Il club delle lettrici compulsive

La stagione più crudele – Chiara Deiana

La stagione più crudele Book Cover La stagione più crudele
Chiara Deiana
Narrativa
Mondadori
20121
Digitale - Cartaceo
216

Asia è in campagna, nel posto dove torna ogni anno e dove per tutto l'anno desidera tornare, e aspetta l'arrivo di Matilde, la sua migliore amica, con cui condivide la libertà che a dodici anni si inizia ad assaggiare nei mesi estivi. Si prepara perciò a sfrecciare insieme a lei in bicicletta per le vie del paese, a sfuggire gli sguardi inquisitori delle vecchie eternamente schierate sulle panchine, capaci di trasformare le giovani ragazze come loro - Asia e Matilde ne sono certe - in mummie incartapecorite. A mettere da parte le monetine per i videogiochi nel circolo in cui si ritrovano tutti, a lanciare la bici a tutta velocità per esplorare zone del bosco in cui non sono mai state. Un campo di girasoli è la superficie della Luna, ai vecchi lavatoi si nasconde una congrega di vampiri, l'agriturismo abbandonato è infestato di spettri e nasconde il più feroce dei cani assassini. È la magia dei luoghi in cui abbiamo trascorso l'infanzia, e gli scenari della nostra immaginazione si sovrappongono a quelli reali, dando loro una vita che non si estinguerà mai. Un giorno però succede qualcosa, qualcosa che Asia non confida a nessuno, e che ingigantisce dentro di lei fino a sembrarle inconfessabile. E questo primo segreto se ne tira dietro altri, fino a creare una frattura profonda tra lei e chi le sta intorno. L'infanzia le si sgretola tra le mani prima che lei abbia la minima idea di cosa mai potrà prenderne il posto e si apre una stagione fatta di inizi: se fino a quel momento le sue paure erano quelle infantili, Asia si troverà ora ad affrontare le prime prove della vita. Il passaggio dall'infanzia all'adolescenza, le prime incrinature nella pienezza dell'esistere, l'incontro con il dolore e con la morte: temi cruciali su cui Chiara Deiana getta uno sguardo al tempo stesso consapevole e fresco.

Oggi partecipiamo al review party di La stagione più crudele, il libro di esordio di Chiara Deiana pubblicato da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

La stagione più crudele

Non c’è momento più difficile di quando si passa dall’infanzia all’adolescenza, perché si passa da un momento di assoluta sicurezza a un periodo di incertezze, di stravolgimenti ormonali e di cambiamenti sia mentali che fisici che destabilizzano davvero. Ed è proprio questo momento della vita di Asia che Chiara Deiana fotografa in La stagione più crudele, con una lucidità che chi sta vivendo quel momento di sicuro non ha.

La storia occupa lo spazio di un’estate qualsiasi negli anni’90. Potrebbe essere una delle estati infinite della mia adolescenza, in effetti… Ho letto La stagione più crudele avvolta dalla malinconia, lo confesso. Sarà che nell’ultimo anno la mia vita è stata stravolta dai lutti, ma avevo bisogno di fermarmi e di ricordare qualcosa di bello, nonostante faccia un male del diavolo.

Ma veniamo al dunque. Asia è in un paesino toscano con il papà e la nonna. È in vacanza perché di solito vive in città, anche se non è specificato dove… Quello che è estremamente chiaro è che la famiglia di Asia non è più unita e che presto Asia dovrà affrontare anche la separazione dei genitori, tra le altre cose.

Asia  aspetta che arrivi in paese anche la sua amica Matilde, che all’inizio della nostra storia è al mare con i genitori. È proprio durante un pomeriggio caldo, di quelli che sembrano interminabili, che Asia scopre una cosa che però non riesce a raccontare a nessuno perché nessuno degli adulti della sua vita pare abbia voglia di ascoltarla. Non davvero.

La stagione più crudele strizza l’occhio a tutti quei film e libri ambientati negli anni ’90 in cui gruppi di ragazzini vagano in bicicletta cercando un guaio in cui ficcarsi, vivendo al contempo tutte quelle avventure che si porteranno tra i ricordi fino all’età adulta. Mi ha ricordato I goonies, Stand by me, Stranger things e tutto quel filone, tanto per capirci. Potevo quindi non leggerlo? Certo, la storia di Deiana è molto più introspettiva che avventurosa, ma non per questo meno bella. Asia non ha un gruppo di amici su cui contare perché ha solo Matilde e la sua fantasia sfrenata.

Tra i temi trattati c’è ovviamente il cambiamento. C’è un punto preciso nella trama in cui Asia cambia e perde la sua innocenza di bambina e succede quando non si rivolge a un adulto, ma decide di fare per conto suo, con tutte le implicazioni del caso (che ovviamente non vi dico). Asia cerca di comportarsi da persona grande quando grande non è perché ha dodici anni. Da una parte fa tenerezza, dall’altra, guardandola con gli occhi di un’adulta, viene da chiedersi perché non si occupino davvero di lei. Però bisogna tenere presente gli anni in cui la storia è raccontata e in effetti anche io ero molto libera di muovermi come volevo, soprattutto quando ero in montagna con i nonni. C’erano ovviamente dei limiti invalicabili oltre i quali non potevo andare, ma per il resto, l’unica regola era l’orario di rientro da rispettare. Altri tempi, gente! E davvero era tutto più facile, almeno per noi ragazzini.

Con il cambiamento di Asia, ovviamente cambiano anche i rapporti che lei ha con chi la circonda. Cambia il suo rapporto con Matilde, cambia quello con Mattia che però è sempre stato un outsider nonostante faccia parte del branco, e cambia inevitabilmente il rapporto con il padre. Asia inizia ad avere vergogna di certi atteggiamenti e inizia a notare certe cose nel suo adorato papà. Inizia a intravederne i limiti e ne rimane sconvolta. Deiana è eccezionale nel descrivere questi stati d’animo perché tutti idealizziamo i nostri genitori ed è solo quando cresciamo che riusciamo davvero a capire che non sono esseri perfetti, ma sono esseri umani normalissimi, con i loro pregi e i loro difetti, con le loro pulsioni e le loro passioni. E forse è la frustrazione di vedere una figura idealizzata che si sgretola davanti agli occhi l’origine del conflitto adolescenziale… O forse davvero l’adolescenza è un’età ingrata. Chi lo sa!

L’unica cosa che so di sicuro è che questo libro è molto carino e lo stile è abbastanza scorrevole. Non è un libro perfetto, di alcune scene non ne sentivo il bisogno o la necessità perché non aggiungono nulla alla storia e vengono usate forse come riempitivo, ma di certo Chiara Deiana è un’autrice da tenere d’occhio.

Avete letto La stagione più crudele?

Resta connesso. Segui la nostra pagina Facebook e iscriviti alla newsletter, in modo da non perderti nemmeno una novità.

NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.