A Sir Phillip, con amore
Bridgerton #5
Regency
Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
360
Fornito dalla Casa Editrice
Antonella Pieretti
Sir Phillip si aspettava che Eloise Bridgerton, come tutte le zitelle, fosse bruttina e pronta a tutto pur di accasarsi. Ma si sbagliava. La giovane donna che gli si presenta è determinata e soprattutto bellissima. E lei però ad avere qualche dubbio, soprattutto quando scopre che Sir Phillip non è affatto un gentiluomo, e per di più ha due figli pestiferi che avrebbero proprio bisogno di una madre.
Oggi parliamo di A Sir Phillip, con amore, di Julia Quinn, quinto capitolo della straordinaria serie della famiglia Bridgerton, pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Pochi giorni fa, scorrendo la bacheca di Instagram, mi sono imbattuta in una foto condivisa da Julia Quinn in cui annunciava, con l’inequivocabile stile di Lady Whisteldown, che la serie tv Bridgerton è stata rinnovata da Netflix anche per una terza e una quarta stagione! Fantastico! Mentre aspettiamo di rivedere su schermo le vicende che tanto ci hanno appassionate, ci portiamo avanti con i lavori!
Se fino ad oggi avete vissuto su Marte e non lo sapete, vi ricordo che i capitoli precedenti sono Il Duca e io, Il Visconte che mi amava, La proposta di un Gentiluomo e Un uomo da conquistare! Cliccando sui titoli, se vi va, potrete rileggere le mie recensioni! Vi va, vero? Eh?
Naturalmente io ho letto A Sir Phillip, con amore l’estate scorsa, sotto l’ombrellone, con un bel tè ghiacciato appoggiato sul tavolino e il rumore del mare in sottofondo. Ah, giorni beati. Non sarei mai riuscita a resistere fino ad ora per poterlo leggere!
Nel capitolo precedente avevamo notato, verso la fine, una certa sfuggevolezza (ma esiste? Sara, aiuto!) della giovane (va beh, insomma, ai tempi mica tanto) Eloise Bridgerton, che se ne andava in giro da mesi con aria innocente e le dita sporche d’inchiostro, tanto da far insospettire incredibilmente suo fratello Colin.
All’inizio di A Sir Phillip, con amore, finalmente si svela l’arcano: per quasi un anno, Eloise ha tenuto una fitta corrispondenza con Sir Phillip Crane, vedovo di Marina, lontana cugina dei Bridgerton.
Galeotto fu il biglietto di condoglianze che la giovane aveva ritenuto suo dovere inviare a nome di tutta la famiglia, ignara del fatto che avrebbe ricevuto una così gentile risposta e che avrebbe provato sempre più interesse in quello scambio di lettere.
Sir Phillip, dal canto suo, sebbene avesse iniziato a rispondere per pura cortesia, nel corso del tempo si ritrova ad apprezzare e ad attendere con trepidazione le lettere di Eloise, sempre piene di spirito e gioia di vivere, piccoli raggi di sole in una cupa quotidianità fatta di dolore e di difficoltà.
Sarà per questo che, animato da un discreto coraggio e dal disperato bisogno di trovare una moglie che cresca per lui i suoi figli, compito per il quale lui non si sente all’altezza, Sir Phillip invierà un’ultima lettera in cui invita Eloise a passare un periodo a casa sua con l’esplicito intento di corteggiarla.
Eloise ha ormai la veneranda (lo so, fa ridere) età di 28 anni, ha respinto un numero considerevole di proposte di matrimonio e non sembra avere il desiderio impellente di accasarsi, ma il recente matrimonio della sua migliore amica Penelope, nientemeno che con suo fratello Colin, l’ha destabilizzata parecchio. Ingenuamente, aveva pensato che sarebbero state entrambe zitelle per sempre, che un giorno avrebbero vissuto insieme come due ricche ed eccentriche signore indipendenti, che ci sarebbero state sempre l’una per l’altra. O al massimo che si sarebbe sposata prima lei e che Penelope sarebbe rimasta in ogni caso al suo fianco. Sì, per questo pensiero ha il buon gusto di vergognarsi. In fondo Eloise non è una che sia capace di mentire a se stessa.
Prima di perdere il coraggio, organizza tutti i dettagli della partenza e, senza dire nulla a nessuno, nel mezzo di un ricevimento dei duchi di Hastings e di un discorso di Colin (cosa avrà mai avuto da dire di così importante per mettere su un teatrino di quella portata, poi), fugge verso la tenuta di Sir Phillip.
Dimenticando di rispondergli per informarlo delle sue intenzioni.
Ottima mossa.
Ed eccola lì, il giorno dopo, con un ben misero bagaglio e senza lo straccio di uno chaperon, davanti a uno stupefatto Sir Pillip che in primo luogo non aspettava visite e, in ogni caso, non avrebbe mai immaginato di trovare una donna così bella alla sua porta.
Lui, d’altro canto, tutto sporco di terra com’è, non ha per niente l’aspetto di un gentiluomo. Per non parlare dei gemelli di otto anni dei quali non aveva mai fatto menzione nelle sue lettere.
Comincia così un insolito rapporto di amicizia, stima e rispetto, del tutto anticonvenzionale e disdicevole, una storia con dialoghi guizzanti e colpi di scena, un altro tassello imperdibile della serie che ci sta facendo sognare e che, avendo come protagonista una delle sorelle Bridgerton più ribelli, non mancherà di tenere i lettori incollati alle pagine.
Io, per lo meno, non riuscivo a staccarmene, perché il ritmo della narrazione è così perfettamente funzionante che semplicemente non si può interrompere.
Eloise Bridgerton ha la lingua tagliente come una spada e, in questa vicenda, avrà modo di mostrare il meglio e anche il peggio di sé, svelando per intero il carattere che, nei libri precedenti, abbiamo solo potuto intuire!
Voi cosa ne dite? Avete letto A Sir Phillip, con amore? Lasciatemi un commento e ditemi cosa ne pensate!
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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.