La ragazza nel parco
Thriller
Piemme
2016
Digitale - Cartaceo
316
Quando Olivia Randall, avvocato newyorchese, viene svegliata da una telefonata, non ha idea di chi sia la ragazzina che, dall'altro lato della cornetta, la implora di aiutarla. Ma basta un nome a farle capire. Jack Harris. Il famoso scrittore, padre della ragazzina, accusato di omicidio e ora in cella, in attesa di processo. Jack Harris è un nome che dice troppe cose a Olivia: perché Jack e Olivia hanno un passato. Un vecchio amore finito male vent'anni prima. Un amore di cui lei porta ancora dentro i segni e forse la colpa di aver lasciato che le cose andassero come sono andate. Di fronte alla richiesta della figlia di Jack, Olivia sa che non ha altra scelta. Aiuterà Jack. A costo di lasciare che lui dia sfogo a una vendetta tenuta a bada per tutti questi anni. Jack non ha un alibi, non ha testimoni, e non ha un motivo plausibile per essere dov'era quando qualcuno ha fatto fuoco nel parco, ammazzando tre persone. E ben presto Olivia sarà costretta a chiedersi se Jack sia davvero innocente, e non la stia manipolando?
La ragazza nel parco – Alafair Burke
Se cercate un bel thriller, La ragazza nel parco di Alafair Burke è il libro che fa per voi.
Vediamolo insieme.
New York, 2015. Olivia è un promettente avvocato. Quando viene contattata da Buckley, la figlia del suo ex fidanzato storico, è sorpresa, tuttavia decide di approfondire la faccenda e raggiunge Jack al primo distretto. Una volta giunta lì, scopre che Jack è accusato di aver ucciso tre persone durante una sparatoria, al campo da football sul lungofiume.
Jack nega di essere in qualche modo implicato nella sparatoria e racconta di essere passato in zona per puro caso, perché aveva un appuntamento al buio con una ragazza che, però, non si è presentata. Non sa chi sia in realtà perché l’ha incontrata al parco solo una volta e l’ha rintracciata tramite il sito internet gestito dalla sua amica Charlotte.
Tuttavia, gli sforzi della polizia si concentrano solo su Jack perché, tra le vittime, c’è Malcolm Neeley e Jack ha appena intentato una causa contro di lui, la quale non è andata a buon fine.
Neeley è il padre di Todd. Todd, tre anni prima, ha preso un fucile semiautomatico e due pistole e ha ucciso tredici sconosciuti in una sparatoria alla Penn Station, prima di suicidarsi all’arrivo della polizia. Tra quelle tredici persone c’era anche Molly, la moglie di Jack.
La polizia è sempre più convita che Jack sia il colpevole e in effetti, tutti gli indizi puntano verso di lui. Nonostante l’evidenza però, Jack continua a professarsi innocente e Olivia accetta, suo malgrado, di difenderlo in tribunale e inizia ad indagare.
L’unico modo che ha Jack di discolparsi è dimostrare di essere stato incastrato, trovando la misteriosa ragazza del parco di cui conosce solo il nome, Madeline, ma l’indirizzo di posta elettronica attraverso il quale lui comunicava con lei risulta essere stato disattivato. Che l’abbiano davvero incastrato? Chi è la ragazza nel parco? E chi vuole fare di Jack un perfetto capro espiatorio?
Per saperne di più, dovrete leggere La ragazza nel parco.
Thrillerone esagerato, molto bello, ben scritto, mi ha tenuta incollata alle pagine, dall’inizio alla fine e, per la prima volta da un sacco di tempo, l’autrice è riuscita a sorprendermi!
I personaggi sono davvero ben delineati, coerenti con loro stessi. Jack è il classico bravo ragazzo, diventato il buon padre di famiglia, sogno di qualsiasi ragazza, è un famoso scrittore che stravede per la figlia e, nonostante il suo passato doloroso, è riuscito a costruirsi una famiglia, prima che l’orrore devastasse anche quella.
“Jack e le sue finte parolacce. Porca paletta. Figlio di buona donna. E sì, anche cacchio. Lo avevo trovato tenero, quando c’eravamo messi insieme, ma alla fine avrei voluto pugnalarlo ogni volta che definiva le mie imprecazioni un «vocabolario poco creativo». Invece io credo che essere in grado di usare una semplice parolina di cinque lettere per esprimere un’infinità di sensazioni diverse sia alquanto creativo. Cazzo.”
Olivia è pura determinazione. È un brillante avvocato con un promettente futuro. Ha un sacco di sensi di colpa a causa del suo passato e della sua famiglia e l’autrice riesce a rendere benissimo l’angoscia di Olivia nell’approcciarsi con Jack e con i resti della sua famiglia.
È proprio attraverso gli occhi di Olivia che si dipana la storia e, insieme a lei, vivrete momenti di vera incertezza, associati ad un profondissimo senso di colpa che è un po’ il tema centrale del libro.
“Da una parte c’erano i miei sospetti: dal momento in cui Buckley mi aveva chiamata, ero stata convinta che Jack fosse innocente. Ma quali valide ragioni avevo per sostenere quella tesi?
Dall’altra parte c’era il mio senso di colpa: si trattava di Jack, un uomo buono, onesto e generoso. Chi ero io per sospettare che si fosse macchiato di un crimine così efferato?
E poi c’era la vocina che cercava di riconciliare le due parti: forse era colpevole; forse era uno psicopatico pieno di rabbia e desideroso di vendetta. Ma chi lo aveva ridotto in quello stato?
Io. Ero stata io.”
Jack è colpevole?
Jack è innocente?
Non ve lo dico. Di sicuro però, La ragazza nel parco ha tutte le carte in regola per diventare uno dei libri migliori che io abbia letto nel 2016.
Avete letto La ragazza nel parco? Avete capito subito o il finale ha sorpreso anche voi? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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