Il club delle lettrici compulsive

Banned Books Week: la settimana dei libri proibiti.

Banned Books Week: la settimana dei libri proibiti.

Oggi vorrei parlarvi di un argomento un po’ più serio del solito: la Banned Books Week e la censura dei libri.

 Nonostante la globalizzazione, internet e la facilità con cui ci si può spostare facilmente per il mondo al giorno d’oggi, la censura dei libri esiste e si abbatte sui lettori di tutto il globo variando a seconda della posizione geografica.

banned books week

Ci sono Paesi in cui non si può scrivere di viaggi nel tempo, Paesi in cui la parola vino non può assolutamente apparire in un libro, Paesi in cui non si possono narrare storie d’amore che coinvolgano due innamorati di diversa etnia, perché altrimenti, si incoraggiano i matrimoni misti.


Lo sapevate che negli USA, a settembre, si celebra la Banned Books Week? In realtà questa Settimana del libro censurato non inneggia alla censura, anzi! Promuove la libertà di stampa e di lettura prendendosi quasi gioco di chi, invece, vorrebbe mettere a tacere le idee e la fantasia.

Ogni anno, dal 1982, viene pubblicata la lista di libri più censurati e contestati in America durante l’anno precedente (clicca qui per visitare il sito della Banned Books Week)

Banned Books week

Tra i libri che si vorrebbero vedere censurati troviamo anche degli insospettabili, tipo Harry Potter della Rowling (perché la magia va contro le credenze religiose), Colpa delle stelle di Green (perché spingerebbe adolescenti malati di cancro ad avere rapporti di sesso occasionali e ad utilizzare un linguaggio spinto), Il cacciatore di aquiloni di Hosseini (perché desensibilizza la violenza), Diciannove minuti della Picoult (perché indurrebbe i ragazzi a fare delle stragi nelle scuole). Insomma… quando il buon senso non sta di casa, si accusano gli altri delle proprie idee malsane.

Banned books week

Aspettando la nuova lista, vi lascio al link del sito ufficiale dell’American Library Association.

La storia della letteratura, è piena di libri che abbiamo rischiato di non leggere a causa del loro contenuto esplicito perché questo cozzava con la morale e l’etica del tempo in cui furono scritti, come per esempio Arancia meccanica di Anthony Burgess o Anna Karenina, di Lev Tolstoj.

Perfino Via con Vento di Margaret Mitchell fu accusato di voler riportare in auge i valori degli Stati Sudisti prima della Guerra di Secessione, con la sua atmosfera romantica e sognante.

banned books week

Potete seguire la Banned Books Week su Twitter e potete anche partecipare volendo, vi basterà twittare utilizzando l’hashtag #bannedbooksweek. La Banned Books Week è ormai diventata un avvenimento internazionale al quale partecipano molti autori, lettori, librai, case editrici, tutti riuniti con un unico scopo: la libertà.

banned books week

Cosa ne pensate? Ha senso, nel 2016, lamentarsi per il contenuto di un libro e per le idee che esso cerca di veicolare?

Vi lascio con una citazione di Oscar Wilde:

“There is no such thing as a moral book or an immoral book. Books are well written or badly written. That is all.
Non esistono cose come libri morali o libri immorali. I libri o sono scritti bene o sono scritti male. Questo è quanto.”

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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