Libri per ragazzi
Rizzoli
2020
Digitale - Cartaceo
64
Un re, distrutto dalla perdita dell’amata moglie, vuole sposare la sua stessa figlia. Ma il sacrificio di un asino magico e l’aiuto di un’astuta madrina condurranno la tenace principessa verso la libertà... e verso l’amore. Tra le più antiche fiabe mai raccontate, Pelle d’Asino torna a incantare i lettori in una nuova versione arricchita dalle suggestive illustrazioni di una giovane artista americana.
Penso l’abbiate visto ovunque sui social, ma in caso, eccomi qui a parlarvi di Pelle d’Asino nella sua nuova edizione targata Rizzoli e firmata da Cècile Roumiguière con illustrazioni di Alessandra Maria. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento.
Pelle d’Asino è una storia antica, una fiaba popolare francese riadattata nel corso degli anni da Charles Perrault, i fratelli Grimm e Jacques Demy.
Non vi riassumo la trama perché è una fiaba talmente tanto famosa che davvero non necessita di presentazioni. Come tutte le fiabe, ha diversi punti cruciali che segnano la vita dei protagonisti. Pelle d’Asino è giovanissima quando perde la madre e non può contare sull’affetto del padre perché è obnubilato dal dolore. Tanto da cercare, qualche anno dopo, di sposarla.
E così, pronti via, viene inserito un argomento difficilissimo e molto doloroso da trattare, ovvero l’incesto. In psicologia esistono quelli che vengono chiamati complesso di Edipo e complesso di Elettra e sono stati dell’evoluzione del bambino in cui vi è un attaccamento alla madre o al padre quasi morboso. Non entro nei dettagli perché non ho le competenze per farlo come si deve e rischio di scrivere delle sciocchezze, tuttavia, a un certo punto, questo complesso viene superato e la vita prosegue “normalmente”. Pelle d’Asino si ritrova a fare i conti con la follia del padre e quindi lascia tutto, tutti gli agi, le comodità e le ricchezze e scappa.
Non vi nascondo che, quando ho letto per la prima volta la fiaba con gli occhi di un’adulta, sono rimasta abbastanza perplessa… Non ho figli, ma mi sono immedesimata in una mamma o in un papà che racconta questa storia al proprio bambino/bambina. Come si spiegano certe dinamiche? È giusto, soprattutto, spiegare certe cose che sono ovviamente sbagliate? E poi, anche grazie al commento finale dell’autrice, ho avuto l’illuminazione. Per quanto il tema sia spinoso, Pelle d’Asino dimostra di poter tener testa a un adulto, di poter prendere le sue decisioni, di pagarne il prezzo, ma di poter vivere la vita che lei stessa ha deciso, senza che ci sia il sentiero tracciato da qualcuno.
È quindi una donna indipendente che emerge dalle pelli di mille animali, una donna che decide quando farsi riconoscere e da chi, che decide di donare la propria fiducia solo quando è sicura che ne valga la pena.
Ma adesso veniamo alla splendida edizione Rizzoli. Raramente ho avuto tra le mani un’edizione così preziosa. Il libro è illustrato da Alessandra Maria ed è semplicemente magnifico! Le fotografie davvero non rendono l’idea perché è curato in ogni minimo particolare. Alessandra Maria dipinge utilizzando carboncini, tela colorata con polvere di caffè e sfoglia d’oro 22 carati.
Andate a sbirciare sul suo sito perché fa delle cose stupende davvero! Mi piacerebbe davvero riuscire a vedere queste opere dal vivo perché già su carta sono uno spettacolo! Per fortuna, Rizzoli ha portato in Italia questa versione di Pelle d’Asino. Vi giuro, sono rimasta incantata! Quindi, se vi capita, sfogliatelo, non accontentatevi delle immagini online!
Avete letto Pelle d’Asino? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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NdA: Il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.