Creature luminose
Narrativa - Fantasy
Mondadori
2022
Digitale - Cartaceo
396
Fornito dalla Casa Editrice
Federica Aceto
Un esordio folgorante e commovente, che insegna come a volte guardare al passato possa aiutarci a costruire un futuro diverso. Un'amicizia capace di spezzare la più dura delle solitudini. La corrispondenza misteriosa di due anime speciali, creature imperfette e per questo incredibilmente luminose.
Tova Sullivan lavora per l'Acquario di Sowell Bay, una tranquilla cittadina nei pressi di Seattle: pulire i pavimenti durante le ore serali in compagnia delle creature che si muovono silenziose nelle vasche la aiuta a combattere la solitudine dopo la scomparsa di suo figlio Erik, quando era solo un ragazzo. La principale attrazione dell'acquario è Marcellus, un polpo gigante del Pacifico, che dalla sua vasca sembra osservare attento ogni mossa di Tova. Una sera, mentre sta passando lo straccio nell'ufficio del personale, Tova scorge Marcellus impigliato nei fili della corrente e delicatamente cerca di liberarlo. Mentre si domanda come abbia fatto a uscire dalla teca, il polpo stende un tentacolo verso di lei, come per abbracciarla. In quella creatura dotata di tre cuori e di un'eccezionale intelligenza, la donna trova inaspettatamente qualcuno che le assomiglia e la comprende: i due stringono una bizzarra amicizia fatta di complicità e gesti silenziosi. Le cose cambiano quando Tova per un infortunio viene sostituita da Cameron, un giovane appena giunto in città alla ricerca del padre biologico. Marcellus non tarda a capire che i due sono legati da qualcosa, e il suo straordinario intuito lo spinge a intervenire. Un esordio folgorante e commovente, che insegna come a volte guardare al passato possa aiutarci a costruire un futuro diverso. Un'amicizia capace di spezzare la più dura delle solitudini. La corrispondenza misteriosa di due anime speciali, creature imperfette e per questo incredibilmente luminose.
Bentrovatə compulsivə! Oggi partecipiamo al Blog Tour di Creature luminose, romanzo di Shelby Van Pelt, pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
In questa torrida estate, mentre sono bloccata nella Lomellina più umida e rovente che si sia mai vista, assalita da stormi di zanzare in formazione di attacco che nemmeno Top Gun, il mio unico posto sereno è il cono di fresco del condizionatore.
Lo so, lo so, non mi fa bene, ma come altro potrei sopravvivere altrimenti? Per quanto io cerchi di adeguare i miei outfit prendendo spunto ora dai Berberi del deserto intabarrati in strati di tessuto isolante, ora dalle influencer seminude al Coachella, uscire è impensabile.
Il sole si abbatte sulla pianura con la forza di un maglio (credo di aver parafrasato Wilbur Smith che parlava del deserto, con questa frase, ma potrei comodamente sbagliare perché non ho più un neurone che non sia cotto) e la mia dermatologa mi compare in sogno intimandomi di non osare mettere il naso fuori casa senza spalmarmi ogni mezz’ora di crema solare con fattore di protezione 50+.
Cosa si fa, dunque?
Si legge.
Anche perché qualsiasi attività più dinamica del cliccare sullo schermo dell’ebook reader per girare pagina produce inevitabilmente quantitativi estremi di fatica e sudore.
Come mai, dunque, tra i milioni di titoli disponibili, ho scelto proprio Creature luminose? La risposta è presto detta: uno dei narratori è un polpo.
Sì, un polpo!
Quando ho letto questo ho smesso di leggere la sinossi perché, per me, era un motivo più che sufficiente.
E, vi dirò, a mio parere la recensione potrebbe finire qui.
Però mi rendo conto che per alcunə di voi possa sembrare riduttivo, così proseguo.
La nostra protagonista si chiama Tova Sullivan ed è un’arzilla vecchietta che, rimasta sola dopo la tragica morte del marito e, prima ancora, del figlio, fa le pulizie all’acquario Sowell Bay, vicino Seattle.
Tova, ogni sera, si premura di salutare tutti gli ospiti che vivono nelle vasche dell’acquario e parla con loro come se potessero capirla.
Ma siamo sicuri che non possano?
Marcellus è un polpo gigante del pacifico, vive nell’acquario di Sowell Bay da 1299 giorni, all’inizio della nostra vicenda (sì, li ha contati. Sì, sa contare. Anche leggere, se è per questo, ma ci torneremo) e sa di essere quasi alla fine del suo tempo, perché il cartello davanti alla sua vasca dice che i polpi giganti del pacifico hanno un’aspettativa di vita di circa quattro anni.
I polpi sono creature di notevole intelligenza (cosa di cui Marcellus è pienamente consapevole) e, per Marcellus, la prigionia è davvero dura da accettare.
Non che non sia in grado di uscire dalla vasca, quando si tratta di integrare la dieta con i cetrioli di mare o le capesante delle vasche vicine, ma sa che c’è un intervallo di tempo limitato prima che le Conseguenze dello stare fuori dall’acqua si facciano sentire. E si regola di conseguenza.
Una sera, però, ha un piccolo incidente di percorso e si ritrova aggrovigliato nei cavi della stanza del personale (Tova lo dice sempre che dovrebbero sistemarli) e la signora delle pulizie è l’unica che possa aiutarlo.
Da quel piccolo gesto di soccorso, Tova e Marcellus instaurano un rapporto speciale, che ci raccontano , ognuno con le proprie parole, mentre entrambi affrontano la consapevolezza della vecchiaia e della possibilità che la fine della loro esistenza sia vicina.
Una caviglia slogata porta in questo rapporto anche Cam, che ha trent’anni ed è a Sowell Bay alla ricerca del proprio padre, che non ha mai conosciuto.
Cam sostituisce Tova all’acquario mentre lei si riprende dall’incidente ed è allora che Marcellus nota quello che nessun altro è riuscito a vedere e si dà da fare per mettere i suoi amici umani sulla strada giusta.
Che ve lo dico a fare, Creature luminose, per quanto bizzarro, è stato un vero piacere da leggere.
L’autrice, nei ringraziamenti, accenna al fatto di essersi ispirata a un saggio intitolato L’anima di un polpo, di Sy Montgomery, del quale ho potuto leggere qualche estratto e che ho trovato davvero godibile!
Sapevo, certamente, che i polpi fossero molto intelligenti, ma non avevo mai sospettato che fosse un tipo di intelligenza così simile eppure così diversa dalla nostra!
Marcellus è un personaggio davvero azzeccato, dunque se volete leggere un po’ di narrativa da un punto di vista insolito, vi consiglio caldamente Creature luminose!
Avete letto Creature luminose? Vi aspetto per commentarlo!
Resta connessə. Segui la nostra pagina Facebook e il nostro profilo Instagram, in modo da non perderti nemmeno una novità.