ti viene assegnato un personaggio casuale, e altrettanto casuali sono il suo nome, la sua etnia, il suo volto e la sua classe sociale. Il tuo corpo è un avatar, e tu vieni generato in un luogo casuale, in un momento casuale della storia, e ti ritrovi circondato da un gruppo casuale di persone. Da quel momento, il gioco consiste nel cercare di sopravvivere più a lungo che puoi. A volte sembra facile, o addirittura divertente. A volte è così difficile che la tentazione è quella di spegnere il computer. Ma, purtroppo, in questo gioco hai a disposizione soltanto una vita.

Non voglio raccontarvi altro sulla trama perché non voglio rovinarvi la lettura.
In Ready Player Two ritroviamo le ambientazioni e le atmosfere che hanno caratterizzato il primo volume. Ci sono un sacco di riferimenti alla cultura pop anni ’80 che, se appena appena avete la mia età, amerete alla follia, ma non solo. È passato un po’ da quando ho letto il primo e quindi ho ricordi un po’ annebbiati, ma ho avuto l’impressione che il primo fosse più incentrato sui videogiochi mentre questo si concentra più sui film e sulla musica. Nulla di male, anzi! La cosa divertente è come sempre cercare di scoprire tutti i riferimenti, un po’ come se fossero Easter egg nascoste nel testo.

5 punti a chi riconosce il film! ©gifer.com

 

C’è sicuramente moltissima ricerca perché sfido chiunque a ricordarsi ogni dettaglio di ogni film che viene citato, ivi compresa la sua storia (a tal proposito, se vi interessa c’è una docu-serie su Netflix che dovete vedere! Si intitola I film della nostra infanzia), quindi ci sono anche moltissime curiosità che potrebbero farvi appassionare di più. Di certo, a me è venuta voglia di riguardare un sacco di film che avevo quasi rimosso dalla mente!

Anche la musica ha la sua importanza fondamentale e vedere alcuni artisti citati mi ha riportata indietro nel tempo!

Per esempio… ©giphy.com

 

I temi trattati sono tanti e sono tutti importanti. Primo tra tutti, c’è sempre l’amicizia che lega il gruppo. Wade, Art3mis, Aech e Shoto sono sempre amici, ma sono ognuno preso dalla propria vita e si sono persi un po’, soprattutto quando inizia a esserci disaccordo su determinate questioni, come per esempio la dipendenza che dà OASIS ora che la nuova tecnologia ONI è stata immessa sul mercato, cosa che naturalmente introduce il secondo macroargomento che è stato trattato ampiamente anche nel primo volume. Lo sappiamo, la dipendenza da social esiste. Esistere online spesso e volentieri vuol dire avere un pubblico, significa essere ascoltati e avere un peso sociale rilevante (pensate a tutti gli influencer strapagati per un post su Instagram, per esempio); la corsa alla viralità, alla fama facile, può portare le persone a fare cose estremamente stupide (avete mai sentito parlare dei Darwin Awards?)…

Ormai riuscivo a guardare la mia dipendenza con tale distacco che avevo capito una cosa: gli umani non erano nati per far parte di un social network globale composto da miliardi di persone. L’evoluzione ci aveva resi cacciatori-raccoglitori, con le capacità mentali per interagire e socializzare con gli altri membri della nostra tribù, una tribù di qualche centinaio di persone. Interagire con migliaia, o milioni, di persone al giorno era davvero troppo per le nostre zucche da scimmioni.

Art3mis condanna il modo in cui gli altri personaggi utilizzano OASIS, paragonandolo all’uso di droghe, perché, vivendo in una società virtuale, spesso ci si dimentica di ciò che c’è fuori.
Viene spesso anche citato il termine hikikomori. Se non avete dimestichezza con l’argomento, cliccate sulla parola.

Come sempre, i piani della realtà e del virtuale si mescolano e si confondono, e mai come in questo caso le cose che accadono su un piano rischiano di far precipitare le cose anche sull’altro, perché realtà e finzione sono intrecciate a tal punto che ogni azione di ripercuote sull’una o sull’altra, quasi senza soluzione di continuità.

Wade ha avuto una vera e propria involuzione. Vincendo la prima sfida, ha vinto anche la tunica di Anorak che gli permette di avere un sacco di privilegi… che lui usa malissimo, facendo il cyber-bullo e lo stalker. E si offende anche quando glielo si fa notare! Non è stato snaturato, però. Credo che questo sia il classico esempio di “il potere che dà alla testa”. O almeno spero che questa fosse l’intenzione dell’autore.

Il finale mi ha lasciata un po’ perplessa… ma non vi posso dire altro quindi passo a voi la parola e aspetto i vostri commenti. A causa dell’inizio lento e di un finale che ha suscitato in me ben più di un interrogativo, Ready Player Two non raggiunge un voto altissimo. È comunque una chiusura del cerchio che forse non serviva, ma che sono stata felice di leggere. Tre stelline e mezzo per i bei ricordi.

Avete letto Ready Player Two? Vi aspetto per parlarne!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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