Purple Cat
Racconti, Narrativa
VJ Edizioni
2020
Cartaceo
156
"Purple cat" è l'opera prima di Andrea Moretti, una raccolta di racconti dove emergono chiaramente le tematiche di questo autore, giovane, ma non inesperto, con un proprio stile che si sta forgiando. Il penultimo dei nove racconti presentati dall'autore ha il titolo che meglio sintetizza il senso di tutto il lavoro: Luce e ombra. Il mondo da sempre si dibatte fra queste due entità, che siano esse chiamate Bene e Male, Dio e Diavolo e, appunto Luce e Ombra. I protagonisti delle storie di Andrea Moretti si dibattono fra questi due stadi dell'Essere: non necessariamente divisi nettamente fra chi appartiene all'una e chi all'altra; all'interno di ciascuno di noi convivono entrambe le condizioni. Sta a noi saper far emergere la luce.
Iniziamo la settimana con una recensione di Antonia che ha letto Purple Cat, una raccolta di racconti di Andrea Moretti pubblicata da VJ Edizioni.
C’è una società moderna e contemporanea che dà all’essere umano molto di più di quello che allo stesso serve. Tecnologie avanzate, social, siti di incontri e di discussioni, possibilità di viaggi e di spostamenti, un certo benessere diffuso più di concetto che reale, ma contemporaneamente gli toglie anche tantissimo. Lo scotto che tutti gli uomini devono pagare per vivere una evoluzione personale e digitale è la Libertà. Proprio così. Gli esseri umani sono solo fintamente liberi di pensare e decidere perché in realtà è lo stato sociale a decidere quello che piace, che si deve comprare, mangiare, indossare, frequentare. Persino chi si deve amare e in che modo farlo. Quando il velo di ignoranza e sottomissione si dissolve e l’essere umano ritorna a far pulsare gli istinti più ancestrali allora arriva la ribellione. E con essa la violenza e il riscatto brutale.
Purple cat raccolta di racconti di Andrea Moretti non è altro che questo: la volontà dell’essere umano di ritornare libero, espressa in azioni e situazioni di crudeltà e violenza estrema.
È ovvio che chi legge intuisce immediatamente l’intento autoriale di una critica lucida e riflessiva sulla società 3.0 ma allo stesso tempo, pur apprezzandone l’idea di fondo e il tentativo dello scrittore di imbastire racconti tutti diversi e con personaggi originali e, sotto qualche punto di vista, anche interessanti come ad esempio nel terzo racconto, rimane un senso di bruttura e cupezza a cui il lettore proprio non riesce ad abituarsi e che finisce con l’influenzare negativamente anche l’intento narrativo.
E così il tema principale, la linea guida della raccolta, che dovrebbe essere la forte critica sociale nei riguardi della collettività contemporanea viene soffocata da scene di violenza estrema e a volte del tutto incomprensibile. Pertanto, si può comprendere l’intento di trattare temi come il jihadismo, il dark web, il suicidio, perfino la pandemia di Covid 19, che l’autore infila nella raccolta all’ultimo momento prima che si vada in stampa, ma se non lo si fa con la giusta maturità autoriale e la giusta sensibilità propria dei grandi scrittori si finisce solo per fare un esercizio personale che non lascia nessun segno reale in chi legge.
L’unica considerazione che mi viene da fare è spero che l’autori maturi di più come a livello di scrittura e di capacità di comunicazione e ritrattare magari gli stessi temi affrontandoli non solo da un punto di vista crudele e giustizialista, ma con la dovuta riflessione che si deve anche agli atteggiamenti più colposi.
Avete letto Purple Cat? Vi aspetto per commentarlo insieme.
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