È colpa mia
Anita Landi #2
Giallo
Astoria
2022
Digitale - Cartaceo
368
Fornito dalla Casa Editrice
Indagine in trasferta in Umbria per Anita Landi
Chi è davvero Chiara Corsi? Una moglie devota e una madre adorabile? O un’abile manipolatrice che ha seviziato e ucciso i responsabili della morte del marito e del suo bambino?
Chiara viene arrestata in attesa del processo: gli indizi che la inchiodano sono schiaccianti, gli alibi inconsistenti e il movente solido come una roccia. Eppure, con lei in prigione riprendono gli omicidi delle persone coinvolte nella sua disgrazia familiare. C’è un altro assassino in giro? Un giudice di Milano convince l’ispettore Anita Landi a indagare e lei, pur piena di dubbi, decide di accettare per due ragioni precise: vuole capire se rimanere in Polizia o mollare il distintivo, e l’inchiesta la intriga molto.
Anita vuole evitare nuove morti e placare la propria sete di verità. Per farlo si trasferisce a Città di Castello (dove ha sempre vissuto Chiara Corsi), accompagnata dall’incubo di trovarsi incastrata in uno strano parallelismo con una donna dalla storia simile alla sua: i sogni infranti, la famiglia distrutta e il futuro incerto.
Non sarà facile districarsi tra amici innocentisti e protettivi, intrighi di palazzo e false piste, ma alla fine Anita getterà luce sul caso, svelando un segreto sepolto da anni.
Oggi partecipiamo al review party di È colpa mia, il nuovo libro di Domenico Wanderlingh pubblicato da Astoria. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Attenzione: questo è il secondo volume di una serie. Inevitabilmente ci saranno dei riferimenti al primo libro. Se non lo avete letto, procedete con cautela. Non ci saranno spoiler di nessun genere per quanto riguarda questo nuovo capitolo delle avventure di Anita Landi.
I casi sono autoconclusivi, ma la vita della protagonista è il fil rouge che collega i vari volumi. Per apprezzare la sua evoluzione, vi consiglio di partire dal primo.
La serie, per ora, è così composta:
- Il passato non si cancella
- È colpa mia
Adoro Anita Landi. Mi piace tantissimo! Mi piace perché non è la classica protagonista super eroina che non si lascia turbare da nulla e che si limita a lottare con i suoi fantasmi personali. Anita è sempre molto umana e non ha paura di dimostrarlo e in È colpa mia questo lato del suo carattere emerge ancora di più.
È passato poco tempo dalla risoluzione del caso dell’assassino delle chiavi e Anita è in vacanza quando, nella casa che condivide con Giacomo e Francesco, arriva il giudice Quarenghi, vecchio compagno di scuola di Giacomo, per chiederle una consulenza. La donna di cui è innamorato è accusata di alcuni tremendi omicidi, ma lui è convinto che sia innocente. Anita decide di indagare perché la vicenda la intriga. Inoltre, questa Chiara Corsi, la donna in questione, sembra troppo perfetta per essere vera…
Ovviamente non vi racconto altro, è un giallo e lo spoiler è sempre dietro l’angolo.
Il giallo è ben costruito, gli indizi sono dosati benissimo e ci sono numerosi colpi di scena che mantengono altissima la tensione narrativa.
Ci sono una marea di volti nuovi perché, per condurre le indagini, Anita si trasferisce momentaneamente in Umbria, ma non temete, perché non mancheranno anche i personaggi che abbiamo imparato ad amare in Il passato non si cancella.
Ed è proprio attraverso i rapporti con i personaggi che si vede la vera natura di Anita. Mi sembra si sia addolcita e che abbia finalmente iniziato il lungo processo di elaborazione di ciò che è accaduto alla sua famiglia.
Forse è anche per questo che mi è sembrata molto più empatica rispetto al primo libro. Nonostante il caso appena risolto l’abbia mandata in crisi perché era coinvolto anche il fratello, c’è una voglia di vivere in Anita che raramente ho visto in altri personaggi “simili”. Mi è venuto spontaneo fare un paragone con Rocco Schiavone. Anche lui in una posizione scomoda, anche lui con una tragedia che non riesce a lasciarsi alle spalle… Ecco, lui ha perso la voglia di vivere, mentre Anita, nonostante sia altrettanto disincantata, ha un modo diverso di affrontare le dure prove che la vita le ha messo davanti… Sarà per la differenza di età, ma mentre Schiavone mi lascia sempre con l’amaro in bocca, nella Landi leggo una speranza che fa bene al cuore.
Anche se ha modi bruschi, è capace di slanci di affetto veri e disinteressati nei confronti delle persone alle quali permette di entrare nella sua sfera privata.
Tra i nuovi personaggi ho adorato i Locchi, tutti e due, e Camilla. Il Locchi carabiniere è gentile, più sveglio di quanto vogliano fargli credere i suoi stessi superiori. La vera scoperta però è Camilla Manca.
Wanderlingh è stato eccezionale nel rendere su carta le emozioni di Anita e Camilla. Anita cerca di farsi accettare, di farsi conoscere, mentre Camilla sulle prime è diffidente… anche con giusta causa, se vogliamo!
Eh sì, perché al di là del caso in sé, si parla di raccomandazioni, di promozioni, di intrallazzi politici a vario livello e questa è, purtroppo, una fotografia molto realistica del nostro Paese.
Tu sei Anita Landi e non devi dimenticarlo.
E chi può dimenticare un personaggio come Anita? Ci sono scene stupende, riflessioni profonde… non posso aggiungere troppo perché non voglio assolutamente rischiare di rovinarvi la lettura di questo libro, però vi aspetto per parlarne!
Domenico Wanderlingh, che già mi aveva conquistata con Il passato non si cancella, si conferma essere un autore molto valido, dallo stile inconfondibile, che cura ogni dettaglio e non lascia niente al caso. Spero di poter leggere presto un altro suo libro perché mi piace molto la sua scrittura (scorrevole, dura, diretta e senza fronzoli), e non vedo l’ora di poter leggere ancora di Anita, Giacomo, Francesco, Tea e, chissà, forse anche Camilla resterà in zona!
Avete letto È colpa mia? Vi aspetto per commentarlo!
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