Se scorre il sangue
Horror, Thriller
Sperling & Kupfer
2020
Digitale - Cartaceo
512
Luca Briasco
Ci sono diversi modi di dire, quando si parla di notizie, e sono tutti leggendari: «Sbatti il mostro in prima pagina», «Fa più notizia Uomo morde cane che Cane morde uomo» e naturalmente «Se scorre il sangue, si vende». Nel racconto di King che dà il titolo a questa raccolta, è una bomba alla Albert Macready Middle School a garantire i titoli cubitali delle prime pagine e le cruente immagini di apertura dei telegiornali. Tra i milioni di spettatori inorriditi davanti allo schermo, però, ce n'è una che coglie una nota stonata. Holly Gibney, l'investigatrice che ha già avuto esperienze ai confini della realtà con Mr Mercedes e con l'Outsider, osserva la scena del crimine e si rende conto che qualcosa non va, che il primo inviato sul luogo della strage ha qualcosa di sbagliato. Inizia così "Se scorre il sangue", sequel indipendente di "The Outsider", protagonista la formidabile Holly nel suo primo caso da solista. Ma il lungo racconto dedicato alla detective preferita di King (come scrive lui stesso nella sua nota finale) è solo uno dei quattro che compongono la raccolta. Da "Il telefono del signor Harrigan", dove vita e tecnologia si intrecciano in modo inusuale, a "La vita di Chuck", ispirato a un cartellone pubblicitario, fino a "Ratto" – che gioca con la natura stessa del talento di uno scrittore – le storie di questa raccolta sono fuori dagli schemi, a volte sentimentali, forse anche fuori dal tempo. In una parola, kinghiane.
Se scorre il sangue è una raccolta di racconti scritta dal maestro dell’horror Stephen King, pubblicata in Italia da Sperling & Kupfer.
La raccolta è composta da quattro racconti e prende il titolo dal terzo, vero e proprio omaggio al personaggio di Holly Gibney, già noto in quanto presente nella trilogia “Mr. Mercedes” e comparsa in “The Outsider”.
Il primo racconto Il telefono del signor Harrigan non è uno dei migliori scritti da King. In sostanza troviamo un giovane di nome Craig che racconta la propria amicizia con il signor Harrigan. È degno di nota solo il regalo che riceverà da quest’ultimo, terrificante e particolare, che ci riporta all’amore per il tecnologico ed il soprannaturale (due elementi ricorrenti delle opere dell’autore).
Nel secondo racconto, invece, troviamo un King tagliente e sorprendente, che ci ricorda quanto sia eclettica la sua penna, profonda e mai scontata. Ci racconta La vita di Chuck in modo leggero e spiazzante, lasciandoci con il fiato sospeso fino alla fine. Divide il racconto in tre parti che da sconnesse ci appariranno sempre più affini.
[…] ci sono miliardi di esseri umani sulla terra, e ognuno di loro ha un mondo intero dentro.
Con un salto ulteriore di qualità nel racconto chiave della raccolta, Se scorre il sangue, ambientato nel gennaio 2021 con protagonista assoluta Holly Gibney, detective emblematica che deve fronteggiare una minaccia dal passato che minaccerà la sua vita in maniera piuttosto decisa e brutale.
In tutta la raccolta questo è l’unico scritto totalmente in stile King, in cui oltre a indagare il mistero ci troviamo di fronte a una vera e propria indagine della psiche della protagonista.
L’ultimo racconto è Ratto, dove più che la trama saremo avvolti dalla e nella descrizione che l’autore fa del protagonista. King ne mette in luce la creatività che vacilla, le aspettative attese e disattese fino alle contraddizioni verso la moglie e verso se stesso con una precisione quasi autobiografica.
La realtà era profonda, e si estendeva all’infinito. Era carica di segreti, e sembrava non conoscere limiti.
Il personaggio di Drew Larson, in Ratto, è come se mettesse nero su bianco le immagini che affollano non solo la sua mente ma soprattutto quella dell’autore, belle e potenti, catartiche. Cerca in qualche modo di dare un senso logico al caos, lo stesso caos creativo che travolge gli scrittori in procinto di immergersi nella stesura del loro prossimo lavoro.
Il King di chi lo approccia ora per la prima volta non è certo il King che ho conosciuto e amato io fin da quando ero una ragazzina che si nascondeva a leggerne i libri, perché mia madre aveva paura me li sognassi la notte! È uno scrittore poliedrico, affascinante proprio in quanto ha mutato più volte il proprio stile, maturando e modificando le tematiche trattate.
Siamo passati da alieni, a fantascienza, all’horror al verosimile (per quanto sconcertante o inquietante) senza mai tralasciare un’accurata ricerca psicologica sui personaggi.
Sicuramente rispetto ad altri suoi scritti questa raccolta sorprende il giusto e un pochino lascia l’amaro in bocca perché ci si aspetterebbe di più, ma non si può lasciarla “indietro” perché ci avvicina al vero King degli ultimi anni, che mette sempre un piccolo pezzo di lui in uno dei personaggi di cui scrive.
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