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Sette sataniche e psicosette – Gabriele Moroni

Sette sataniche e psicosette. Dagli adoratori del diavolo ai "signori della mente" Book Cover Sette sataniche e psicosette. Dagli adoratori del diavolo ai "signori della mente"
Gabriele Moroni
Saggio
Diarkos
2022
Digitale - Cartaceo
240
Fornito dalla Casa Editrice

Il mondo delle sette. Drammatiche vicende di cronaca come il caso delle Bestie di Satana, annidate nelle brughiere del Varesotto, hanno svelato una realtà sconosciuta, popolata da gruppi e gruppuscoli, atomi, schegge in assoluta libertà. Se le sette non smettono di proliferare, di fare adepti, di conquistare corpi e menti, è perché c'è stato da parte loro un costante, puntuale adeguamento ai tempi. Oggi, infatti, è ormai consolidata la realtà delle psicosette, gruppi piramidali che reclutano soprattutto fra i giovani, prospettando prestigiose carriere da manager, grandi arricchimenti o miglioramenti personali. In questo libro Gabriele Moroni, storico inviato de «Il Giorno», impegnato da anni sul fronte del settarismo, ne esplora le nuove frontiere. Lo fa raccogliendo sul campo voci e testimonianze di studiosi, psicologi, inquirenti, ma anche quelle di chi ha vissuto dall'interno un’esperienza settaria ed è riuscito a uscirne, o di chi, dopo avere perduto un affetto caro, attratto e scomparso in questa oscura galassia, ha dedicato la vita a farla conoscere e contrastarla.

Sette sataniche e psicosette. Dagli adoratori del diavolo ai “signori della mente” è un libro di Gabriele Moroni pubblicato in Italia da Diarkos.

sette sataniche

Chi di noi non è stato, almeno una volta, incuriosito dai retroscena dei delitti più famosi d’Italia e del mondo?
Chi di noi non vorrebbe trovare una spiegazione razionale di fronte alla violenza più totale che dilaga sempre più al giorno d’oggi?

Gabriele Moroni, giornalista e inviato del quotidiano “Il giorno” dagli anni ’80 ad oggi, ha commentato per il grande pubblico numerosissimi casi di cronaca e attualità, con un piglio indagatore e puntuale nel sottolineare l’aspetto umano delle vicende. In questa sua ultima pubblicazione ci parla, da chi ha vissuto dall’interno i fatti di cronaca descritti, delle Bestie di Satana quale fenomeno che ha messo nero su bianco l’esistenza concreta delle sette sataniche in Italia.

Prima di Andrea Volpe e “amici” in pochi pensavano che in Italia potessimo toccare con mano una realtà satanista, di giovani che adorano il diavolo e il famoso numero 666 addobbando i loro luoghi di ritrovo con pentacoli e croci rovesciate.

A parte alcune manifestazioni che non tardarono a rivelarsi per quelle che erano – folklore, goliardate o niente di più – il fenomeno incominciava a emergere in tutta la sua diffusione. Furti di oggetti sacri nelle chiese. Ruberie e profanazioni di tombe nei cimiteri. Sporadiche tracce di riti che emergevano qua e là. Era un proliferare, confuso e indiscriminato, che suggeriva l’idea di un ribollimento ancora sotterraneo, ma continuo.

Un senso di inquietudine, di ribellione, di noia portata a livelli estremi… vi ricorda qualcosa? Non è forse la perfetta descrizione delle nuove generazioni, che hanno tutto e sono costantemente annoiate, alla ricerca di quel qualcosa che faccia loro scattare la scintilla per emergere, distinguersi e vivere pericolosamente sul filo del rasoio, tra il giusto e lo sbagliato, tra il bene e il male, tra il possibile e il proibito.

Moroni, attraverso le sue esperienze, arricchisce il proprio punto di vista attraverso le opinioni di psicologi, inquirenti e voci di chi era dentro il mondo settario e ne è uscito, pagandone spesso un prezzo altissimo. Ci porta dentro questo mondo fatto di segreti di Pulcinella, di bugie e tensioni che esplodono in violenza, contro chi prima era il tuo migliore amico o la tua compagna. Violenza che, troppo spesso, non è solo fisica ma psicologica, subdola e incessante.

«Più nulla è tuo, nemmeno i tuoi pensieri.»

Al giorno d’oggi le nuove frontiere “del male” sono le psicosette, tra cui emergono con insistenza una moltitudine di realtà a organizzazione piramidale. Basti pensare a tutte le nuove religioni che nascono come funghi e che, dopo una decina d’anni o poco meno, iniziano a tremare di fronte a tutti quei membri che riescono a scappare raccontandone i segreti più inimmaginabili.

Non è citata nel libro di Moroni, ma mi sento di inserire nel ragionamento sulle sette il culto di Nxvim che nasceva come organizzazione piramidale di crescita personale, per finire circa un decennio dopo a seguito di numerose denunce quali schiavitù sessuale, schiavismo e violenze fisiche come marchiare a fuoco le donne o impartire ritmi di vita stile lager moderno.

Come ci spiega Moroni, purtroppo, queste realtà sono in vertiginosa ascesa. I numeri riportati nella prima parte del libro/reportage sono assurdi e dovrebbero indurci a riflettere. Perché le persone cadono con così tanta facilità nella rete di questi guru che mirano al solo arricchimento del proprio ego o delle proprie tasche?

Io credo che nel mondo moderno, come mai prima d’ora, si sia soli al mondo. In un globo sovrappopolato, pieno di gente che dice continuamente la sua sui social media in merito a tutto, dove la vita è frenetica e non sei nessuno se non hai un milione di follower, dovremmo saperci fermare e respirare prima di buttarci tra le braccia di una persona che vuole tutto fuorché il nostro bene. Dovremmo seguire di più la pancia se ci dice che la scelta intrapresa è sbagliata, dovremmo poter esser noi stessi e non doverci conformare agli standard che qualcuno, che nemmeno ci conosce, ci impone.

Quel che emerge chiaro dalle parole di Moroni è che quel che inizia come un “gioco” (perverso, alle volte) può evolversi in tragedia.

Un pregio dell’autore è il non demonizzare le persone, non sono dipinte come mostri ma come individui e come tali giudicati. Sicuramente sono individui disturbati, che hanno avuto la sfortuna di aggregarsi fra loro creando il caos. Anche chi, con il tempo, cerca di tirarsene fuori, rimane troppo spesso fagocitato dal meccanismo malato che si è creato attorno all’organizzazione, sia essa una setta satanica o una psicosetta.

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NdA:il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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