Emancipated #2
Young Adult
HarperCollins Italia
2016
Digitale - Cartaceo
333
Il bad boy, la brava ragazza, la diva, lo sportivo, la rocker, la nerd: sei ragazzi bellissimi e liberi dal controllo dei genitori, con una cosa in comune: si sono spinti troppo oltre per potersi tirare indietro.
Vero: ci sono guai in paradiso! La strana famiglia che abita nella villa di Venice Beach inizia a sfaldarsi: uno degli inquilini si ritrova invischiato in una pericolosa relazione amorosa, un altro perde il controllo, e un terzo si ostina a nascondere un'oscura verità che potrebbe influire sul destino di uno degli altri.
Vero: due torti non fanno una ragione. Un incidente imprevedibile e mortale costringe i sei ragazzi a unire le forze per proteggersi e coprire menzogne e tradimenti... Ma le bugie hanno le gambe corte, e alla fine i nodi vengono al pettine.
Falso: La verità vi renderà liberi. Fino a che punto saranno disposti ad arrivare per occultare i propri crimini e non rinunciare alla libertà?
Un thriller inquietante, in cui i limiti vengono messi alla prova e la verità ha la fastidiosa tendenza a venire a galla quando meno ce lo si aspetta.
Finalmente sono riuscita a leggere Incriminated – In fuga per la libertà. La serie, ideata da M.G. Reyes, per ora è così composta:
- Emancipated – L’altra faccia della libertà (qui la recensione)
- Incriminated – In fuga per la libertà
- Vindicated (In uscita in USA a maggio 2017)
Ritroviamo i nostri sei protagonisti alle prese con la loro vita da adolescenti emancipati, ma, soprattutto, alle prese con le conseguenze dei loro segreti.
Candace, la diva, ha appena ottenuto una parte rilevante in una nuova serie TV.
Maya, la nerd, ha un nuovo amore e una proposta vantaggiosissima per far decollare la sua app.
Paolo, lo sportivo, ha un grosso problema con Miranda, una donna senza scrupoli che lo ricatta.
Grace, la brava ragazza, deve fare i conti con i suoi segreti e con un’impellente “data di scadenza”.
Lucy deve capire di chi si può fidare, quando il passato torna a bussare alla sua porta.
John-Michael, il bad-boy, si ritrova in una condizione che ha già sperimentato prima.
Presto, i segreti verrano svelati e un inquietante disegno inizia a prendere forma. Tutti gli indizi sembrano convergere verso Dana Alexander, una famosa attrice inglese trapiantata a Los Angeles che, a quanto pare, ha un legame più o meno esplicito con tutti gli inquilini della casa.
Perché la celebre attrice è così invischiata nella vita dei protagonisti? Di chi si possono fidare i ragazzi, quando tutti sembrano avere segreti sempre più grandi da gestire?
Per scoprirlo, dovrete leggere Incriminated.
Nel complesso, la storia è leggermente migliorata rispetto ad Emancipated, che non mi aveva pienamente convinta. Tuttavia ancora non sono completamente soddisfatta da questa lettura.
Il ritmo, a questo punto della storia, dovrebbe essere decisamente più incalzante, ma in realtà, l’autrice liquida i grossi eventi con una facilità estrema e con una velocità a tratti imbarazzante, rendendo la storia poco realistica. È veramente difficile spiegarlo senza rischiare di spoilerare qualcosa, ma non credo sia credibile che un ragazzo di sedici anni che si trova improvvisamente sbalzato in un mondo di adulti, possa gestire le conseguenze di una morte traumatica con omissione di soccorso senza fare una piega, se non un tatuaggio su un braccio (a cui viene data rilevanza senza mai descriverlo).
Ma io non sono più lo stesso, voleva ribattere. Questa pelle liscia e immacolata è solo una menzogna. Mi fa sembrare quello che ero, uguale a prima. Ma non è così. Dentro, sono cambiato. […]. È stata colpa mia.
Questo concetto viene ripetuto più volte, eppure non viene mai approfondito abbastanza da avere un senso. La stessa cosa, capita per molti altri dettagli. Ovviamente, non posso scendere nei particolari perché non voglio rovinare la lettura a nessuno, però, se leggerete Incriminated, provate a farci caso.
Il narratore è sempre onnisciente e, nonostante i capitoli siano contrassegnati dal nome del protagonista di turno, non sempre sono veramente incentrati sul ragazzo prescelto.
Non ho un personaggio preferito, ma posso dirvi che non sopporto Candace? Difficile trovare un personaggio più inutile ai fini della trama. Spero che abbia un minimo di rilevanza sulla “lunga distanza”.
Naturalmente, leggerò anche il terzo (e spero ultimo) capitolo della saga perché a questo punto devo sapere come finirà la storia e sono curiosa di capire se le mie intuizioni sono esatte.
Nel complesso, la storia è leggera e leggibile, perfetta per una fredda giornata di pioggia, ma non aspettatevi un thriller mozzafiato.
Avete letto Incriminated? Vi aspetto per commentarlo insieme.
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