Alla luce del giorno – David Baldacci

Titolo: Alla luce del giorno
Serie: Atlee Pine #3
Autore: David Baldacci
Genere: Thriller
Casa editrice: Fanucci – Time Crime
Data di Pubblicazione: 2023
Formato: Digitale - Cartaceo
Pagine: 408
Sorgente: Fornito dalla Casa Editrice
Tradotto da: Francesca Clemente

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Oggi parliamo di Alla luce del giorno, un libro scritto da David Baldacci e pubblicato da Fanucci Time Crime.
Come prima cosa desidero ringraziare la Fanucci che mi ha dato la possibilità di leggere e recensire questo romanzo.

Non avevo mai letto nulla di David Baldacci, ma, scorrendo la trama, avevo intuito che potesse essere di mio gradimento. 

Purtroppo (per me) si tratta del terzo libro della serie di Atlee Pine, e io odio iniziare le serie a metà, ma me ne sono resa conto troppo tardi! 

La serie di Atlee Pine è così composta:

• Il lungo cammino verso la verità
• L’attimo prima della verità
• Alla luce del giorno

Sono riuscita comunque a capire il filo principale della serie. Atlee è un’agente dell’’FBI che si rende conto che deve risolvere dei problemi insoluti che hanno segnato il suo passato, per poter tornare a essere l’agente affidabile e infallibile che era. Infatti, quando aveva solo sei anni, qualcuno l’ha ridotta in fin di vita e ha rapito la sorella gemella, per vendetta nei confronti della madre, testimone chiave contro bande mafiose. Durante le indagini svolte nei precedenti romanzi, Pine scopre molte cose sui suoi genitori e arriva vicina a individuare l’autore del rapimento. Ed è da qui che riprende Alla luce del giorno.

Da quello che ho inteso, nei romanzi precedenti oltre al filo conduttore che riguarda l’indagine principale personale di Atlee, c’è sempre un’indagine collaterale che si conclude alla fine di ogni romanzo. 

Così succede anche in questa nuova avventura di Atlee Pine. Infatti, l’agente, indagando sul rapimento della sorella, si imbatte in un traffico di droga su cui sta indagando John Puller. Ed è qui, che secondo me, c’è il valore aggiunto di questo romanzo. Infatti anche Puller è protagonista di una serie di romanzi di Baldacci, e qui c’è l’incrocio tra i due protagonisti che cooperano e si aiutano a vicenda. 

Come già detto, non ho mai letto nulla di Baldacci, ma questo intreccio tra due personaggi fondamentali di altrettante serie mi è piaciuto tantissimo, perché mi è sembrato che l’autore sia riuscito a metterli alla pari, non facendo prevalere l’uno sull’altro, anche se, ovviamente, il focus rimane un po’ più su Pine, visto che è lei l’eroina della serie. 

La vicenda è davvero complessa, perché c’è un incastro incredibile di un’indagine con le altre, ma questo rende ancora più avvincente il racconto che è davvero al cardiopalma, tra azioni alla Mission impossible, colpi di scena e intrighi che vanno a colpire anche le alte sfere del potere. 

Devo dire che questo autore mi ha letteralmente conquistato. Pine è una donna forte, determinata, che non si scoraggia davanti a nulla, ma che è consapevole dei propri limiti e perciò fa di tutto per trovare la pace con se stessa, nell’unico modo che conosce, indagando. 

Pine era stata costretta a cercare la sorella dopo un incontro disastroso con un pedofilo che aveva rapito una bambina in Colorado. La rabbia, alimentata dal ricordo del rapimento di sua sorella, per poco non l’aveva indotta ad ammazzare quell’uomo di botte e a infrangere tutte le regole del Bureau. […]
“Non è solo il lavoro che non riuscirò ad affrontare se non scopro cos’è successo a mia sorella. Ma neanche la mia vita.”

Dall’altro lato c’è Puller, altro personaggio fantastico, un soldato del CID, addestrato e anche lui particolarmente determinato e atletico (avete presente Ethan Hunt? ecco io me l’immagino più o meno così… anche come aspetto fisico).

John Puller era un uomo che non si lasciava intimidire facilmente. Soldato pluridecorato e due volte destinatario del Purple Heart, aveva cicatrici che si era procurato in guerra difficili da guardare ma che portava con orgoglio.
[…]
«Superman?»
«John Puller. Non te l’ho detto? Riesce a passare da un edificio all’altro con un solo salto.»

Non solo i protagonisti sono ben caratterizzati e intriganti, ma anche i personaggi secondari, come Carol Blum, segretaria di Pine all’FBI e che l’aiuta nella sua ricerca della verità, sono descritti alla perfezione, e attirano subito la simpatia del lettore. 

Il romanzo mi ha catturato sin da subito, grazie anche allo stile di scrittura di Baldacci, preciso e rapido, senza grandi momenti di pausa. L’unico neo che ho riscontrato è che forse ci sono troppi dialoghi che si susseguono a ritmo serrato, ma credo sia necessario per rendere l’adrenalina che pervade tutta la vicenda, anche se a volte mi sarebbe piaciuto prendere un attimo di fiato.

Tutto sommato, riconosco che si tratta di una lettura veloce, avvincente, che rapisce e che si compie in pochissimo tempo. 

Sono contenta di aver avuto l’opportunità di leggere questa avventura di Pine e Puller, in questo modo ho avuto l’occasione di conoscere un nuovo autore, e due nuovi personaggi che sono proprio nelle mie corde, ma questo significa che andrà ad alimentare la mia compulsività che mi costringerà ora a recuperare tutti i libri precedenti delle due serie, e anche altro di Baldacci che, da quello che ho potuto vedere, è un autore molto prolifico!