Amare un libertino
Bridgerton #6
Regency
Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
360
Fornito dalla Casa Editrice
Antonella Pieretti
Dopo anni di dissolutezze, il noto libertino Michael Stirling ha deciso di cambiare vita: è bastata un'occhiata a Francesca Bridgerton per farlo innamorare come non avrebbe mai creduto possibile. Peccato che Francesca stesse per sposarsi Tutto ciò è avvenuto tempo fa. Ora Michael ha ottenuto il suo titolo e Francesca è libera, ma continua a vederlo solo come un caro amico. Fino a quando non si ritrova, quasi casualmente, tra le sue braccia appassionate.
Bentrovatə compulsivə, oggi parliamo di Amare un libertino, sesto libro della serie della famiglia Bridgerton di Julia Quinn, edito in Italia da Mondadori! Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
La saga dei Bridgerton non ha più bisogno di presentazioni, abbiamo amato le storie di Daphne, Anthony, Benedict, Colin ed Eloise, ma in tutte queste store c’è una sorella che brilla sempre per la sua assenza: Francesca.
Di lei sappiamo che si è sposata presto e che vive in Scozia (beata lei), ma nulla di più.
In Amare un libertino scopriamo che, a distruggere la felicità di Francesca, è stato un destino avverso che le ha portato via l’amato marito John a soli due anni dalle nozze. Non avendo figli, il titolo del conte Kilmartin passa a Michael, primo cugino di John, che gli voleva bene come a un fratello e che, ovviamente, è distrutto dal dolore quanto Francesca.
La sofferenza e l’incapacità di accettare di dover subentrare ai doveri di suo cugino spingono Michael a partire per un lungo viaggio in India.
Dopo ben quattro anni (mentre noi eravamo impegnati a seguire le vicende di Colin e Penelope), Michael ritiene di riuscire a far fronte a un ritorno all’ovile, ma deve fare i conti con i sensi di colpa che gli derivano dal suo più grande segreto: ha sempre amato Francesca. Non l’ha mai confessato ma è così, e questo lo distrugge dentro, perché si sente come se avesse in qualche modo desiderato la morte di John.
Lei, d’altro canto, ha fatto le veci del conte per tutto questo tempo e, nonostante la sofferenza ancora lancinante, sa che se vuole avere la possibilità di avere dei figli è necessario che smetta il lutto e si risposi.
A complicare ulteriormente la situazione ci si mette l’ingombrante famiglia Bridgerton, numerosa, rumorosa e inopportunamente adorabile come sempre, a fare da cornice a una vicenda che si porta dietro un carico di dolore e sofferenza enorme.
Rispetto ai libri precedenti c’è un’attenzione maggiore all’introspezione, alle sfaccettature dei sentimenti, al ritratto a tutto tondo dei personaggi, che risultano sempre e comunque vividi e tridimensionali.
Non ho proprio potuto fare a meno di apprezzare Amare un libertino, ma si sa che questa serie mi trova poco obiettiva.
Se non vi fidate, non vi resta altro da fare che leggerlo!
Voi cosa ne pensate? Avete letto Amare un libertino? Fatecelo sapere nei commenti!
Resta connessə. Segui la nostra pagina Facebook in modo da non perderti nemmeno una novità.
NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.