Il club delle lettrici compulsive

La piccola libreria di New York – Miranda Dickinson

La piccola libreria di New York Book Cover La piccola libreria di New York
Miranda Dickinson
Rosa
Newton Compton
2016
Digitale - Cartaceo
380

Quando il suo ragazzo la lascia per l'ennesima volta, Bea James, proprietaria di una libreria a Brooklyn, prende una decisione: basta. Basta uomini, basta cuori infranti, basta dolore. Jake Steinmann, uno psichiatra che viveva a San Francisco, è pronto a ricominciare, dopo la fine del suo matrimonio. D'ora in poi ci sarà un unico amore nella sua vita: New York. Bea e Jake si conoscono a una festa in cui sono gli unici single, e quando parlano si trovano d'accordo su una cosa: non vogliono avere alcun genere di relazione. Ma la città ha altri piani per loro...

Quanto amo i libri che parlano di altri libri? E i libri ambientati a New York? La risposta ad entrambe le domande è: tantissimo! Ed ecco perché non mi sono fatta sfuggire La piccola libreria di New York di Miranda Dickinson.
Vediamolo insieme!

Beatrix, inglese trapiantata a New York, è la proprietaria di una deliziosa libreria di Brooklyn. Stanca e delusa dal fidanzato, lo lascia dopo l’ennesima dimostrazione dello scarso rispetto che lui ha verso di lei. Dopo cinque anni passati insieme, finalmente Bea riesce a mettere la parola fine a quella relazione che le succhiava via tutte le energie.

Jake Steinmann, affermato psichiatra di San Francisco, torna a vivere a New York, la sua città natale, dopo il naufragio del suo matrimonio con Jessica, una viziata interior design.

Le strade di Beatrix e James sono destinate ad incrociarsi. Beatrix, ancora provata dopo la fine della sua storia d’amore, viene invitata da Celia, sua futura cognata, ad una festa a Manhattan. Con suo sommo orrore, una volta arrivata al party, Bea scopre che non è una semplice festa, ma una festa di fidanzamento. Si ritrova ad essere l’unica single ad una festa piena di coppie e quindi si rifugia a parlare con il barista. Ma il barista, in realtà è proprio Jake che semplicemente sta dando una mano perché quella è la festa di fidanzamento del fratello.

L’intesa tra i due è immediata e chiacchierando, i due si confrontano, decidendo di stringere un patto:

Schioccando le dita, Jake le sorrise. «Sai cosa? Io e te dovremmo fare un patto».
«Che patto?».
Negli occhi di Jake scintillava una luce maliziosa. «Non avremo mai più una storia. Mai più».
Qualche giorno prima, quella frase avrebbe spaventato parecchio Bea. Ma dopo tutto ciò che aveva sopportato quella sera, e dopo la bella conversazione con il barista, Bea si sentiva pronta ad accettare. «Perfetto. Basta relazioni».
«D’accordo, allora. Giuriamo solennemente che non avremo una relazione, qualsiasi cosa accada. La smetteremo di cercare il vero amore. Da adesso in poi al centro ci saremo solo noi, e ci godremo quei lati della nostra vita che funzionano bene, senza ossessionarci per le cose che non vanno. Avremo successo, saremo felici e soddisfatti, e non renderemo nessun altro responsabile della nostra felicità. Solo noi stessi. Nessuno scriverà il libro della nostra esistenza, se non noi».

Riusciranno a tener fede al patto? Lo scoprirete solo leggendo La piccola libreria di New York.

La copertina originale di La piccola libreria di New York.
La copertina originale di La piccola libreria di New York.

È proprio New York che fa da sfondo alla bella storia che ci racconta Miranda Dickinson in queste pagine.
Bea e Lake ci guidano in una sorta di visita delle zone della città che loro amano, spiegandoci perché sono così affezionati a quei particolari luoghi. Viene proprio voglia di fare la valigia e di seguirli veramente nei loro spostamenti tra Brooklyn e Manhattan.

Manhattan vista da Brooklyn. Sulla destra, il ponte che collega le due parti della città. [Foto scattata da me nel 2014]
Manhattan vista da Brooklyn. Sulla destra, il ponte che collega le due parti della città. [Foto scattata da me nel 2014]
Bea è un bellissimo personaggio. Lavora nella sua libreria con il suo migliore amico, è decisa, determinata e ama i libri da morire.

“Bea fece un respiro profondo. Il rassicurante profumo della carta, dell’inchiostro e della cera per mobili le riempì i polmoni. Per lei era l’odore più bello del mondo, l’aroma allettante di una libreria. Il suo sogno era sempre stato quello di possederne una. Per tutta la vita aveva amato i libri. Libri veri, non quelli elettronici. Libri che potevi metterti in borsa e leggere sulla metro. Libri che potevi far finta di consultare in una caffè del tuo quartiere mentre in realtà ti guardavi intorno. Libri in cui potevi tuffarti, accoccolarti e perderti. Libri con cui potevi riempire il tuo appartamento: infilati nelle mensole, sotto i tavoli, pile rassicuranti sul comodino. Se usciva di casa senza un libro, Bea si sentiva nuda, priva di qualcosa. In definitiva, lavorare in libreria voleva dire trovare sempre nuovi amici da portare a casa.”

Ha un bel rapporto con la sua famiglia, anche se si sente in “difetto” a causa del fallimento della sua storia d’amore con Otis. Il suo faro è nonna Dot, la nonna novantenne rimasta in Inghilterra, che la guida attraverso lettere, email e, ovviamente, i libri. Ogni volta in cui Bea ha bisogno di aiuto, la nonna affida i suoi consigli a libri particolari, che le fa avere impacchettati con una carta decorata con topini “a tema”.
Beatrix è un personaggio positivo, di quelli che fanno tanto bene al cuore quando si ha bisogno di una pausa dalle brutture del mondo: è determinata, non si lascia abbattere anche quando le cose vanno male e ha, soprattutto, una rete di supporto fatta da amici fedeli attorno a sé.

Se avete bisogno di un libro rasserenante, La piccola libreria di New York è il libro che fa per voi.
Curiosità: nel libro ci sono riferimenti a tanti film ambientati a New York. Siete riusciti ad individuarli tutti? Vi aspetto per commentarlo insieme!

Resta connesso. Segui la nostra pagina Facebook e iscriviti alla newsletter, in modo da non perderti nemmeno una novità.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.