Il caso del marchese scomparso
Enola Holmes #1
Giallo - Letture per ragazzi
DeA Planeta Libri
2020
Digitale - Cartaceo
224
Sara Mazzucchi
Due fratelli di troppo, un marchese scomparso e un mistero che si infittisce di minuto in minuto... niente paura, sta per arrivare Enola Holmes!
«Un mistero da risolvere. E un cognome noto. La mente va subito a Sherlock Holmes. E non sbaglia. Perché Enola è la sorella minore del celebre investigatore creato da Sir Arthur Conan Doyle. Di lei non c'è traccia nei 4 romanzi e 56 racconti sull'inquilino del 221B di Baker Street, Londra. A crearla è stata Nancy Springer» - Ceciia Bressanelli, La Lettura
Enola Holmes non augurerebbe a nessuno di essere la sorella minore dei due zucconi inglesi più famosi al mondo. Mycroft e Sherlock Holmes. Che la guardano sempre dall'alto e la credono una femminuccia capricciosa. Per fortuna la loro madre la pensa diversamente... Quando però la donna scompare nel nulla, le cose per Enola precipitano e i fratelli decidono di spedirla in collegio, convinti che quel posto farà di lei una docile signorina. Ma Enola, che non ha mai obbedito a Mycroft e Sherlock un solo giorno in vita sua, non inizierà certo adesso. E se quei due sono troppo ottusi per aiutarla nella ricerca della madre, ci penserà lei a indagare. Così, in sella alla sua bicicletta, Enola fugge di casa e si mette in viaggio verso Londra. E se sulla strada dovesse imbattersi nello strano rapimento di un giovane marchese, be'... sarebbe l'occasione perfetta per dimostrare quanto risolvere casi sia elementare, per una Holmes! Tra intrighi, indagini e inseguimenti mozzafiato, con questo romanzo iniziano le avventure di un'eroina intelligente e caparbia, capace di farla sotto il naso dello stesso Sherlock Holmes
Oggi parliamo di Il caso del marchese scomparso, un libro di Nancy Springer pubblicato in Italia da DeA.
Questo è il primo volume della serie Enola Holmes, la sorellina decisamente sopra le righe del ben più celebre Sherlock.
Enola, anagramma di Alone (che in inglese significa sola), è molto più piccola dei suoi fratelli e, mentre loro hanno lasciato la casa di famiglia, lei vive ancora con la madre… che però a un certo punto scompare, lasciando Enola a sbrigarsela con i due fratelli che decidono di mandarla in collegio.
Ma la ragazza non ha nessuna intenzione di affidarsi ai fratelli, men che meno di andare in uno stupido collegio femminile. Quindi decide di seguire le deboli tracce che la madre ha seminato per lei e di cercarla da sola, senza l’aiuto di nessuno. Ma le cose non sono destinate a filare lisce…
Il caso del marchese scomparso è un bel giallo per ragazzi in cui vediamo in azione una giovane che se ne frega delle imposizioni e delle convenzioni dell’epoca che la vorrebbero chiusa in casa a suonare il piano in attesa di prendere marito e che, invece, cerca di prendere da sé le proprie decisioni, giuste o sbagliate che siano.
Quel giorno compresi con certezza irrazionale ma assoluta dove era andata mia madre: in un posto in cui non c’erano forcine, corsetti (ideali o non) e imbottiture brevettate.
Mi piacciono molto le letture di questo genere, in cui si parla di autodeterminazione femminile, ambientati in mondi che, storicamente, hanno sempre tagliato le gambe alle donne ribelli (o presunte tali). Enola è una bella protagonista. È forte, non si lascia scoraggiare facilmente ed è piena di inventiva. Del resto è una Holmes! In più, la madre l’ha cresciuta a pane e giochi di logica, quindi non è l’unica intelligente e brillante in casa.
Non vi dico se riuscirà nel suo intento, non voglio fare spoiler di nessun genere. Nonostante avessi visto prima il film (lo so! Lo so!), mi sono divertita tanto leggendo il libro. Lo stile di Nancy Springer è scorrevole ed è attraverso gli occhi di Enola che viviamo le sue avventure. Nonostante a volte abbia paura, ha la capacità di essere razionale e di ragionare in fretta, cosa che la toglierà dai pasticci in ben più di un’occasione. Tuttavia, Enola non nasconde i timori che prova, ma li ammette tranquillamente, affrontandoli poi a modo suo.
[…]mentre Sherlock Holmes sminuiva il “sesso debole”, definendolo irrazionale e insignificante, io ero al corrente di questioni che la sua mente “logica” non avrebbe mai potuto comprendere. Conoscevo tutto un mondo di interazioni femminili, codici segreti in cui gli orli dei cappelli potevano significare ribellione, i fazzoletti sotterfugio, i ventagli piumati una latente temerarietà, in cui la ceralacca poteva nascondere messaggi in base al posizionamento del timbro postale, e i biglietti da visita un mantello di cospirazione femminile nel quale potevo avvolgermi. Sapevo che in un corsetto si potevano celare senza grosse difficoltà armi, armature e provviste. Avrei potuto accedere a luoghi e compiere imprese che Sherlock Holmes non sarebbe mai stato in grado di comprendere o di immaginare, figurarsi realizzare.
Quello che emerge della personalità della ragazza è un’acuta insofferenza nei confronti della società che ha determinate aspettative nei confronti delle donne e, se queste vengono disattese, allora dietro l’angolo c’è la rovina, l’accusa di isteria (e la storia è piena di manicomi in cui le donne “isteriche” venivano internate) e di debolezza. Ma noi sappiamo bene che le donne sono tutto fuorché fragili creature indifese e con la mente debole, no?
L’unico neo di questo primo capitolo è il finale. Senza fare spoiler, non ci sono spiegazioni. Spero quindi che il secondo libro sia più specifico nel raccontare cosa succede alla giovane Enola.
Non mi resta che correre a leggere Il caso della dama sinistra prima che arrivi in TV. Dal primo libro, infatti, è stato tratto un film con Millie Bobby Brown, Helena Bonham Carter e Henry Cavill.
Vi lascio il trailer del primo film:
Curiosità: il libro ha la copertina reversibile. Da un lato, quella originale che vedete qui in evidenza, dall’altro la locandina del film.
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