il borgo dei segreti intrecciati
Giallo
Garzanti
2023
Digitale - Cartaceo
256
Fornito dalla casa editrice
Simona Soldano ha creato un personaggio unico, una misantropa che suo malgrado si ritrova al centro di misteriosi accadimenti. La maldestra arguzia di Martina l’ha resa una protagonista amata dai lettori, che si sono affezionati a lei grazie al suo romanzo d’esordio Mare calmo, isolati misteri. Ora arriva una seconda, involontaria indagine che divertirà e intratterrà tutti.
Martina non si sente a suo agio in mezzo alla gente. Per molti anni ha provato a socializzare, rimbalzando tra aperitivi e mostre senza alcun apprezzabile miglioramento. Persino dopo essere tornata a Roma in seguito a una disavventura su un’isola quasi deserta, sente il bisogno di un luogo appartato, dove poter stare in pace con i propri pensieri. Per questo ha scelto di ritirarsi a Borgo Grifone, un minuscolo paese in aperta campagna. Immersa nel verde, pensa di poter ritrovare la serenità e l’ispirazione per dipingere che, quando abitava in città, era scomparsa. A dirla tutta, spera anche di incontrare il famoso pittore Fiorenzini, un grande maestro originario di Borgo che spesso tiene corsi nell’antica villa di proprietà della contessa che le affitta la casa. Un luogo ameno, anche se avrebbe bisogno di qualche restauro, al centro di un enorme parco con un labirinto di siepi altissime. È lì che viene ritrovato il cadavere di Sergio Miniere, un famoso critico d’arte che Martina ha avuto il dispiacere di conoscere. Tutti pensano che si sia trattato di un incidente, ma Martina non ne è certa: qualcosa, l’istinto forse, le suggerisce che non è così. Per questo, con l’aiuto degli amici che fedelmente continuano a leggere il suo blog, comincia a indagare. Quello che non sa è che tutti gli inquilini della villa hanno qualcosa da nascondere. E che la verità è sepolta sotto montagne di bugie.
Bentrovatə compulsivə! Oggi partecipiamo al blog tour di Il borgo dei segreti intrecciati, romanzo di Simona Soldano, pubblicato da Garzanti. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
La protagonista de Il borgo dei segreti intrecciati è Martina, la misantropa che abbiamo conosciuto tre anni fa leggendo Mare calmo, isolati misteri. Ve lo ricordate? Se volete rinfrescarvi la memoria, la recensione è qui.
Dopo la vicenda dello scorso libro, complice il trauma, Martina torna a Roma, ma la città proprio non le si confà. Troppa gente, troppo trambusto, tutta quella vita sociale.
Martina, ti capiamo.
In più, l’ispirazione artistica che l’aveva pervasa sull’isola deserta dove ha vissuto sembra averla abbandonata appena sbarcata sulla terra ferma. Ma guarda un po’. Chi se lo sarebbe mai aspettato.
Forte dell’esperienza passata e dell’accettazione della sua indole solitaria, Martina decide di affittare una casetta a Borgo Grifone, nel cuore dell’Umbria, dove vive e lavora il famoso pittore Fiorenzini, circondato da una corte di ammiratori, allievi e personaggi bizzarri.
La speranza è, naturalmente, quella di riuscire ad affinare la sua arte e a ritrovare l’ispirazione, ma ben presto Martina si ritrova nella medesima situazione del libro precedente, sì perché indovinate un po’? Il critico d’arte Sergio Miniere viene trovato deceduto nel labirinto della tenuta che ospita Fiorenzini. Un incidente? Un malore? Chi lo sa!
Martina però ha dei sospetti e, con l’aiuto dei fedelissimi follower del suo blog e della sua nipotina Magda si mette sulle tracce dell’assassino scoperchiando un vaso di pandora di bugie e inganni.
Ho voluto leggere Il borgo dei segreti intrecciati perché mi aspettavo che, pur restando sulla falsariga di Mare calmo, isolati misteri, si fosse verificata una qualche evoluzione nell’impianto narrativo o quantomeno nella caratterizzazione della protagonista.
Invece Martina resta piuttosto sciocchina, irritante e svagata, senza riuscire a fare quel passo in più che da snervante la renda simpaticamente goffa. I suoi follower, così come gli altri personaggi, restano piatti, ingabbiati in ruoli macchiettistici che non permettono di vederne la tridimensionalità e quindi di apprezzarne le sfumature.
Il ritmo della narrazione risulta ancora claudicante, con il continuo ripetere gli eventi per i lettori del blog che rallenta la lettura e rende molte pagine del tutto ridondanti.
Badate bene, l’intreccio de Il borgo dei segreti intrecciati è piacevole quanto quello del libro che lo precede e, per qualcuno che apprezzi più di me i romanzi gialli, sicuramente l’esperienza di lettura è più coinvolgente, perché in ogni caso l’impianto regge piuttosto bene.
Voi cosa ne dite? Leggerete Il borgo dei segreti intrecciati? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!
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