Il club delle lettrici compulsive

Intervista a Tea Usai

Tea Usai, l’intervista.

Ci ritroviamo con un’altra intervista. Questo sabato abbiamo voluto intervistare Tea Usai, autrice della saga Secrets, della quale fano parte Secrets (vol. 1)  e Sparkle, l’ultimo arrivato, pubblicato il 29 aprile 2016 con la casa editrice Genesis Publishing.

Ma andiamo a scoprire qualcosa in più su Tea e le sue opere.

Parlaci un po’ di te: chi è Tea sia come persona che come autore.

Sono una persona semplice e schietta che ama la vita in tutte le sue sfumature ed è esattamente così il modo in cui mi piace relazionarmi con gli altri.
Mi piacciono le cose semplici e adoro tutto ciò che permette di dar sfogo alla fantasia: scrivere e leggere in primis, ma a volte mi diletto con il craft, creando con le mani e materiali vari oggetti per la casa, pupazzi e tanto altro. Amo giocare e trascorrere il tempo con i miei due bimbi e mio marito.
Come autrice non sono molto diversa: la mia schiettezza credo si rifletta anche in questo mio lato e chi mi conosce penso possa confermarlo.
Mi piace rifugiarmi in tanti mondi diversi dove dare libero sfogo alla mia immaginazione che, a detta degli altri, è straripante.

Come nasce l’idea di questa saga?

A dire il vero non c’è stato un vero e proprio elemento scatenante.  Secrets è stato il mio primo romanzo in assoluto. Da principio non sapevo in realtà che mi sarei lasciata prendere la mano tanto da farne il primo volume di una saga. L’idea di proseguire è arrivata durante la stesura degli ultimi capitoli quando il personaggio misterioso descritto nell’epilogo, il Comandante delle Guardie Reali, ha preso forma nella mia testa. Così è nato Sparkle e, da lì in avanti, mi si è aperto un mondo immaginario, da cui spesso fatico ad uscire! I vari personaggi che lo animano mi trascinano nei loro pensieri, nei loro dialoghi emozionandomi. Per alcuni di loro, buoni e cattivi, provo un vero e proprio affetto e chi scrive credo mi capirà quando dico che a volte mi ritrovo a gioire e soffrire con loro. C’è da dire che, però, uno in particolare sa toccare le corde della mia anima: Bradley Miles.

Qual è il tuo personaggio preferito?

Ribadisco la mia debolezza per Bradley Miles, per mille e più motivi su cui potrei dilungarmi per ore: lo adoro!
Se dovessi definirlo in poche parole direi sicuramente che caratterialmente  Bradley rappresenta il mio alter ego. Insomma, una me al maschile. Anche se c’è da dire che in lui c’è anche qualche tratto fisico e caratteriale di mio marito.

Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con il tuo libro, se c’è?

Di fondo il mio messaggio è l’amore, nelle sue molteplici forme: l’amore con la A maiuscola che ci porta a donare tutto di noi stessi, l’amicizia, gli affetti famigliari. Tutti legami che sono fondamentali per ognuno di noi, ma che, secondo me, a volte diamo per scontati: invece vanno coltivati e valorizzati ogni giorno, con gioia ma anche con sacrificio.

Autocitati: la frase del libro che senti più tua?

 Ci sono amori che sono scritti nelle stelle e, come tali, risplendono di luce propria, bruciando in un ardore eterno.”

 “«Tu sei nata per me, ed io per te. Non mi arrenderò, abbatterò ogni dannata barriera che ci separa e staremo insieme, per sempre.» Ancora una volta le nostre labbra si cercarono e poi mi strinse a sé come fossi ciò che di più prezioso aveva da proteggere: un abbraccio sicuro che d’istinto ricambiai.”

Entrambe le frasi mi rappresentano molto.

Cosa vuol dire per te scrivere, Tea?

Come già detto scrivere, per me, significa dare libero sfogo alla mia fantasia, trovare il mio angolino tranquillo dove rilassarmi. Quando scrivo mi isolo dal mondo, non penso ad altro se non all’avventura che in quel momento stanno vivendo i miei personaggi. Inventare storie e dar vita a personaggi fantastici è, per me, un piacere personale, un gioco che mi piace condividere con marito, figli e amiche.
La scrittura è anche il mio modo per sfogare stress, rabbia, malumori… lì tutto passa e quando ritorno alla realtà mi sento più serena.

Cosa ti aspetti dal prossimo futuro?

Sinceramente nulla. Sto avendo già ora moltissime soddisfazioni e davvero ne sono felice perché erano inaspettate. Prendo quel che viene senza troppe aspettative e ne faccio tesoro.

Stai già lavorando ad altri progetti?

Sì, sto lavorando assieme ad un caro amico ad un progetto a quattro mani a cui tengo molto e di tanto in tanto anche ad un manoscritto che ho nel cassetto e che, chissà, magari prima o poi tirerò fuori.

Quali sono gli autori dai quali ti senti maggiormente influenzato a livello artistico?

Questa è una domanda da cento milioni di dollari! Ahahahah! Ce ne sono molti, la lista è lunga ma dovendo scegliere mi vien da dire J.R.R. Tolkien, Stephenie Meyer e Lauren Kate.

Se dal tuo libro fosse tratto un film, chi vorresti come protagonisti?

Nei panni di Lorelai vedrei bene una Mandy Moore.

Mandy Moore

Nei panni di Noah di sicuro Max Iron.

max iron

Nei panni di Bradley, invece, Channing Tatum.

Bradley- Tea Usai

Colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei lettori che in questi mesi mi hanno regalato bellissime emozioni e piccole grandi coccole: vi abbraccio tutti! 😀
Ovviamente, ringrazio anche voi lettrici compulsive per la piacevole intervista, è stato davvero un piacere, e vi faccio un grande in bocca al lupo per tutto. Ciao!

Ringraziamo Tea Usai ancora una volta per la disponibilità e per il tempo che ci ha dedicato per parlarci del suo mondo.

Restate connessi! Passate a trovarci anche sulla nostra pagina facebook, qui.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.