Il club delle lettrici compulsive

Intervista a Sara Bezzecchi

Intervista a Sara Bezzecchi, autrice di E alla fine arrivi tu.

Sara Bezzecchi e alla fine arrivi tu

Oggi ho intervistato per voi Sara Bezzecchi, autrice di E alla fine arrivi tu, edito da Genesis Publishing.

Sara Bezzecchi ci racconta di sé:

Mi chiamo Sara Bezzecchi, sono nata a Roma nel 1984. Diplomata in ragioneria con la grande passione per la lettura e la scrittura. Trasferita, per amore, in provincia di Milano dove tutt’ora lavoro come ragioniera, ma la mia passione è rimasta immutata. Ho sempre scritto come valvola di sfogo. I miei pensieri, le mie emozioni… qualsiasi cosa. Ho sempre pensato di non essere brava ad esprimere i miei sentimenti a parole, così lo faccio attraverso i miei romanzi o le mie storie. E alla fine arrivi tu è il mio primo vero romanzo, edito dalla Genesis Publishing, pubblicato il 30 ottobre 2015. Un romanzo rosa classico, che narra di una storia d’amore romantica. Sono autrice anche di un breve racconto intitolato “Dovere di mamma e Donna” inserito in un’antologia edita da Apollo Edizioni. Attualmente sto lavorando anche ad altri progetti sempre con base molto emozionale perché penso che nel mondo ci sia già abbastanza stress, fretta e nevrosi, abbiamo bisogno di perderci in storie che rapiscono il cuore.

Ma a noi compulsive non basta e quindi, le ho rivolto un sacco di altre domande:

Parlaci di te: chi è Sara come persona e come autore?

Cominciamo subito con le domande difficili! Parlare di me credo sia la cosa più difficile in assoluto. Personalmente sono una persona sulla quale diresti tutto, tranne che sia una scrittrice, e per giunta di romanzi rosa. A primo impatto la dolcezza, la sensibilità e il romanticismo sono l’ultima cosa che si nota, ma proprio l’ultima eh! Quel lato di me lo tengo ben nascosto, custodito con gelosia ed emerge solo in particolari momenti, tipo quando scrivo. Perché? Con gli anni mi sono fatta una bella scorza, diciamo così. Sono una persona ansiosa, quello si percepisce subito. Sono timida, ma anche forte, la mia personalità, il mio carattere impetuoso si fa sentire quasi subito. Come scrittrice, invece, tiro fuori tutti i miei pensieri o sogni smielati, da film. Sogno di epiche scene d’amore in grande stile e le riporto su carta, magari aggiornando un po’ ai tempi moderni, che di romanico, purtroppo, hanno ben poco, ma sono fiduciosa e spero che quel poco basti.

Come nasce l’idea del tuo libro?

Sai che non ricordo benissimo come mi è venuta? Avevo appena finito di scrivere un romanzo, un chick lit ( e non dico altro) ed ero ispiratissima, ancora avvolta da quella sensazione di orgoglio che si prova al termine di ogni opera, quando scrivi la parola fine, e chiudi tutto. Una trama mi ha fulminata d’improvviso e ho cominciato a metterla così, in brutta copia, sul foglio. Cercavo un personaggio prettamente femminile, forte, alle prese con qualcosa che l’avesse messa a dura prova. Volevo raccontare la sua storia, la sua rinascita. Poi è arrivato Robin Gibb con la sua Juliet ( sì, sono appassionata di musica dagli anni ’50 ai ’90) ed è nata Giulia, Giulietta sarebbe stato troppo anche per me, se avete letto il libro capirete.

Qual è il personaggio preferito del tuo libro?

Giulia sicuramente. L’ho ammirata per il suo coraggio di prendere e fuggire, di seguire i suoi sogni senza limiti. Per la sua forza di restare sempre in piedi. Ho sofferto con lei per il suo dolore.

Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con il tuo libro?

Il messaggio è chiaro e forte: Mai arrendersi, perché anche quando sembra che tutto sia finito, che non ci siano più speranze, che il dolore stia avendo la meglio sulla nostra vita, basta anche solo un piccolo raggio di luce, all’inizio e il sole, alla fine, sorgerà, sempre.

Autocitati: la frase del libro che senti più tua:

“L’aveva aperto e all’interno riportava una scritta: sei sempre splendida
Aveva fissato incredula quel foglietto rileggendo una, due, tre volte quella piccola frase, senza firma.” Chi non vorrebbe avere un ammiratore segreto così?”

Cosa vuol dire per te scrivere?

Vuol dire sognare, evadere, rilassarmi, sfogarmi. Proprio come leggere: vuol dire vivere mille vite.

Cosa ti aspetti dal prossimo futuro?

Spero di riuscire a scrivere, innanzi tutto, più assiduamente, il tempo che ho a disposizione è davvero limitato. Poi, spero di vedere uno dei miei libri in libreria.

A cosa stai lavorando attualmente?

Sto lavorando ad un progetto che sto amando oltre ogni limite, ma per ora, non posso rivelare nulla. Il genere è sempre rosa e vi travolgerà.

Quali sono gli autori dai quali ti senti maggiormente influenzato a livello artistico?

Sicuramente sto prendendo esempio da grandi autori come Rosamunde Pilcher, Danielle Steel, Nicholas Sparks e James Patterson (in veste romantica, non Thriller).

Se dal tuo libro fosse tratto un film, chi vorresti come protagonisti?

Sai che ci ho pensato parecchio? Non saprei davvero.

Ringraziamo tantissimo Sara per la disponibilità e la gentilezza con cui ha risposto alle mie domande e, se volete saperne cosa pensiamo noi compulsive di E alla fine arrivi tu, cliccate qui (link alla recensione)

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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