Il club delle lettrici compulsive

Il tessitore – Cristina Rava

Il tessitore Book Cover Il tessitore
Bartolomeo Rebaudengo #8
Cristina Rava
Giallo
Rizzoli
2022
Digitale - Cartaceo
348
Fornito dalla Casa Editrice

Misteriose morti sconvolgono l'entroterra ligure. Per Spinola e Rebaudengo i giochi si complicano.

Il commissario Bartolomeo Rebaudengo e il medico legale Ardelia Spinola sono un pilastro l'uno per l'altra: tra alti e bassi, una storia d'amore e un'amicizia scoppiettante, hanno sempre condiviso ogni difficoltà che la vita li ha costretti ad affrontare. A innescare il vizioso circolo degli eventi, questa volta, è il rinvenimento del corpo di una ragazza nel vano di un pick-up di un malcapitato idraulico a un posto di blocco nell'entroterra ligure. Dai primi esami eseguiti la causa del decesso sembra essere compatibile con una caduta, ma la dottoressa Spinola nota un tentativo di strangolamento. Gli indizi sono comunque scarsi. È a questo punto che arriva, del tutto inaspettata, la telefonata di Augusto, un occasionale compagno di aperitivi di Ardelia che, chiuso in un'auto al buio e strafatto, le chiede di raggiungerlo con una certa urgenza perché ha commesso una pazzia grossa quanto una casa... Per non parlare poi della presenza di una cellula eversiva di stampo fascista che, tra nebbie autunnali e giornate di sole ancora tiepide, turba la tranquillità del Basso Piemonte. Sembrano fatti privi di collegamento ma un disegno torbido e inquietante li lega. Bartolomeo, con la sua mente pacata e lucida, e Ardelia, con il suo fuoco intuitivo e la sua follia, dovranno rimetterli insieme tassello dopo tassello, immergendosi ancora una volta nelle pieghe di un enigma intricatissimo, che darà loro parecchio filo da torcere.

Oggi partecipiamo al review party di Il tessitore, l’ottavo libro che racconta delle avventure del Commissario Rebaudengo, scritto da Cristina Rava e pubblicato da Rizzoli.

Cristina Rava ha scritto tantissimo… e io quanti libri ho letto? Solo questo.

Ovviamente, ho cominciato la serie dall’ottavo volume… Mentre prendo accordi con Stoccolma, in modo da avere il mio meritatissimo Nobel per la furbizia, vi lascio l’elenco dei titoli di cui la serie è, al momento, composta:

  1. Commissario Rebaudengo: un’indagine al nero di seppia
  2. Tre trifole per Rebaudengo : un’indagine ad Alassio 
  3. Cappon magro per il commissario : Rebaudengo indaga nei carruggi di Albenga,
  4. Come i tulipani gialli : il commissario Rebaudengo indaga con Ardelia
  5. Se son rose moriranno : intrigo spinoso per Rebaudengo
  6. Di punto in bianco
  7. I segreti del professore
  8. Il tessitore

A questi, si aggiunge la serie del medico legale Ardelia Spinola, così composta:

  1. Un mare di silenzio
  2. Dopo il nero della notte
  3. Quando finiscono le ombre
  4. L’ultima sonata
  5. Il pozzo della discordia

Ho messo anche i libri della serie di Ardelia  Spinola perché è lei il medico legale che si occupa del caso che viene narrato ne Il tessitore. Come le due serie si intreccino, per me, resta un mistero, quindi ho prontamente messo in lista tutti i libri perché ho bisogno di sapere.

«Pronto, Stoccolma? Facciamo due Nobel, grazie!»

Cominciamo?

Ardelia Spinola, medico legale, donna socievole soltanto quando incontra persone compatibili a lei, cioè quasi mai, sta dormendo il sonno dei giusti, ma è il suo turno di reperibilità e lo squillo del telefono la sveglia di soprassalto.

Ardelia viene presentata in questo modo.
Come si fa a non amarla da subito? Visti i miei gusti letterari in fatto di donne, so già che il mio amore nei confronti di Ardelia sarà eterno. 

In realtà, Ardelia non è cinica o misantropa. È solo molto selettiva. E visto cosa accade in Il tessitore, fa più che bene a esserlo.

Eh sì, perché quando riceve la chiamata da un suo conoscente si ritrova, suo malgrado, invischiata in una situazione difficile, per usare un eufemismo.

«Non meritano grande clemenza, ma ho difficoltà a vederli nei panni di due assassini. È quasi come se, in un istante preciso di quella maledetta notte, ci fosse stata una convergenza di energie infauste.»
«Da quando, Ardelia, ti esprimi in termini così… magici?»
«Da quando so che certe cose possono accadere, senza per questo rinunciare alla ragione.»
«Un po’ come dire che la sala autoptica è un posto dove succedono cose scientifiche, ma fuori si possono incontrare gli hobbit?»

La storia si dipana tra Liguria e Piemonte. Sally, lo sapete perché l’ha scritto più volte, è una genovese trapiantata in Lombardia, quindi nella mia mente ho letto tutte le battute di dialogo di Ardelia con il suo accento. Mugugno compreso. Un tocco di realismo in più per questo giallo che mi ha conquistata.

Avendo fatto la genialata di cominciare dall’ultimo, alcuni dettagli mi sfuggono, ma non mi hanno impedito di godermi la lettura. Non vi racconto nulla della storia, anche se la tentazione è enorme, quindi dovrete farvi bastare la quarta di copertina e questa mia affermazione, riassunto della recensione: il giallo è bello davvero, è ben costruito e tutto ha una spiegazione logica.

«Benvenuta tra le persone senza certezze. Quando mancano i punti di riferimento convenzionali, bisogna saperseli inventare, ma una volta acquisiti, possono essere più forti di tutte le convenzioni del mondo. Scoprirsi diversi può distruggere solo se si mente a se stessi. Altrimenti è sempre una rinascita. Un giorno andremo a Novi Sad se vorrai, magari passando per Faedis. Potrebbe essere bello e renderci più forti.»

Il punto di forza sono i personaggi creati da Cristina Rava.

Ardelia è un bel personaggio. Le sensazioni che prova sono tangibili, rese benissimo su carta. Ci sono momenti in cui smette di essere personaggio e diventa persona e a me è venuta voglia di abbracciarla (ma forse non gradirebbe) e di consolarla.

Anche Rebaudengo mi piace tanto e quindi dovrò per forza di cose recuperare tutti i libri precedenti perché ci sono dinamiche che non mi sono ben chiare, soprattutto per quanto riguarda il rapporto tra lui e Ardelia. Ma anche tra lui e Norma. E tra lui e Nora. E tra lui e Gabriele. Insomma, ho una lista sempre più lunga, ma ne sono felice!

Vorrei capire però perché questo libro fa parte della serie su Bartolomeo e non di quella su Ardelia (o addirittura di entrambi), perché il “peso” dei due personaggi mi pare ben bilanciato.

Devo assolutamente approfondire la storia di Norma. Qui è un personaggio secondario, ma ha tutte le potenzialità per diventare ben più di una spalla. 

Non mi sbilancio più di tanto perché ho capito che mi mancano dei pezzi importanti per ricostruire la psiche dei protagonisti. Nonostante questo, però, sono riusciti a toccarmi: mi hanno commossa, mi hanno strappato un sorriso, mi hanno portata a riflettere… Questo può solo significare che l’autrice è davvero brava a dar loro spessore e quindi sono curiosa di capire come sia cominciata la loro storia e quale sia la loro evoluzione.

Se vi piacciono i gialli, Il tessitore potrebbe incontrare il vostro gusto (ma magari cominciate dal primo. Tanto i Nobel li danno tutti a me). La storia non è mai banale, offre interessanti spunti di riflessione (anche se a tratti un po’ deprimenti, ma tutto va contestualizzato) e regala anche spunti musicali eccezionali. È come se Il tessitore avesse una sua colonna sonora, che va da Guccini a Erik Satie passando per De André, cosa che ho apprezzato tantissimo.

Cristina Rava scrive bene e sono sempre felice quando mi capita in mano un buon giallo tutto italiano. Non è per campanilismo, eh, leggo tantissimi gialli stranieri, ma apprezzo sempre tanto i giochi di parole e i riferimenti culturali di “casa nostra”. Sono dettagli e sfumature che nelle traduzioni rischiamo di perdere un po’. Tutto qua.

Un messaggio per i Grinch vari che «Mimimimi, l’albero si fa all’Immacolata»:

Preparare l’albero di Natale a novembre può essere d’aiuto per rischiarare gli angoli bui dove regna la paura.

D’ora in poi me la giocherò così.

Prima di salutarvi, vi lascio il banner dell’evento, in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

il tessitore

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione finale.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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