La verità è che non ti piaci abbastanza
Self-help
DeA Planeta
2020
Digitale - Cartaceo
288
Rachel ha un marito che ama, quattro figli adorabili e un sito di lifestyle: una vita perfetta? Non proprio. Non tutto è stato bello, facile e gratificante, anzi. Il suicidio di un fratello al primo anno di liceo, il divorzio dei suoi genitori, un disturbo alimentare: per anni la vita di Rachel è stata una fuga dall'infelicità, costellata di cadute, dominata dalla paura del giudizio degli altri. E piena di bugie. Le bugie di Rachel sono quelle che una donna si sente ripetere da sempre: non sei abbastanza brava; non sei abbastanza magra; sei una madre inadeguata... Ma sono anche le bugie che spesso molte donne per prime raccontano a se stesse, pur di non farsi carico della propria felicità: se solo avessi il lavoro giusto, l'amore giusto, il fisico giusto... Nessuno, però, arriverà mai a portarci "la vita giusta". Per riprendere in mano la sua vita, Rachel trova una sola strada: riconoscersi e accettarsi finalmente per la persona che è; applicare verso di sé una sincerità assoluta e coraggiosa; smontare sistematicamente, una per una, le bugie dietro cui la vera Rachel ormai si nascondeva. Con ironia provocatoria e disarmante onestà, questo libro racconta come ci è riuscita, e offre una quantità di consigli utili per fare altrettanto nelle nostre vite. Perché solo affrontando le bugie che ogni giorno ci raccontiamo potremo essere davvero più libere, più sicure, più felici.
Oggi partecipiamo al review party di La verità è che non ti piaci abbastanza, un libro di Rachel Hollis pubblicato in Italia da DeAgostini. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento, in modo che possiate recuperare anche le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi un’idea più precisa del libro.
È la prima volta che recensisco un libro di auto-aiuto e quindi mi trovo un po’ in difficoltà perché ho problemi, serissimi problemi, a confrontarmi con le life-coach in generale. Mi fanno cadere le braccia e trovo che dicano ovvietà, magari dette meglio di come faremmo io e Sally da ubriache, ma i concetti non cambiano. E quindi ho approcciato questo libro con un sacco di scetticismo e con un sopracciglio alzato (il sinistro, per completezza. So alzare solo quello).
Non vi nascondo che in alcuni capitoli Rachel Hollis mi ha fatto venire il nervoso. Poi ho capito. Mi sono innervosita perché aveva ragione. Non sto a raccontarvi i dettagli perché non siete, per ora, i miei psicologi (se qualcuno volesse studiarmi per ottenere un Nobel, mi lasci un messaggio in privato) però la Hollis dice “ovvietà” che colpiscono dove devono colpire. Lo fa non sempre con delicatezza, in verità.
Non ha mezzi termini nel dire le cose e nel chiamarle con il loro nome e in effetti, in determinati momenti, la lettura di La verità è che non ti piaci abbastanza potrebbe davvero essere salvifica. Perché non è facile lavorare su se stessi. Affatto.
Tendiamo sempre tutti a crearci un alibi perché non abbiamo mantenuto una promessa (fatta agli altri o a noi stessi), perché a volte è più facile non fare, non scegliere, non decidere, perché a volte è più facile lamentarsi del destino beffardo invece di rimboccarsi le maniche e cercare di cambiare quello che non ci piace della nostra vita. L’ho fatto anche io. Lo faccio ancora. Non sempre, ma mi capita eccome perché nessuno è perfetto.
Ed è proprio questo il punto finale che vuole raggiungere la Hollis con La verità è che non ti piaci abbastanza. Abbiamo tutti nella testa un’idea più o meno distorta di come dovrebbero essere le nostre vite, le nostre famiglie, il nostro lavoro, i nostri figli. E puntualmente, le nostre aspettative vengono disattese perché la vita è così: un casino e non sempre tutto va come dovrebbe andare.
La Hollis, con il suo libro, spinge il lettore a immedesimarsi nelle sue disavventure e a capire come reagire. Lei porta se stessa come esempio, ovviamente, ma sono cose che, prese in senso lato, sono capitate a ognuno di noi. Anche agli uomini, perché no! Magari non si sentiranno scemi quando si depilano i piedi, ma…
Il libro è scritto molto bene, lo stile è scorrevole e alla fine di ogni capitolo in cui parla di una delle bugie che si è raccontata lei (che poi sono quelle che ci raccontiamo anche noi per stare meglio), dà anche una serie di consigli per ovviare al problema. La verità è che non ti piaci abbastanza non è la Bibbia. Non è un manuale da seguire pedissequamente, ma può essere un ottimo punto di partenza e di riflessione per provare a cambiare quello che non ci piace.
Non posso dare una valutazione in stelline perché non riesco a valutare la vita di un’altra donna… Chi sono io per stabilire se abbia o meno fatto le scelte giuste per se stessa e per la sua famiglia? Se invece devo valutare solo il prodotto editoriale, allora La verità è che non ti piaci abbastanza merita senza dubbio 5 stelle perché è ben scritto, è scorrevole e non mi pare di aver notato refusi.
La Hollis è molto attiva sui social. Ha un sito internet (qui), un canale Youtube (qui) e una pagina Instagram (qui). È sempre molto diretta e sincera con i suoi follower quindi non scandalizzatevi. In questo momento sta attraversando un brutto periodo, per esempio, perché ha da poco divorziato dal marito Dave. È stata triste, lo è ancora, ha avuto paura e a volte ne ha ancora eppure, anche ammettendolo davanti a milioni di follower non è meno donna, meno essere umano, meno capace. Direi che anche solo questo è un gran punto di partenza, no?
Leggerete La verità è che non ti piaci abbastanza? Avete mai letto libri di auto-aiuto? Lasciatemi un commento!
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