Il club delle lettrici compulsive

L’indizio – Helen Callaghan

L'indizio Book Cover L'indizio
Helen Callaghan
Thriller psicologico
Corbaccio
2016
Digitale - Cartaceo
358

C'è sempre una parte del passato che vogliamo tenere nascosta a tutti. Anche a noi stessi. C'è sempre un momento della vita in cui non è possibile.

Margot Lewis, insegnante di liceo a Cambridge e curatrice della rubrica "Cara Amy" sul giornale locale, è abituata a ricevere richieste di consigli e di aiuto. Ma la lettera che ha appena ricevuto è diversa da tutte le altre: "Cara Amy, ti prego ti supplico ti scongiuro aiutami! Sono stata rapita da un uomo che mi tiene prigioniera. Non so dove sono. Non so nemmeno da quanto tempo sono via ma mi pare un'eternità. Bethan Avery" Il messaggio è inquietante di per sé, ma la cosa che lo rende scioccante è che Bethan Avery è il nome di una ragazza scomparsa quindici anni prima e mai più ritrovata, né viva né morta. Non solo: il suo arrivo coincide con la sparizione di un'altra studentessa. Per Margot le cose sono collegate e non si capacita di come la polizia, a cui si rivolge, inizialmente non sembri prenderla sul serio, almeno fino a quando non interviene un esperto in cold case che, mentre le lettere continuano ad arrivare, tenta di riallacciare i fili di casi di adolescenti scomparse nel passato alla ricerca di un denominatore comune. Di fronte agli ostacoli che incontrano le indagini, a causa del tempo trascorso e di un clima di persistente diffidenza, Margot decide di esporsi in prima persona partecipando addirittura a una trasmissione televisiva, senza calcolare che la sua vita stessa verrà scandagliata, e il suo passato con tutte le sue zone d'ombra e i ricordi rimossi finirà sotto gli occhi di tutti. Compresi i suoi.

L’indizio – Helen Callaghan

La prima cosa che ho pensato quando ho visto la copertina de L’indizio di Helen Callaghan è stata: wow! Quando poi ho letto la trama, è stato un doppio wow e quindi mi sono convinta ad inserirlo nella mia lunghissima lista dei libri da leggere. E non ho sbagliato (finalmente!)

Vediamolo insieme.

La copertina originale de L'indizio, di Helen Callaghan
La copertina originale de L’indizio, di Helen Callaghan

La protagonista di questa storia è Margot Lewis, un’insegnate di Cambridge in procinto di divorziare dal marito fedifrago (e antipatico, se vi devo dire la verità). Margot è molto sola e ha un passato di cui non va fiera: ex tossicodipendente sopravvissuta grazie alle suore che l’hanno accolta, in cura con psicofarmaci a causa di pregressi crolli nervosi e con un sospetto tentativo di suicidio al suo attivo.

Oltre ad insegnare, cura la rubrica Cara Amy per un giornale locale, per cui si trova spesso a rispondere alle lettere di sconosciuti in cerca di un consiglio o di una parola amica.

Da circa un mese, Katie Browne, studentessa nell’istituto presso il quale Margot lavora, è scomparsa nel nulla. Anche se i più pensano che Katie si sia allontanata di sua spontanea volontà visto che da casa manca uno zaino con alcuni vestiti, Margot non è del tutto persuasa che sia la verità.

Un giorno, con la posta di Cara Amy, Margot riceve una lettera che la allarma:

Cara Amy,
ti prego ti supplico TI SCONGIURO aiutami! Sono stata rapita da un uomo che mi tiene prigioniera nel suo scantinato. Dice che non potrò mai tornare a casa. Non so dove sono, non so cosa fare, nessuno sa che so qui.
Non so nemmeno da quanto tempo sono via ma mi pare un’eternità. Ho paura che smetteranno di cercarmi. Ho paura che mi uccida.
Ti prego aiutami presto,
Bethan Avery

Parlando con la polizia, scopre che Bethan Avery, una ragazzina di 17 anni con una famiglia problematica alle spalle, è stata rapita in pieno giorno e dal 1998 se ne sono perse le tracce.

La polizia non dà peso alla cosa pensando ad uno scherzo, fino a quando, qualche tempo dopo, non riceve una nuova lettera, ancora più allarmante della prima.

Margot viene finalmente contattata da Martin Forrester, il capo della squadra multidisciplinare di analisi criminologiche, il quale, dopo una perizia calligrafica, conferma i peggiori sospetti di Margot: le lettere sono autentiche e il caso di Bethan potrebbe essere collegato alla scomparsa di Katie. Inoltre, Bethan e Katie potrebbero non essere le uniche ragazze ad essere finite in mano ad un rapitore maniaco…

Quando la polizia decide di riaprire il caso, girare una ricostruzione e di lanciare un appello, Margot decide di mettersi in prima linea nella speranza che Bethan decida di fidarsi di lei. Ma non ha considerato una cosa: e se la vedesse anche l’assassino?

E qui mi fermo. Se siete curiosi di scoprire come prosegue la storia, dovrete leggere il libro.

Dear Amy è il titolo originale de L'indizio
Dear Amy è il titolo originale de L’indizio

L’indizio è scritto in prima persona. È attraverso gli occhi di Margot che si sviluppa la storia e questo escamotage rende il ritmo ancora più incalzante. Pur essendo al suo primo libro, la Callaghan è stata davvero capace di trascinarmi in un vortice di suspense e sono stata costretta a leggere il libro senza mai staccarmi dalle pagine.

Margot è veramente un bel personaggio ben costruito, sempre molto coerente e credibile.
Anche le altre figure che le ruotano attorno, contribuiscono alla credibilità della storia, facendo de L’indizio davvero un bel libro.
Durante il dipanarsi della storia, Margot evolve e cambia, raggiungendo una nuova consapevolezza.

Non vi rivelerò nulla sul “cattivo” della storia perché non voglio assolutamente rischiare di rovinare la lettura a nessuno. Vi dico solo che il finale vi lascerà a bocca aperta e che niente è come sembra.
Cosa si cela nei ricordi di Margot? Bethan è viva o morta? E Katie?

L’indizio non è solo un ottimo thriller psicologico, ma è anche una storia di speranza, di riscatto e di rivincita.

Se avete letto L’indizio, vi aspetto per commentarlo insieme, altrimenti correte a leggere!

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Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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