Il club delle lettrici compulsive

The diviners – Libba Bray

The diviners Book Cover The diviners
The diviners #1
Libba Bray
Paranormal - Romanzo storico - Thriller
Oscar Vault Mondadori
2023
Digitale - Cartaceo
636
Copia digitale fornita dalla Casa Editrice - Copia cartacea acquisto personale
Donatella Rizzati

«Professore, ma lei è davvero convinto che fra di noi esistano spettri, demoni e Divinatori?» Evie O'Neill è stata cacciata dalla sua sonnacchiosa cittadina dell'Ohio e catapultata tra le frenetiche strade di New York. Ed è as-so-lu-tis-si-ma-men-te felice! È il 1926 e New York è così eccitante, piena di bar clandestini, ragazze alla moda e borseggiatori. L'unico inconveniente è che Evie deve vivere con lo zio Will e la sua malsana ossessione per l'occulto. Ciò che teme è che lo zio scopra il suo segreto: un potere soprannaturale che finora le ha portato solo guai. Ma quando la polizia ritrova il cadavere di una ragazza marchiato con un simbolo misterioso e Will viene chiamato a indagare, Evie capisce che il suo dono potrebbe aiutare a catturare un serial killer. Inizia così una pericolosa danza con l'assassino, mentre attorno a lei, nella città che non dorme mai, mille storie si dipanano. Quella di Memphis, un giovane sospeso tra due mondi. Di Theta, ballerina in fuga dal proprio passato. Di Jericho, uno studente che nasconde uno sconvolgente segreto. Intanto, senza che nessuno se ne accorgesse, qualcosa di oscuro e malvagio si è risvegliato… The Diviners segna l'inizio di una nuova saga storica, in cui la scintillante atmosfera dei Ruggenti Anni Venti cela un orrore che si insinua per tutto il Paese.

Oggi partecipiamo al review party di The diviners, un libro scritto da Libba Bray pubblicato in Italia da Oscar Vault. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni e farvi così un’idea più completa del libro.

the diviners

Oh ma che bello! Finalmente un fantasy bello bellissimo sul quale, incredibile ma vero, non ho nessuna critica da fare. No beh, c’è sempre tuttora scritto male, ma uno solo. Uno solo si perdona.
Comunque, bello bellissimo, leggetelo. Ci vediamo alla prossima recensione.

Ah no? Non posso? Devo scriverla tutta davvero? Ufff!

Ok, ma sappiate che avete liberato voi il kraken.

New York, anni ’20. Solo questo dovrebbe bastare, a voler ben guardare.

Incontriamo subito la prima dei favolosi personaggi di The diviners. Evangeline Mary O’Neill è giovane, ha voglia di divertirsi e ha anche uno strano potere per cui, toccando un oggetto, riesce a capire molte cose sul proprietario. Un segreto svelato a una festa la mette nei guai e, quindi, i suoi genitori la spediscono, da Zenith in Ohio, in castigo a New York.

Fermiamoci un momento e facciamo una riflessione: da una noiosa cittadina in Ohio alla scintillante New York. Per castigo. Oooook.

Evie è ben contenta di andare. A New York c’è la sua amica Mabel, potrà vivere con lo zio Will che, nonostante la sua inquietante passione per l’occulto, è decisamente più permissivo dei suoi genitori, e la città che non dorme mai è piena di locali e cose magnifiche da fare e da scoprire (proprio un castigone, lasciatemelo dire).

Il secondo protagonista che conosciamo è Memphis Campbell. Lui vive ad Harlem con la zia ultrareligiosa e con il fratellino. Anche Memphis aveva uno strano potere: poteva guarire le persone. Ha perso la sua straordinaria capacità e ora si dedica alla scrittura (quando non fa dei lavoretti per un allibratore/proprietario di locali notturni in cui si serve alcol illegalmente).

Conosciamo Tetha, una delle ragazze di Ziegfeld. È una ballerina di fila, ma nasconde decisamente qualcosa.

In realtà, sono tanti i personaggi che compaiono in The diviners e che hanno un’importanza per la trama, ma ho deciso di fermarmi qua con le presentazioni; voglio davvero dire il meno possibile perché questo libro è una bomba!

Lo zio di Evie dirige il Museo Americano del Folklore, delle Superstizioni e dell’Occulto. Quando iniziano a esserci delle morti accumunate da strani simboli incisi sui cadaveri, Will viene consultato dal detective che si sta occupando del caso… e ciò che viene a galla è agghiacciante…

«Evangeline» disse Will, sospirando. «La carità comincia in famiglia.» «Anche la malattia mentale.»

Di che genere è The diviners? Ottima domanda. Davvero ottima domanda. È un romanzo storico, è un paranormal romance, è un thriller, è anche un horror (va beh, lo sapete che io mi spavento con niente, però…), è narrativa… è talmente tante cose che è impossibile definirlo e rinchiuderlo in una casella sola. E forse è proprio questa la sua forza.

Microrecensione per ogni genere che include? Dai! Romanzo storico: top! E ne parliamo meglio dopo perché è stata una parte importante e che mi ha conquistata. Romance: anche se non ci fosse, non mi turberebbe, ma è ben bilanciata e non stona con il resto. Narrativa: crudele come la narrativa sa e deve essere. Thriller: ben strutturato. Paranormal: sorprendente e incuriosisce tantissimo! Horror: pauuuura! Stavo leggendo una parte parecchio tosta di notte e ho dovuto smettere…

La scrittura di Libba Bray cattura. Non c’è altro modo di dirlo. Ti acchiappa dalle prime righe e non ti lascia andare fino alla fine. Dosa benissimo i colpi di scena, i cambi di ambientazione. Introduce personaggi nuovi che non sembrano avere legami con la storia e, mentre leggi, ti chiedi dove andrà a parare. Poi, d’un tratto, SBAM! Ecco il legame! Ecco il nesso! E, poco ma sicuro, è semplicemente GENIALE.

I personaggi che ha creato sono eccezionali. Hanno mille sfaccettature, e quando credi di aver capito qualcosa su qualcuno, Bray sgancia un’altra bomba e devi ricominciare tutto da capo. Adorabile! Ci sono diverse linee narrative e ognuna sembra condurre in un solo posto. Ovviamente non vi posso dire di più.

«Non esiste potere più grande della storia, su questa terra.» Will misurò a grandi passi la lunghezza della stanza. «La gente pensa che siano i confini e le frontiere a costruire le nazioni. È un’assurdità, sono le parole a farlo. Credenze, dichiarazioni, costituzioni. Parole. Racconti. Miti. Bugie. Promesse. Storia.»

I temi trattati sono tantissimi. Si parla di razzismo, di religione e di estremismi, il tutto calato in un contesto storico affascinante. C’è un sacco di ricerca dietro e Libba Bray riesce a fondere alla perfezione la realtà storica della New York degli anni ’20 con la fantasia, con il mito, con le leggende metropolitane. L’ho già detto che è bello bellissimo, vero?

«[…] Non c’è niente di più terrificante dell’estremismo di qualcuno che crede di essere nel giusto»

Tante delle cose che l’autrice cita sono vere, sono esistite sul serio e sono arrivate fino a noi grazie a video e fotografie. Le Ziegfeld Follies, per esempio. Florenz Ziegfeld è un personaggio appena accennato, ma lo spettacolo che ha messo in piedi è al centro di ben più di una dinamica e ha davvero segnato un’epoca, lanciando anche diversi attori e attrici della Hollywood di quegli anni.

Libba Bray, attraverso la sua scrittura che non fa sconti a nessuno, delinea una fotografia precisa dei Roaring Twenties, i ruggenti anni ’20 che sono però anche quelli del proibizionismo, della crescita del Klu Klux Klan e di altri estremismi, della New York che non dorme mai ma che è anche piena di contraddizioni. Ci restituisce uno spaccato credibile della società dell’epoca, attraverso le descrizioni dei locali con gli scivoli per far sparire l’alcol in caso di retate, degli abiti, delle pettinature e della musica. Oh sì, c’è tanta musica in The diviners.

The diviners è il primo libro di una tetralogia. Era già stato pubblicato anni fa da un’altra casa editrice con un altro titolo e poi la serie era stata tragicamente falciata. Mi auguro che non capiti anche questa volta perché sono troppo curiosa di capire cosa accadrà. Eh. Alcune linee narrative si chiudono, ma Libba Bray ha gettato solidissime basi per il seguito e io devo sapere!

Il prossimo volume si intitola Lair of Dreams, letteralmente La tana dei sogni. Oscar Vault, non lasciarmi appesa!

E voi leggetelo, per carità! È davvero un libro bello bellissimo (mi pare di averlo già detto un paio di volte, no?) as-so-lu-tis-si-ma-men-te da leggere!

Avete letto The diviners? Vi aspetto per commentarlo!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.
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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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