Il club delle lettrici compulsive

Le mirabolanti avventure di Lovelace e Babbage – Sydney Padua

Oggi partecipiamo al review party di Le mirabolanti avventure di Lovelace e Babbage, un fumetto (che non è solo un fumetto) immaginato, scritto e disegnato da Sydney Padua e pubblicato in Italia da Oscar Vault nella collana Oscar Ink. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del fumetto… che non è solo un fumetto.

Le mirabolanti avventure

Perché dico che non è solo un fumetto? Perché Padua è riuscita nella geniale impresa di unire storia e immaginazione, facendo un lavoro ENORME non solo per quanto riguarda le illustrazioni e i dialoghi, ma anche e soprattutto, per quanto riguarda la vera e propria ricerca storica che c’è dietro Le mirabolanti avventure di Lovelace e Babbage.

Eh sì. L’opera è divisa in più parti. Nella prima, Padua fa un excursus sulla vita di Ada – non chiamatela figlia di Lord Byron – Lovelace, raccontando gli aneddoti che ne hanno segnato la fama, fino ad arrivare alla sua morte prematura due settimane prima del suo trentasettesimo compleanno, iniziando dalla sua nascita e dalla fuga di sua madre da Lord Byron avvenuta un mese dopo, fino ad arrivare all’incontro con Babbage e alla loro collaborazione, interrottasi con la scomparsa di Ada avvenuta nel 1852.

Un ritratto di Ada Lovelace eseguito da Alfred Edward Chalon. Fonte immagine: Wikipedia.

La prima parte è dedicata effettivamente alla realtà, romanzata ma pur sempre realtà, così come è arrivata ai giorni nostri. Siccome la fine prematura di Ada è in effetti una circostanza molto triste e che ha privato il mondo intero di una mente matematica finissima e di un’intelligenza acuta, Padua ha deciso che in uno degli universi paralleli le cose sono andate diversamente. Ed ecco quindi che, dopo una serie di note esplicative su ciò che ci ha illustrato nella prima parte della graphic novel, ci ritroviamo in un universo steampunk in cui non solo Ada non è morta, ma insieme a Babbage ha portato a termine la Macchina Differenziale a cui stavano lavorando (e che viene considerato il primo computer) e combattono il crimine.

Semplicemente ADORABILE!

E se pensate che note e appunti storici siano noiosi, beh, vi sbagliate di grosso perché Sydney Padua ha un umorismo intelligente – ok, a tratti molto inglese, ma io lo adoro, quindi… – in grado di rendere tutto molto leggero, molto interessante e che spinge il lettore a scoprire di più su quello che sta leggendo e imparando. Eh sì! Ho imparato un sacco di cose grazie a Le mirabolanti avventure di Lovelace e Babbage.

E lo sapete che amo in modo spassionato tutto ciò che mi insegna qualcosa!

La parte ambientata nell’universo alternativo è spassosissima. Nella realtà, Babbage ricevette dei fondi dalla Corona per portare a termine la Macchina che, però, non vide mai la luce. Nell’universo bolla, la regina Vittoria fa un altro genere di richiesta: combattere il crimine.

Non mi voglio addentrare nella trama, soprattutto per quanto riguarda la parte immaginaria, nelle cui note vengono comunque raccontati fatti e aneddoti divertenti. Incontreremo personaggi eccezionali come George Eliott, Charles Dickens e molti altri e ci saranno davvero un sacco di mirabolanti avventure!

Le tavole sono tutte in bianco e nero ma sono accuratamente disegnate, ricche di dettagli e sono anche molto simpatiche. Padua cambia il font quando si tratta di far parlare personaggi illustri e alterna le tavole agli approfondimenti sulla vita e sugli scritti lasciati da Lovelace e Babbage. Il ritratto di Ada Lovelace che emerge è quello di una donna a cui stanno strette le usanze e le costrizioni dell’epoca vittoriana. Per una donna molto avanti per il suo tempo deve essere stata una vera tortura dover acconsentire a sposarsi e a sottostare al volere del marito. Nella storia che ci racconta Sydney Padua, incontriamo anche molte altre donne eccezionali che sono riuscite a inseguire i loro sogni nonostante le costrizioni dell’epoca.

Insomma, per farla breve, sono davvero entusiasta di questo fumetto che non è solo un fumetto!

Ada Lovelace è stata una pioniera e ha avuto, in occasione del suo 197esimo compleanno, anche un Doodle tutto per lei. Le sarebbe piaciuto? Forse no, ma chi può dirlo?

Il Doodle di Ada Lovelace.

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NdA: il libro mi è stato fornito dalla casa editrice perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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