Allegiant
Divergent
Distopico - Young Adult
DeAgostini
2015
Digitale - Cartaceo
538
La realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata nel modo più violento possibile dalla terrificante scoperta che il "sistema per fazioni" era solo il frutto di un esperimento. Circondata solo da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l'opportunità di esplorare il mondo esterno, desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi dolorosi e di cominciare una nuova vita insieme a Tobias. Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha lasciato. Verità ancora più esplosive marchieranno per sempre le persone che ama, e ancora una volta Tris dovrà affrontare la complessità della natura umana e scegliere tra l'amore e il sacrificio.
Allegiant – Veronica Roth
Ci siamo! Con Allegiant, siamo arrivati alla fine di questa trilogia distopica strabella. Preparatevi perché da dire c’è tantissimo.
La Roth ci ha abituati fin dal primo libro: non c’è buono o cattivo che tenga e quanto tocca a te, devi morire. Possibilmente facendo piangere tutte le lacrime alla lettrice compulsiva di turno.
Vi svelo un segreto: quando abbiamo finito di leggere Allegiant, abbiamo aperto un gruppo su facebook dove abbiamo sviscerato tutti i vari perché e per come della serie, cercando di farci forza l’una con l’altra.
E sì, lo ammetto… ne abbiamo dette di ogni alla Roth.
In ogni caso, bando ai convenevoli. Si comincia!
Tutto ciò che Tris sapeva era una bugia. Tutto ciò in cui ha creduto e per cui si è battuta, non ha più ragione di esistere. Le fazioni sono solo il frutto di un esperimento e le cavie sono le persone che Tris ha amato, odiato, con cui ha riso, per cui ha pianto. C’è un mondo vero al di là del muro ed è arrivato il momento di esplorarlo. Ma prima dovrà essere sottoposta a regolare processo per tradimento. Evelyn, madre di Tobias e capo degli Esclusi, non ha intenzione di lasciare la città e di perdere il potere agognato per lungo tempo, quindi non è felice del fatto che Tris, con l’aiuto di Cara e Christina, abbia divulgato il video in cui viene svelato il misterioso segreto custodito dagli Abneganti.
A tenere i processi è proprio Evelyn.
«Ero un’Abnegante, conoscevo la verità da molto prima di te, Beatrice Prior. Magari potrai anche cavartela, ma ti prometto che non ci sarà posto per te nel mio nuovo mondo, soprattutto non con mio figlio.»
Tuttavia, Tris è una divergente e quindi riesce a mentire anche se sotto l’effetto del siero della verità.
Gli Esclusi sono al governo. Si è passati da un tiranno ad un altro nel giro di poco tempo ma la “pace” non è destinata a durare. Gli Alleanti si fanno avanti per cercare di riprendere il potere e di riportare in auge il sistema delle fazioni.
Tris, Tobias e gli altri compagni, decidono di avventurarsi oltre la recinzione e di capire cosa significhi davvero il messaggio lasciato dagli antenati:
«Il motivo per cui sto registrando questo video è perché sappiate quando sarà arrivato il momento di aiutarci. E lo saprete quando ci saranno molti tra voi con una mente più duttile della norma. Il nome che dovrete dare a queste persone è Divergenti. Quando il loro numero sarà sufficientemente alto, i vostri leader dovranno dare l’ordine ai Pacifici di aprire i cancelli per sempre, in modo che possiate emergere dal vostro isolamento.»
Sono tantissime le cose con cui Tris dovrà avere a che fare. Intanto dovrà fare i conti con questo fantomatico Governo degli Stati Uniti che ha creato le città – esperimento. Come accettare tutto questo? Come accettare che loro, queste persone del mondo al di là del muro, sapevano. Sapevano cosa sarebbe successo, sapevano che Jeanine avrebbe usato gli Intrepidi per far strage di Abneganti pur di ottenere il potere eppure non hanno fatto nulla per fermarla. Perché?
Cosa vuol dire in realtà essere Divergente? Perché sua madre sembra implicata?
In questo ultimo libro, Tris si evolve tantissimo e riesce finalmente a capire e ad accettare cose che non avrebbe mai capito e accettato prima, quando a muoverla era solo la rabbia.
Una volta pensavo che innamorarsi fosse semplicemente come atterrare in un posto e non aver alcun controllo su quello che ne sarebbe seguito. Forse questo vale per i primi incontri, ma non è più vero per noi, ora.
Sono innamorata di lui, ma non ci sto assieme solo perché non ho alternative, come se non potessi trovare qualcun altro. Sto con lui perché lo scelgo ogni giorno quando mi sveglio, ogni giorno in cui litighiamo o ci mentiamo o ci deludiamo a vicenda. Lo scelgo continuamente, e lui sceglie me.
La Roth ci ha regalato un finale crudo, inaspettato e di non facile comprensione. Non posso e non voglio riportare qui l’intervista che ho letto l’anno scorso, dove appunto, spiega come mai abbia preso determinate decisioni. Non voglio rischiare di rovinare il finale di questa serie bellissima a chi non l’ha ancora letto. Sappi solo, mio caro lettore devastato, che qui troverai affetto e comprensione, perché le compulsive ci sono passate prima di te e nessuno verrà lasciato solo. Scherzi a parte, Veronica Roth ha dato spiegazioni molto valide e se vorrete, ne parleremo in una sede più idonea (la nostra pagina Facebook per esempio, così posso eventualmente nascondere gli spoiler).
Salutiamo la saga con una frase di Tobias:
L’ho sempre saputo, fin da quando ero bambino: la vita ci ferisce, tutti quanti. E non c’è modo di sottrarsi ai suoi colpi.
Ma ora sto imparando un’altra cosa: possiamo guarire, se ci curiamo a vicenda.
Vi lascio con il trailer della prima parte del film tratto da Allegiant (Questo vizio di dividerli…).
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