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La bambina che spiava i nazisti – Matt Killeen

La bambina che spiava i nazisti Book Cover La bambina che spiava i nazisti
Orphan Monster #2
Matt Killeen
Romanzo storico
Garzanti
2021
Digitale - Cartaceo
384
Fornito dalla Casa Editrice
Giuseppe Maugeri

È ebrea. Ma si finge la perfetta bambina di Hitler. Perché vuole fare giustizia.

Sarah non scorderà mai il giorno in cui ha incontrato la spia inglese Jeremy Floyd: senza il suo aiuto, sarebbe finita nelle mani sbagliate, proprio come è accaduto a sua madre. Per ricambiare, ha messo da parte le sue origini ebree e si è trasformata nella perfetta bambina di Hitler per rubare informazioni al nemico. Ora non vede l’ora di riconquistare la libertà.
Ma non è ancora il momento. Jeremy le affida un’altra pericolosa missione: Sarah deve carpire i segreti di un medico tedesco i cui studi potrebbero avere conseguenze devastanti. Ancora una volta, l’intrepida sedicenne si vede costretta a vestire i panni dell’impeccabile ragazza ariana. A farsi strada là dove contano solo il potere e gli interessi del regime. A cercare un’alleata nella giovane Clementine che, proprio come lei, si destreggia con scaltrezza tra inganni e malvagità. Nonostante le difficoltà, Sarah riesce a mimetizzarsi alla perfezione, dissimula abilmente, si muove con circospezione e inizia persino a fidarsi di Clementine, credendo sia dalla sua parte. Non è così: in un ambiente dove il male si annida in ogni angolo, non c’è nulla che non sia contaminato dalla spietata legge del più forte. Eppure, Sarah non può arrendersi né permettere che qualcuno cerchi di smascherarla. Non adesso che è a un passo dal portare a termine il suo compito. E dalla vita libera e indipendente che ha sempre sognato e che pensa di meritare.
Con La bambina di Hitler, suo romanzo d’esordio, Matt Killeen ha convinto lettori, critica e stampa internazionale per l’originalità con cui racconta una delle pagine più buie della storia mondiale. Le vicende di Sarah Goldstein sono state oggetto di un passaparola senza precedenti e ora proseguono con un nuovo capitolo in cui la giovane tocca con mano le brutalità e i gesti efferati di cui l’uomo è capace di macchiarsi, ma prova a non lasciarsi risucchiare e a cercare nell’oscurità le ragioni per continuare a combattere.

Oggi partecipiamo al review party di La bambina che spiava i nazisti, un libro di Matt Killeen pubblicato da Garzanti. Prima di lasciarvi alle parole di Alice, vi carico il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
La bambina che spiava i nazisti
La bambina che spiava i nazisti è il nuovo romanzo di Matt Killeen pubblicato in Italia da Garzanti.
Come ho scoperto leggendo notizie a riguardo, è il seguito di La bambina di Hitler, romanzo d’esordio dell’autore, dove faceva la sua comparsa la giovane Sarah Goldstein, una scaltra sedicenne ebrea rimasta da poco orfana.

Ai molti che hanno troppo sofferto per mano di pochi.
In questo secondo atto, la nostra protagonista affianca la spia inglese Jeremy Floyd nell’arduo compito di fronteggiare il nemico tedesco all’interno delle sue stesse fila.
Sarah l’ebrea, fingendosi Ursula, l’ariana prediletta dei nazisti, assisteva a tutto questo dalla parte sbagliata dello specchio.
 
Fingersi una perfetta nazista non è nelle corde della nostra protagonista, che ha un animo buono e tende a prendersi a cuore gli altri nonostante i tempi bui. È proprio così che si ritroverà a difendere Clementine, una giovane domestica di colore, che si rivelerà tagliente, scontrosa e piuttosto crudele.
In mezzo a un mondo capovolto, dove anche il tuo migliore amico può tenderti l’imboscata della vita, Sarah sente di perdere a poco a poco alcune parti di sé…
 
Sempre più spesso sentiva… non esattamente il vuoto ma… là dove prima c’erano i colori, ora c’erano solo intense sfumature di grigio.”
 
Ciò che non perderà mai sarà l’obiettivo: cercare vendetta verso il regime che le ha portato via la sua vita, dagli amici alla madre alla libertà di essere se stessa!
 
«Sai cosa», bisbigliò rabbioso. «Ci sono sempre persone, esseri umani, che valgono meno. Non perché sia davvero così, ma perché qualcuno si è messo in cima e questo, necessariamente, ha richiesto che qualcun altro finisse in fondo. Che siano gli ebrei, o i negri o i poveri… come sempre… è sbagliato, ma è così che funziona l’umanità.»
Il modo di raccontare l’Olocausto da parte di Killeen è innovativo, fresco e tagliente. Non fa sconti di nessuna sorta nemmeno se a parlare è la sedicenne Ursula/Sarah, anzi! Spesso le accuse sono centratissime e piene di puro odio proprio perché partono dell’innocenza di una ragazzina che ha dovuto crescere troppo in fretta.
È facile parteggiare per la piccola Sarah, un bruco che diventa farfalla nel bel mezzo del caos e degli orrori nazisti. Con le sue contraddizioni e difetti, risulta un personaggio forte e credibile.
Altrettanto profondo e meschino, si rivelerà l’altro personaggio adolescenziale con il quale, però, è difficile entrare in empatia in quanto volutamente (a mio parere) tenuto in ombra per celarne il lato oscuro!
Sono innumerevoli le pagine di storia scritte riguardo a un tema così importante quale la Seconda Guerra Mondiale, per cui non mi è dispiaciuto vedere che il contesto storico scelto abbia fatto da sfondo ad altri temi che ben si inseriscono, quali il tradimento, la menzogna e l’oscurità dell’animo umano.
Sarah in tutto ciò danza con le ombre, le sfiora mantenendo sempre i contorni di luce che la fanno spiccare nel coro dei personaggi che le vengono affiancati.
Credo fortemente che dovrò leggermi il prequel, perché mi manca un tassello per capire a fondo la complessità del “prima” e vi consiglio di non perdervi questa nuova avventura della nostra giovane spia!
Avete letto La bambina che spiava i nazisti? Vi aspetto per commentarlo!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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