Il club delle lettrici compulsive

Una volta è abbastanza – Giulia Ciarapica

Una volta è abbastanza Book Cover Una volta è abbastanza
Giulia Ciarapica
Narrativa
Rizzoli
2 aprile 2019
cartaceo, digitale
323

L'Italia è appena uscita dalla guerra. A Casette d'Ete, un borgo sperduto dell'entroterra marchigiano, la vita è scandita da albe silenziose e da tramonti che nessuno vede perché a quell'ora sono tutti nei laboratori ad attaccare suole, togliere chiodi, passare il mastice. A cucire scarpe. Annetta e Giuliana sono sorelle: tanto è eccentrica e spavalda la maggiore - capelli alla maschietta e rossetti vistosi, una che fiuta sempre l'occasione giusta - quanto è acerba e inesperta la minore, timorosa di uscire allo scoperto e allo stesso tempo inquieta come un cucciolo che scalpita nella tana, in attesa di scoprire il mondo. Nonostante siano così diverse, l'amore che le unisce è viscerale. A metterlo a dura prova però è Valentino: non supera il metro e sessantacinque, ha profondi occhi scuri e non si lascia mai intimidire. Attirato dall'esplosività di Annetta, finisce per innamorarsi e sposare Giuliana. Insieme si lanciano nell'industria calzaturiera, dirigendo una fabbrica destinata ad avere sempre più successo. Dopo anni, nonostante la guerra silenziosa tra Annetta e Giuliana continui, le due sorelle non sono mai riuscite a mettere a tacere la forza del loro legame, che urla e aggredisce lo stomaco. In queste pagine che scorrono veloci come solo nei migliori romanzi, Giulia Ciarapica ci apre le porte di una comunità della provincia profonda: tra quelle colline si combatte per il riscatto e tutti lottano per un futuro diverso. Non sanno dove li porterà, ma hanno bisogno di credere e di andare.

Oggi parliamo di Una volta è abbastanza, scritto da Giulia Ciarapica e pubblicato da Rizzoli.

Ci troviamo a Casette d’Ete, un paesino delle Marche, nell’immediato dopoguerra.

In questo contesto si dipana la storia di Giuliana e Valentino che, dal nulla, riescono a creare una forte industria che produce scarpe, così come è ancora oggi in questa zona delle Marche.

Si tratta del primo libro, corposo a sufficienza, di una trilogia (fatto che, ahimè, ho scoperto solo al termine della lettura, con mio grande disappunto).

Protagoniste assolute del romanzo sono le due sorelle, Annetta e Giuliana e la famiglia di quest’ultima costituita da Valentino e i loro tre figli. Le due sorelle sono quanto di più diverso tra loro si possa immaginare.
Annetta è ribelle, passionale, anche un bel po’ sfacciata, considerando il momento storico in cui è ambientato il romanzo.
Giuliana, invece, è dedita alla famiglia, al lavoro ma entrambe sono forti e geniali ed è Giuliana, infatti, che porta avanti idee rivoluzionarie per l’azienda di scarpe del marito.

Il tutto avviene sullo sfondo di Casette d’Ete, con il suo dialetto, le sue usanze, le sue tradizioni, che ho sentito vicine, avendo studiato per un breve periodo proprio nella zona e avendo amici di quelle parti.

Ho riconosciuto l’idioma, l’accento e ciò mi ha dato un senso di familiarità e vicinanza quasi ad assaporare quelle atmosfere e a percorrere quelle strade.

La Ciarapica ci descrive tanti anni di vita di Giuliana e Valentino e, insieme alla inevitabile trasformazione dei protagonisti, ci mostra il cambiamento del paese con l’avvento delle prime autovetture e con la costruzione delle prime strade.

È vero che i protagonisti sono fondamentalmente i tre di cui ho parlato, ma è anche vero che si tratta di un romanzo corale; protagonista è tutto il paese, tutti gli abitanti che fanno da corollario ad Annetta, Giuliana e Valentino.

L’autrice ha uno stile narrativo ritmato e coinvolgente, sembra che le immagini siano reali ai nostri occhi.
Tutti i personaggi, anche i minori, sono ben strutturati e caratterizzati e non si può non affezionarsi a tutti loro, partecipando alla fatica quotidiana di un lavoro che non ammette errori né pause.

Si tratta, dunque, di un romanzo che mi ha coinvolta parecchio, che non riuscivo a smettere di leggere.

C’è solo un unico, grande, problema. Un finale aperto quasi come una voragine, in cui sono sprofondata con tutte le scarpe! Questo finale mi ha lasciato senza fiato, senza parole, ma anche un po’ innervosita, perché la storia è stata troncata proprio sul più bello!

Ovviamente ora non posso non leggere il secondo e il terzo volume di questa bellissima saga familiare, ma spero che nel prossimo volume non ci sia un black hole, ma solo un timido spiraglio!

Avete letto Una volta è abbastanza? Lasciateci un commento!

Resta connesso. Segui la nostra pagina Facebook e iscriviti alla newsletter, in modo da non perderti nemmeno una novità.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.