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I volti della regina – BT Un problema da tre cani

I volti della regina è la tappa che ho scelto per partecipare al blog tour Un problema da tre cani, un libro scritto da S.J. Bennett e pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le tappe delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

i volti della regina

Il libro

Un problema da tre cani – S.J. Bennett

i volti della regina

A Buckingham Palace l’autunno del 2016 si prospetta particolarmente gravoso: la regina Elisabetta deve occuparsi di un referendum che ha diviso la nazione, di una Brexit alle porte e di un imponente piano di ristrutturazione della dimora reale. Eppure l’ordine delle sue preoccupazioni è stravolto quando il cadavere di una governante viene ritrovato a bordo piscina. Si tratta di una tragica fatalità o a Buckingham Palace sta accadendo qualcosa di sinistro? A complicare le cose c’è la sua assistente Rozie, impegnata a far luce sulla misteriosa riapparizione di un quadro scomparso da tempo, e una valanga di lettere anonime che turbano l’atmosfera di casa Windsor e i suoi lavoratori. Gli uomini di palazzo assicurano che la situazione è perfettamente sotto controllo, ma Sua Maestà non ne è affatto convinta. Anche perché, talvolta, solo l’occhio allenato di una sovrana intravede legami invisibili ai più. A differenza del suo illustre predecessore Sherlock Holmes, che riteneva necessario fumare tre pipe per risolvere i casi più difficili, alla regina bastano la fida assistente Rozie e una bella passeggiata con i suoi tre inseparabili cani.


Trovare tappe originali, dopo aver fatto tanti blog tour, non è una cosa semplice, ma in questo caso ho avuto l’imbarazzo della scelta perché sono un’ammiratrice appassionata della regina Elisabetta, mi piace leggere della famiglia reale e sono anche stata recentemente a Londra, proprio nel giorno del compleanno della regina. Ora… non vorrei fare paragoni azzardati, ma io ero lì, mentre Harry… beh, arriviamo al dunque, prima che mi facciate internare.

La famiglia reale è famosa in tutto il mondo, affascina e cattura l’attenzione, nel bene e nel male, di una vasta porzione di pubblico. Ecco che quindi, negli anni, sono stati girati numerosi film e serie tv che hanno la Royal family per protagonista.

Cominciamo con una serie. Ovviamente mi riferisco a The Crown. Se non l’avete ancora vista, correte su Netflix! La serie ripercorre le tappe del lungo regno della regina Elisabetta e della sua famiglia, puntando l’attenzione non solo sulle dinamiche di palazzo, ma anche sulla storia del Regno Unito.

La serie al momento conta solo quattro stagioni e ci siamo fermati alla festa di Natale a Balmoral del 1990.

Nelle prime due stagioni abbiamo visto la giovane Elisabetta sposare Filippo, avere Carlo e Anna, iniziare a muovere i primi passi tra gli impegni di corte e salire al trono dopo la morte dell’amatissimo padre. L’attrice che interpreta la regina è Claire Foy. È lei il primo tra i volti della regina di questa serie pluripremiata.

Claire Foy è stata bravissima. È riuscita a rendere alla perfezione ciò che immaginiamo (o vogliamo immaginare) sia successo realmente nella testa di una ragazza che si è trovata senza preavviso, a soli 25 anni, a sedere sul trono di una potenza mondiale che, all’epoca, aveva colonie in tutto il mondo. Non voglio aprire un dibattito sul colonialismo e sul male che ha fatto nella storia dell’umanità. Non ne ho le competenze e non è il luogo adatto. Mi limito ai fatti e i fatti sono questi: la principessa Elisabetta è salita al trono nel 1952 diventando regina, con tutto ciò che comporta. Certamente una vita agiata, ma con quali responsabilità?

Dalla terza stagione, per avere la reale impressione dello trascorrere del tempo, il posto di Claire Foy viene preso da Olivia Colman. Ecco, io amo Olivia Colman. Da impazzire!

E sì, non sono stati storicamente accurati perché Olivia Colman (così come Helena Bonham Carter che ha preso il posto di Vanessa Kirby nel ruolo della principessa Margaret) ha gli occhi castani e non azzurri, ma va assolutamente detto che è stata perfetta e, al momento, tra i volti della regina è stata l’attrice che mi ha convinta di più. Come vi ho già detto, la serie al momento è ferma alla quarta stagione, ma a breve verrà rilasciata la quinta, con un nuovo cambio di cast.

A diventare uno tra i volti della regina toccherà a Imelda Staunton e non vedo l’ora di vederla all’opera!

La nuova stagione dovrebbe arrivare sulla piattaforma a novembre di quest’anno. Non ci resta che aspettare.

Ma non sono solo questi i volti della regina disponibili in tv.

Avete visto The Queen? Penso di aver consumato il dvd.

i volti della regina
I volti della regina: la locandina di The Queen. ©stardust.it

Vi lascio la trama:

The Queen – La regina è un film del 2006 diretto da Stephen Frears.
Nel 1997 in Gran Bretagna lo scozzese Tony Blair (Michael Sheen), giovane e aperto membro di rilievo dei Laburisti, diventa Primo Ministro del governo di Sua Maestà. La regina Elisabetta II (Helen Mirren) non teme affatto Blair, che si insedia nel governo dopo diciotto anni di amministrazione dei Conservatori; nutre, però, verso di lui un atteggiamento di freddo distacco. Quando Diana, principessa del Galles ed ex moglie dell’erede al trono, il principe Carlo, muore in un incidente automobilistico a Parigi il 31 agosto dello stesso anno, la regnante si ritrova obbligata ad avere un confronto intimo con Blair.
Il popolo inglese è attonito, sconvolto e affranto dalla tragica perdita, mentre la famiglia reale e la stessa sovrana rimangono in vacanza in Scozia. I reali si trincerano dietro un silenzio imbarazzante, considerando la morte di Diana un affare privato; neanche una parola su quella che era diventata “la principessa del popolo”, amata e idolatrata dal mondo per la sua sensibilità e la capacità di entrare in empatia con gli altri. Dopo l’accaduto, la popolarità della famiglia reale crolla, mentre l’approvazione per Blair aumenta. Il neo Primo Ministro realizza l’impatto disastroso che la Famiglia Reale sta avendo nelle relazioni pubbliche e con tatto ed energia cerca di convincere la regina Elisabetta a fare una dichiarazione in omaggio a Diana, così da prendere parte al dolore del popolo…

Ma non abbiamo ancora finito.

Nonostante non sia la protagonista, la regina appare anche in Il discorso del re. È una principessa Elisabetta molto giovane quella che compare in questo film ed è interpretata da Freya Wilson.

Un altro film, forse meno noto, è Una notte con la regina.

I volti della regina: Sarah Gadon è la principessa Elisabetta. ©Mymovies.it

La trama:

È la sera dell’8 maggio 1945, giornata della vittoria degli Alleati contro la Germania nazista. Giorgio VI si appresta a parlare all’Inghilterra via radio, superando la sua balbuzie: è lo stesso discorso del re celebrato dal film di Tom Hooper. Ma le sue due figlie Elizabeth – futura regina Elisabetta II – e Margaret scalpitano per unirsi al caos gioioso che si è riversato per le strade di Londra. La loro mamma, Elisabetta I, è fortemente contraria ma papà Giorgio acconsente a mandare le ragazze al ballo che si terrà all’Hotel Ritz, scortate da due guardie reali. Appena arrivate al Ritz però Margaret, la sorella più intraprendente, riesce ad eludere la sorveglianza delle guardie e sgattaiola fuori dall’hotel, tuffandosi nel fiume di londinesi in festa. Al suo inseguimento si lancia Elizabeth, anche lei depistando i due chaperon.
Una notte con la regina trae ispirazione da un episodio realmente accaduto – l’uscita di Elizabeth e Margaret, all’epoca di soli 19 e 14 anni, dalla residenza reale la sera della vittoria per recarsi al ballo del Ritz – e inventa un’avventura per le due principesse (aumentandone un po’ l’età anagrafica) che comporta un inseguimento fra autobus, l’excursus in un bordello e l’incontro tra Elizabeth e un giovane aviatore, Jack (come il protagonista di Titanic), che non sa di avere a che fare con una principessa (come il giornalista di Vacanze romane). È un esercizio in immaginazione e creatività che richiede una certa sospensione dell’incredulità, soprattutto per quanto riguarda le due guardie reali ubriacone e donnaiole, ma che si rivela una divertente e per certi versi commovente cavalcata nella nostalgia per un’epoca lontana più semplice ed un cinema più incline al sogno. La ricostruzione d’ambiente, popolata da centinaia di comparse in costume, ha il sapore della messinscena teatrale o della favola disneyana, ma a rendere moderna la narrazione sono i dialoghi, ispirati nel vocabolario e nella enunciazione alle commedie sofisticate anni ’40, ma carichi di senno di poi e colorati dalla nostra sensibilità contemporanea. Gran parte del sottotesto riguarda l’ingiustizia del sistema di caste inglese che, anche in tempo di guerra, manda avanti i suoi paria e tiene al caldo i suoi bramini.
Sarah Gadon è un’efficace ingénue nei panni di Elizabeth, ma a rubare la scena, ogni singola scena, è Bel Powley nei panni di Margaret, goffa e pasticciona, incosciente e maliziosa, affamata di vita e di emozioni forti eppure ingenua e teneramente naif. Rupert Everett è un re Giorgio apparentemente impassibile ma in realtà visibilmente fragile ed Emily Watson è la saggia e severa Elisabetta I.

Spencer è l’ultimo film uscito nelle sale e non l’ho ancora visto. Non mi attira particolarmente perché non apprezzo la Stewart come attrice e trovo che abbia sempre la stessa espressione (un po’ agonizzante. Ecco, l’ho detto) In ogni caso, vi lascio il trailer. La regina è interpretata da Stella Gomet, attrice che non conosco.

Fatemi sapere cosa avete visto, cosa vorrete vedere, cosa avete amato e cosa meno e quale, secondo voi, tra i volti della regina è quello che più è riuscito a coglierne l’essenza! Vi aspetto per parlarne!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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