Forse ci ritroveremo
Young Adult
DeA Planeta Libri
2021
Digitale - Cartaceo
300
Fornito dalla Casa Editrice
Valentina Zaffagnini
Se potessi vivere la tua vita di nuovo, cambieresti qualcosa? Saluteresti quel tipo carino che non ti ha mai guardata? Perdoneresti chi ti ha spezzato il cuore? Chiederesti scusa?
Dopo un momento difficile in casa e la rottura improvvisa col suo ragazzo, Adelaide sa che le occasioni perse nella sua vita sono innumerevoli, e non fa che pensarci. Non fa che immaginare che cosa sarebbe successo se... qualcosa fosse andato in modo diverso. Pronta a vivere le infinite varianti dei momenti importanti della sua vita, per Adelaide l'estate dei diciassette anni si trasforma in un mazzo di carte tra cui pescare ogni volta che lo desidera. Durante quell'estate, tutto può accadere, è Adelaide a decidere quale mossa fare. Può innamorarsi decine di volte, o chiudersi in se stessa, prigioniera del segreto che dilania la sua famiglia. Oppure può cambiare idea sull'amore e scoprire che solo ritrovarsi nell'altro la completa. Adelaide potrà compiere qualunque scelta, ma più di ogni cosa dovrà trovare la forza di scegliere la strada giusta per ritornare a galla. Età di lettura: da 14 anni.
Oggi partecipiamo al review party di Forse ci ritroveremo. Prima di lasciarvi alle parole di Alice, vi carico il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Forse ci ritroveremo è il nuovo romanzo di Emily Jenkins, in arte Emily Lockhart, pubblicato da DeA Planeta.
Vi piacerebbe trascorrere nel campus del vostro liceo anche l’estate, godendovi le aule vuote, gli spazi immensi e gli eventi culturali e artistici organizzati per i pochi rimasti?
Questa è l’estate che trascorrerà Adelaide ad Alabaster, che tra un giro al parco con i cani a cui fa da dog-sitter e una mostra d’arte vista assieme al padre dovrà fare i conti con il suo passato/presente amoroso e i trascorsi famigliari irrisolti.
Incontrerà Jack, si confiderà con la sua migliora amica Stacey S., sognerà a occhi aperti con Oscar o con suo ex ragazzo Mikey Doppia L e rinnoverà il suo rapporto con Toby… tutto in battito di ciglia, come una porta che scorre in stile “Sliding Doors”, decidendo se abbandonarsi al sogno o vivere nella realtà.
Forse ci conosciamo da sempre. Forse i nostri cuori si sono incontrati, in qualche modo, tipo duecento anni fa a un cotillon, lui con indosso una redingote, io con un abito elegante e sofisticato. O forse il nostro incontro è stato in un altro mondo.
Un mondo al rovescio, un mondo possibile o un’infinità di mondi e possibilità immense si staglia davanti a noi e sta a quel “se” condurci da una parte o alla sua estremità opposta. Ecco qual è il messaggio dell’autrice.
Deve esserci un altro mondo possibile per ogni modo in cui la nostra vita avrebbe potuto essere, ma non è.
Forse ci ritroveremo è un romanzo caotico, snervante sotto moltissimi punti di vista, ma con nascosto un messaggio che può essere letto come una speranza: tutto è possibile e nulla è predeterminato. Siamo noi, attraverso le nostre azioni, a muoverci nell’universo delle possibilità che abbiamo davanti!
Le prime due parti del romanzo sono davvero state difficili da approcciare, piene di continui slittamenti dove vi troverete a rileggere letteralmente gli stessi spezzoni di frasi, pensieri o sms che diramano poi in direzioni differenti. Una volta “capito” lo stile della Lockhart, tutto diventa più fluido e leggibile anche se non incontra del tutto i miei gusti.
La terza e la quarta parte, invece, sono un filone pressoché lineare dove tutta la storia viene compressa e sviluppata senza i corsi e ricorsi della possibilità, bensì troviamo Adelaide che sceglie un futuro e lo vive.
Purtroppo, la scelta di dividere stilisticamente il romanzo non aiuta il lettore ad abbracciare a pieno la trama, anche se l’intento di farci “vivere” la scelta della protagonista ci appare chiaro pagina dopo pagina. La scelta più stramba dell’autrice è stata far parlare i cani, era davvero necessario?
Di base, accanto alle vicende amorose della nostra Adelaide, troviamo un tema ben più interessante nei problemi che ha avuto la sua famiglia. Peccato che venga trattato in modo del tutto superficiale.
L’unico personaggio con cui ho sentito un legame crescente, sia nelle prime parti caotiche che nelle ultime due dove avviene una sua vera e propria evoluzione, è il fratello della protagonista, Toby. È il solo a compiere un cambiamento netto, delineato e ci fa capire che la Lockhart è capace di dare spessore alle sue creazioni in una maniera molto sottile e graduale.
Sono una persona il cui principale difetto è che a volte prova nuove esperienze che si rivelano PESSIME IDEE.
Credo che questo romanzo sia riuscito a metà e forse meriterebbe una rilettura per cogliere in maniera più nitida quei passaggi che ho trovato caotici, perché in fondo siamo stati tutti un po’ sognatori come Adelaide e quel caos potrebbe semplicemente rappresentare la turbolenza emozionale di un’adolescente alle prese con i suoi “grandi” problemi d’amore e i veri problemi della vita, che derivano da ciò che è accaduto in famiglia.
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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.
