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La tatuatrice gentile – Lucille Ninivaggi

La tatuatrice gentile Book Cover La tatuatrice gentile
Lucille Ninivaggi
Narrativa
Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
144
Fornito dalla Casa Editrice

Lara ha sempre amato disegnare, inventare nuovi mondi dove rifugiarsi nei momenti più bui. Per lei, la fantasia è stata l'antidoto ai tanti dolori che hanno segnato la sua vita fin dall'infanzia. Ora, diventata donna, ha trovato il coraggio di lasciare un lavoro che non sentiva giusto per sé, trasformando la sua passione in un mestiere che finalmente le dà gioia, la tatuatrice. Ma Lara non si limita a tatuare e basta. Lei, quando qualcuno, per lo più donne, la contatta per farsi fare un tatuaggio, prima di tutto chiede che le racconti la sua storia. Lei la ascolta con attenzione e se ne prende cura, con la stessa gentilezza e il medesimo rispetto che l'adorata nonna Ada riservava alle sue amatissime piante. E poi traduce quei racconti di vite spesso offese in tatuaggi meravigliosi, trasformando così il dolore in bellezza, e quindi in forza. Come se, attraverso quei tatuaggi, Lara aiutasse le donne che si rivolgono a lei a tirare una riga – una riga bellissima, fitta di colori, volti e fiori – su ciò che sono state e a segnare il punto della rinascita. Ogni volta che accade questo miracolo di empatia e di rinascita, il piccolo studio di Lara si riempie di nuova luce e si realizza quello che nonna Ada le diceva sempre, "ci sono volte in cui fare qualcosa per gli altri equivale a farlo per se stessi". Perché le storie di cui si fa custode e interprete Lara, storie di donne coraggiose che non vogliono permettere al male che le ha investite di fermarle, aiutano anche lei a guarire, a sentirsi meno sola e finalmente al sicuro. E a preparare gli occhi e il cuore ai nuovi sogni che verranno.

Oggi partecipiamo al review party di La tatuatrice gentile, un libro di Lucille Ninivaggi pubblicato da Mondadori. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

la tatuatrice gentile

Ormai lo sapete già. È quasi inutile ripeterlo, ma io sono una piccola (no, vabbè grande, ma sono dettagli) gazza ladra per quel che riguarda le copertine con immagini tenere e dolci, e le trame che ispirano sentimenti forti. E questo romanzo ha proprio tutte le caratteristiche che mi attirano.

A cominciare dalla copertina, con un disegno delicatissimo, un’immagine di donna con dei fiori che la circondano, molto presumibilmente peonie, i fiori a cui Lara, la protagonista del romanzo, è particolarmente legata.

Conosciamo Lara bambina, con un immenso talento e passione per il disegno; cresce in una famiglia complicata, con un fratello “indipendente”, una mamma impegnatissima con più lavori per poter crescere i figli, e un padre mai conosciuto. Poi c’è la nonna Ada, da cui Lara si rifugia ogni volta che può, che fa la custode in un palazzo e cura il giardino del condominio, facendo crescere bellissime peonie. 

Lara cresce con la sua passione, e pian pianino, nonostante le difficoltà, nonostante le insicurezze, decide di mettere il suo talento a disposizione degli altri, diventando tatuatrice. E nel suo piccolo negozietto incontra l’umanità più varia. 

Tutti coloro che entrano nel suo negozio hanno qualcosa da raccontare, una parte della loro intimità, dolori, gioie, che Lara traduce in un disegno da rendere indelebile sulla pelle.

In particolare, conosciamo Chiara, Valentina, Sara, Francesca e Luca ognuno con la propria storia e il proprio dolore, da ricordare per sempre, da incidere sulla pelle, come pietra miliare per la rinascita.

C’è un momento, quando le persone confessano il proprio dolore a uno sconosciuto, in cui si costruisce la fiducia e si decide se quella conversazione continuerà o si chiuderà lì. Sono i pochi attimi in cui chi è dalla parte dell’ascolto deve scegliere con cura la parola con la quale cominciare la risposta. “Mi dispiace” non è mai la formula corretta, questo Lara l’ha imparato: chi racconta non cerca compassione, a volte neppure comprensione, cerca soltanto un posto in cui riporre il peso di quello che sta vivendo.

Anche Lara convive con un dolore profondo, quello dell’assenza totale del padre, e quello di una madre distante, che farebbe tutto per lei ma che non riesce a trasmetterle amore. Per fortuna che c’è nonna Ada a colmare questo vuoto e poi arriverà Gabriele che vorrà dire famiglia (tranquilli, non è come pensate, non sto spoilerando nulla!)

Nonna Ada era stata la sua famiglia, la sua migliore amica. Con lei aveva imparato a usare la fantasia, solo con lei si era concessa di essere bambina.

Non basta il sangue per farti dire di essere a casa. Ci vogliono dedizione e cura, comprensione e ascolto. Devono sparire le aspettative, i dubbi, gli interessi e le pretese. Devi sparire tu, a volte, per amare l’altro. Non annullarti, non cancellarti, solo capire quando è il momento di mettere da parte l’orgoglio e l’ego perché chi ami ha bisogno di te.

Non vi nascondo che la mia copia (ebook) è piena di sottolineature. Ho trovato anche molto me stessa in questo romanzo, in Lara, ma anche in Chiara, in parte in Francesca e Luca e in parte anche in Sara. Credo che chiunque, leggendo la storia, possa trovare se stesso narrato e immedesimarsi nelle figure che popolano le pagine.

La tatuatrice gentile è un romanzo intenso, che ruba il cuore, complici gli splendidi disegni che troviamo tra un capitolo e l’altro, tra una storia e l’altra. 

Andando a curiosare in rete (e sì, quando un’autrice/autore mi colpisce particolarmente, devo sapere tutto di lei/lui) ho scoperto che Lucille Ninivaggi è davvero una tatuatrice, e mi piace pensare, che in fondo in fondo Lara sia una trasposizione di Lucille su carta.

Poi la dedica di Lucille è quanto di più commovente si possa leggere

Questo libro è dedicato a tutte le persone che si sono sentite troppe volte “non abbastanza”.

A me è capitato decine, forse centinaia di volte di sentirmi non abbastanza, ma mai questo deve permettere di condizionare le nostre scelte e la nostra vita.

La tatuatrice gentile è uno di quei romanzi che DEVE essere letto, da tutti.

P.S. un consiglio, andate in rete e cercate Lucille Ninivaggi Tatoo… vedrete i suoi disegni e, niente, sono meravigliosi!

Avete letto La tatuatrice gentile? Vi aspetto per parlarne!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

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