Il club delle lettrici compulsive

Intervista a Deborah Fasola

Intervista a Deborah Fasola

Intervista a Deborah Fasola

La nostra ospite per le interviste del sabato è Deborah Fasola, autrice di diversi libri, tra cui Tradiscimi se hai coraggio.

Ciao Deborah, benvenuta nel nostro Club delle Lettrici Compulsive! È un piacere per noi averti qui! Sei anche tu, una di noi? Una lettrice onnivora e compulsiva?
Ciao a tutti e grazie per questa bella opportunità! Sì, sono assolutamente una lettrice compulsiva, onnivora e dipendente da libri e lettura come tutti voi.

Che libro stai leggendo, ora?
Al momento sto leggendo La piccola libreria di New York, di Miranda Dickinson, ma ne ho davvero molti che aspettano in lista sul mio comodino e nel mio kindle.

C’è un genere che proprio non ami?
Non amo il genere erotico. Non lo leggo e non riuscirei mai a scriverlo. Neppure il giallo mi entusiasma più di tanto, sono due generi che non fanno proprio per me.

Parlaci un po’ di te: chi è Deborah e come è approdata alla scrittura.
Sono approdata alla scrittura un po’ per caso, parecchi secoli fa, ormai. E che non si dica che sono vecchia!
In realtà ero solo una ragazza divoratrice di libri, allora come adesso.
E il passo dalla lettura alla scrittura, per poter poi leggere ciò che più mi piaceva, è stato breve.
Ero alle superiori la prima volta che ho finito per davvero un romanzetto, ma ci provavo da anni ormai.
Dopo un paio di anni pieni e immersi in una scrittura che tenevo solo per me, ho smesso per parecchio tempo, complice la vita, la laurea, il lavoro e poi la famiglia. È stato dieci anni fa, in occasione della mia prima gravidanza che mi donava parecchio tempo libero, a far rinascere tutto. Anzi, è tutto soltanto tornato. E da allora non ho più smesso e scrivere è diventato fondamentale, qualcosa che mi cura, calma e scalda insieme.
Al di là della scrittura Deborah è un editor che quindi viaggia sempre sui binari della letteratura e di lettura e scrittura, una moglie e una mamma felice, che lotta nella vita e che spera di non arrendersi mai.

Cosa vuol dire per te scrivere?
Scrivere è tutto, è una salvezza, una disperazione, una dipendenza e una necessità. Di solito mi piace ripetere la frase “Scrivo perché vivo”, perché è proprio quello che faccio e la scrittura per me è naturale come respirare, camminare, aprire gli occhi la mattina o bere acqua per dissetarmi. Un’esigenza che continua la sua crescita nonostante prosegua da moltissimi anni e che è inarrestabile. Scrivere mi ha salvato nei momenti peggiori della mia vita, salvata da dolori, depressioni e da me stessa, e io spero proprio che continui a farlo.
Non so se e per quanto continuerò a pubblicare, ma so benissimo che di scrivere, invece, non smetterò mai.

Come prendono vita le tue idee, da cosa trai ispirazione?
In genere l’ispirazione arriva all’improvviso e può nascere da un evento, una parola, un sogno, un pensiero improvviso e fulminante. Di solito non traggo ispirazione da fatti o persone reali ma da come le cose che ho intorno vengono elaborate dalla mia mente. Mi piace ispirarmi con le cose che vorrei. Le città che sogno diventano lo sfondo di storie, le caratteristiche psicologiche sfondo di personaggi, le cose che vorrei vivere sfondo di tram e così via. Di solito è un ciclo che non si ferma mai e mi porta continuamente in viaggio.

Veniamo al dunque, il tuo ultimo romanzo si intitola Tradiscimi se hai coraggio, edito da Newton Compton: raccontacelo con tre aggettivi, spiegando le tue scelte.
Tradiscimi se hai coraggio è brillante, divertente e anticonvenzionale.

deborah fasola
La copertina di Tradiscimi se hai coraggio, l’ultimo libro di Deborah Fasola

Sei rimasta sempre fedele all’idea iniziale, oppure durante la scrittura (o anche a romanzo ultimato), hai deciso di cambiare qualche dettaglio nella trama o qualche scena, o qualche personaggio?
Di solito l’idea iniziale è una e poi in corso di stesura tutto cambia repentinamente; sempre. Mi capita con tutti i romanzi che scrivo. Ma forse anche perché sono appunto solo idee, che poi si sviluppano man mano che avanzo con la stesura, come se io stessa assistessi da spettatrice a un film, per questo non ho mai una trama statica, non faccio mai scalette e non so prima cos accadrà: lascio tutto al caso, ai miei personaggi e all’ispirazione.

Deborah, non diciamolo a nessuno… ma, a sangue freddo, vorresti cambiare qualcosa nella storia (cosa che ovviamente non puoi più fare) o sei pienamente soddisfatta così com’è?
No, non credo che cambierei nulla della storia proprio perché è nata così, è arrivata come un fiume in piena, proprio come doveva essere.
Non credo ci sia un altro modo per raccontare la storia dei miei protagonisti.

Qual è il personaggio al quale ti senti più legata tra i tuoi romanzi? Un personaggio da cui non riesci proprio a staccarti mentalmente? Perché?
Di sicuro è proprio Olivia, la protagonista del mio ultimo romanzo Tradiscimi se hai coraggio che abbiamo citato prima. Lei è forse la protagonista che più mi somiglia e che fatico più a lasciare andare. Se non fosse che odio le serie, penserei a scrivere ancora di lei, anche se sono convinta che quando una storia si chiude, è bene lasciarla tale perché così chiede di essere lasciata.
Penso che il fatto di essermi così affezionata a lei sia accaduto perché l’ho farcita di me stessa: pregi (pochi), difetti, pensieri e azioni sono molto simili a me, e questo la rende speciale.

La frase di uno dei tuoi libri che senti più tua o un passo che ti piace particolarmente?

Così ho iniziato l’assurdo complotto alle sue spalle, usando Facebook e creandomi un personaggio ad hoc per cercare d’indurlo al tradimento, per portarlo a confermare la mia teoria sulle persone, specialmente quelle di sesso maschile: tutti tradiscono e tutti, assolutamente tutti, sono inaffidabili.

Questa è la frase del mio Tradiscimi se hai coraggio da cui è nato l’intero romanzo, un romanzo che mi ha portato parecchia fortuna, consentendomi di realizzare un sogno. Per questo sono affezionata a questo passo, lo sento mio, lo sento quasi di buon auspicio nonostante ciò che citi e porti con sé.

Cosa c’è di Deborah nei personaggi di cui racconti vita, passioni, amori?
C’è tutta me stessa, c’è quello che non ho e non potrò avere mai, ci sono, man mano, tutti i sogni che vorrei vivere, sia quelli impossibili, sia quelli che ancora sto lottando per realizzare. C’è quello che mi spaventa e mi dona forza, c’è la speranza, l’amore e l’amicizia che forse io non avrò mai e anche quello che possiedo.
Sono il mio mondo, i miei migliori amici che, pur non esistendo, mi aiutano davvero tanto anche nella vita.

Che rapporto c’è tra la tua scrittura e i social?
Non amo molto i social perché sono una fonte inesauribile che succhia l’energia. Mi piace l’idea di poter tenere i contatti con tante belle persone, anche conosciute soltanto grazie a questi, con colleghi, amici, parenti lontani, di contro però mi portano via parecchio tempo liberò, ahimè. Ultimamente li sto usando molto più per fare pubblicità al mio lavoro – sia quello da autrice sia quello da editor – e così cerco di limitarmi, ma sono una bella dipendenza e, tutto sommato, anche una bella invenzione.

Stai già lavorando ad altri progetti? Qualche indiscrezione per Il Club delle Compulsive?
Attualmente sto per pubblicare in self publishing dei miei romanzi antichi che è ora di tirare fuori dal cassetto e ne sto scrivendo altri nella speranza che un giorno possano spiccare il volo.
Il 21 novembre uscirà Sceglierò sempre te come apripista di quest’anno un po’ sabbatico che mi sono concessa per rispolverare vecchie emozioni: è un romance contemporaneo che spero possiate amare.
E intanto scrivo, senza mai smettere, perché se pubblicare per me resta un piacevole contorno per poter arrivare ai miei lettori ed essere letta, per donare emozioni e riceverne, è comunque sempre e solo la scrittura, l’atto dello scrivere e creare in sé, il mio tutto.
E ne sono dipendente, schiava, padrona e amante.
Quindi sì, continuerò a scrivere primo su tutti e a progettare tutto quello che la mia scrittura m’impone, nella speranza di poter sempre raggiungere i cuori di chi mi leggerà e seguirà ancora.

Cosa ti aspetti dal prossimo futuro?
Non mi aspetto nulla. Diciamo che ho realizzato i miei sogni e questo è già un miracolo, qualcosa che non capita a tutti e di cui sono grata. Adesso prendo fiato, pronta a ripartire, senza però smettere mai di scrivere. Se immagino il futuro lo vedo con me che scrivo come prima cosa! Le aspettative quindi adesso sono solo quelle di continuare a fare ciò che amo, nella speranza che i miei lettori continuino a seguirmi e ad appassionarsi ai miei romanzi!

Grazie per essere stata con noi e aver risposto alle nostre domande! In bocca al lupo per i tuoi prossimi lavori!
Grazie a voi, sono davvero felice di essere stata qui e di aver risposto a questa interessante e stimolante intervista. Un abbraccio a voi e a tutti i lettori del blog!

Ringraziamo ancora Deborah Fasola per la disponibilità e le facciamo un grosso in bocca al lupo per il nuovo romanzo, Sceglierò sempre te, in uscita il 21 novembre!

Resta connesso. Segui la nostra pagina Facebook e iscriviti alla newsletter, in modo da non perderti nemmeno una novità.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.