Thunder Head
Arc of a Scythe #2
Fantasy - Young Adult - Utopia
Mondadori
2020
Digitale - Cartaceo
396
In un mondo che ha sconfitto fame, guerre e malattie, le falci decidono chi deve morire. Tutto il resto è gestito dal Thunderhead, una potentissima intelligenza artificiale che controlla ogni aspetto della vita e della società. Tranne, appunto, la Compagnia delle falci.
Dopo il loro comune apprendistato, Citra Terranova e Rowan Damisch si sono fatti idee opposte sulla Compagnia e hanno intrapreso strade divergenti.
Da ormai un anno Rowan si è ribellato ed è fuggito, diventando una vera leggenda: Maestro Lucifero, un vigilante che mette fine alle esistenze delle falci corrotte, indegne di occupare la loro posizione di privilegio. Di lui si sussurra in tutto il continente.
Ormai divenuta Madame Anastasia, Citra è una falce anomala, le sue spigolature sono sempre guidate dalla compassione e il suo operato sfida apertamente il nuovo ordine. Ma quando i suoi metodi vengono messi in discussione e la sua stessa vita minacciata, appare evidente che non tutti sono pronti al cambiamento.
Il Thunderhead osserva tutto, e non gli piace ciò che vede. Cosa farà? Interverrà? O starà semplicemente a guardare mentre il suo mondo perfetto si disgrega?
Oggi partecipiamo al review party di Thunder Head, il secondo libro della trilogia Arc of a Scythe, scritta da Neal Shusterman e pubblicato in Italia da Mondadori.
Prima di cominciare con la recensione, vi lascio il calendario in modo che possiate recuperare le recensioni degli altri bravissimi blogger che hanno preso parte all’evento.
Considerate che è il secondo volume di una serie, quindi inevitabilmente ci saranno spoiler sul libro precedente. Se non avete letto Falce (cliccate qui per leggere la recensione) procedete a vostro rischio e pericolo.
Se invece state leggendo per sapere se vi consiglio questa serie, la risposta è assolutamente sì!
Non vedevo l’ora di mettere le mani su questo secondo volume. Ho fatto fatica a non mollare tutto quello che stavo facendo quando finalmente è arrivato. Davvero! Anche perché abbiamo lasciato i personaggi di Falce in una posizione non facilissima, per dirla con un eufemismo!
Citra è ormai Madame Anastasia ed è una Falce a tutti gli effetti. Collabora con Madame Curie e possiamo proprio dire che abbiano sviluppato un legame di sincera amicizia. Il che è un bene, se ci pensate… Perché la vita di una Falce è davvero solitaria, priva di persone sincere sulle quali contare, vista la tendenza degli esseri umani ad assecondare ogni desiderio e ogni capriccio delle Falci.
Rowan è in fuga. O meglio, si nasconde pur portando avanti la sua missione. Vi ricordate com’è finito Falce, no? Ecco, appunto. C’è tantissima carne al fuoco in questo secondo volume che non perde verve, anzi!
Vi ricordate che in Falce ogni capitolo finiva con una pagina di diario di una delle Falci? Ecco, ogni capitolo di Thunder Head finisce con un pensiero proprio del Thunderhead… E sappiate che ho già iniziato a scrivere le mie considerazioni sul sistema utopico in cui la trilogia si svolge, ma ne parleremo quando avrò letto anche The Toll. Chissà se il titolo verrà mantenuto o se verrà tradotto in qualche modo… In ogni caso, non vedo l’ora di leggere come Shusterman ha deciso di continuare la storia perché il finale di questo… WOW! E no, non vi dico nulla, ovviamente!
E anche fare la recensione di Thunder Head è difficile. Non voglio anticiparvi nulla perché davvero niente è come sembra. Verranno introdotti dei nuovi personaggi che serviranno ad aumentare i dettagli sul funzionamento di questa società futuristica in cui la malattia e la morte in pratica non esistono. E alcuni di questi avranno anche un grosso impatto sulla storia stessa.
È stato bello ritrovare Citra e Rowan anche se, da quando li abbiamo lasciati alla fine di Falce, è passato quasi un anno nel loro mondo e loro, giocoforza, sono cambiati. Citra ha trovato un suo modo per svolgere il suo compito di Falce e devo dire che ha senso. Rowan è meno al centro dell’attenzione, ma ha sempre un ruolo rilevante. Tra i due, il suo personaggio è quello che mi piace meno, ma insieme funzionano, nonostante tutto.
I nuovi personaggi sono una BOMBA! Potrei stare qui a parlarvi di Kahlo, di Tolliver o di Munira… ma no, non lo farò. Ehi, quando dico che non voglio anticiparvi nulla è esattamente questo che intendo.
Shusterman ha uno stile fluido che è sempre in grado di rapire la mia attenzione. Ho fatto fatica a mettere giù il libro per fare cose sciocche come mangiare, dormire o lavorare. Il mondo che ha costruito è complesso, stratificato e pare che nulla sia lasciato al caso. È un’utopia pura e non sempre è facile trovare libri del genere che siano anche belli, moderni, ben delineati e con personaggi così ben descritti. Anche i cattivi (eheheheh! Niente nomi questa volta!) sono tratteggiati benissimo e credetemi quando vi dico che vi verrà voglia di spigolare qualcuno!
Va bene, cos’altro devo dire per convincervi a leggere questo libro? Da qualche parte ho letto che c’è in ballo un film e ovviamente, come arriverà nelle sale, scatterà il Romanzo VS Film, quindi mi raccomando, state sul pezzo e leggete prima i libri. In ogni caso, battute a parte, se amate il genere non potete proprio farvi scappare questa serie, con la speranza che Shusterman non abbia fatto pasticci con il terzo volume. A proposito, Oscar Vault… Quanto devo aspettare per il terzo volume?
Avete letto Thunder Head? Vi aspetto per commentarlo insieme!
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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.
